DELLA TORRE, Bernardo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 9 nov. 1746 da Francesco ed Agnese di Giacomo, di modeste fortune, e in famiglia ricevette la prima istruzione, rivelando un ingegno versatile [...] eversione totale della Chiesa come istituzione.
Nel De' carattere degli increduli (in appendice Saggio d'una nuova risposta una lunga Lettera memoriale, sostenendo con sottili argomentazioni ditipo filosofico come il suo comportamento nel '99 fosse ...
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MARCO da Montegallo (Marco del Monte Santa Maria)
Hélène Angiolini
Nacque nel 1425 a Fonditore di Montegallo, località dell'Ascolano nota anche come Santa Maria di Montegallo, da Claro di Rainaldo "de [...] stampate presso Niccolò Balaguer due operette a carattere devozionale: Libro delli comandamenti di Dio del Testamento Vecchio (cfr. di pietà (cap. XI), sulla sua concreta operatività attraverso uno statuto "tipo", parzialmente ispirato a quello di ...
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BROCARDO, Iacopo
Antonio Rotondò
Eretico e visionario del sec. XVI, non se ne conosce l'anno della nascita. Fino all'anno del definitivo espatrio (1568) le notizie su di lui sono frammentarie. Quel [...] di "evangelismo" che si incontrano nella seconda delle tre prefazioni della Paraphrasis lasciano intuire il carattere dei , le sue reali posizioni religiose: dissimulazione ditipo indubbiamente nicodemitico che più tardi giustificherà teologicamente ...
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JACOBINI, Ludovico
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Genzano, presso Roma, il 6 genn. 1832 da Raimondo, ricco proprietario terriero devoto al Papato, e da Ottavia Jacobini. Ricevuta la prima formazione al [...] germanico, aveva preparato una serie di provvedimenti ditipo giurisdizionalistico: di qui la reazione di Pio IX che proprio alla ancora, pel suo carattere onestamente gioviale".
Il 16 dic. 1880 Leone XIII lo nominò segretario di Stato al posto ...
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GIUDICI, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 17 genn. 1766 da Carlo Maria e da Giuseppa Lomeni. Cresciuto in un ambiente familiare benestante e aperto ai contatti con il mondo degli artisti [...] fu allievo di P. Tamburini, G. Zola e V. Palmieri e ne ricevette una forte impronta ditipo regalistico e di Riflessioni sul carattere e sull'origine delle pubbliche potestà contro il sistema di un anonimo francese..., avrebbe in seguito innervato di ...
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BOSONE
Zelina Zafarana
Compare per la prima volta, in qualità di diacono, al seguito di papa Pasquale II, in Benevento, ai primi di gennaio del 1113 (Jaffé-Löwenfeld, nn. 6336, 6337). Non sappiamo in [...] di attribuire Coimbra non alla provincia di Braga, ma a quella di Merida). Ma la parte principale del concilio consistette nella promulgazione di una serie di canoni a carattere Oltre a promulgare canoni ditipo riformatore (con ribadita insistenza ...
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CROCE
Red.
La lenta formazione dell'iconografia storica cristiana (confronta s. v. nuovo testamento) contribuì a ritardare anche la rappresentazione di quello che è oggi il simbolo di fede più evidente [...] crux invicta e il suo carattere trionfale è talora sottolineato dalla presenza di corone e di festoni e dalle gemme. Il denominazioni "latina" e "greca", la prima per disegnare il tipo in cui i bracci, piuttosto corti, tagliano l'asta verticale ...
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CARAFA, Alfonso
Adriano Prosperi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1540, figlio di Antonio, successivamente marchese di Montebello, e di Brianna Beltrame.
All'età di nove anni venne mandato dal padre alla [...] posizioni di principio e insinuando sospetti sull'ortodossia del nuovo imperatore. Un comportamento di questo tipo valse 1540, a cura di J. Lestocquoy, Rome-Paris 1961, ad Indicem; P. Villani, Origine e caratt. della nunziatura di Napoli (1523-1569), ...
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CHIARA, Santa
G. Curzi
Nata ad Assisi nel 1193, fondatrice dell'Ordine delle Clarisse, C. rappresenta con la sua intensa spiritualità e la sua dirompente originalità l'esperienza francescana integralmente [...] una povertà ditipo benedettino, che ammetteva il possesso comunitario. Tale varietà di forme di vita rende della Vergine, Esequie) ha recentemente confermato il caratteredi versione ufficiale di questo manufatto (Wood, 1991). La scelta degli ...
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ANTONUCCI, Benedetto Antonio
Fausto Fonzi
Nato a Subiaco il 17 sett. 1798, dopo aver studiato filosofia nella sua città completò il corso di teologia nel Collegio Romano. Studiò poi diritto all'università [...] per opera di un solo stato italiano senza compromettere il suo carattere universale. L'A. sostenne poi la richiesta di Vittorio Emanuele e già nel gennaio del 1852 con la condanna ditipo medievale inflitta a un pubblico bestemmiatore, condanna che ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...