CONTI, Innocenzo
Luisa Bertoni
Nacque a Roma l'8 febbr. 1731 da Stefano, duca di Poli e Guadagnolo, e da Maria Vittoria Ruspoli; fu fratello di Michelangelo, ultimo duca della famiglia. Nel 1747 entrò [...] Molti vescovi infatti avevano concesso ogni tipodi dispensa matrimoniale anche nei vari gradi di parentela con la clausola "perdurando C. sorgeva a Roma, ma la fiducia e la debolezza dicarattere del pontefice finivano con l'avere la meglio. Al C. ...
Leggi Tutto
CATERINARicci (de' Ricci), santa
Renzo Ristori
Alessandra o Lessandra Ricci, più nota col nome di Caterina, che assunse al momento di entrare in convento, nacque a Firenze il 23 apr. 1522 da Pierfrancesco [...] nome di Caterina.
Di salute cagionevole, manifestò durante il noviziato anomalie dicarattere che tipodi persone. Queste doti, unite al prestigio che le derivava dal fatto di essere stata protagonista di eventi ritenuti miracolosi, le permisero di ...
Leggi Tutto
LUZZATTO, Mošes Ḥayyim (Ramḥal)
Lisa Saracco
Nacque nel 1707 a Padova da Jacob e da Diamante, appartenenti al ramo patavino della famiglia, i quali garantirono al figlio un'ottima educazione, introducendolo [...] il L. avesse focalizzato la sua attenzione su argomenti dicarattere rabbinico, producendo testi quali il trattato talmudico Derech Tebunot popolarità per la sua sistematica esposizione di ogni tipodi problema che avrebbe potuto ostacolare la ...
Leggi Tutto
FACIBENI, Giulio
Donatella Gironi
Nacque a Galeata (Forlì) il 29 luglio 1884 da famiglia di modeste condizioni, terzo degli undici figli di Giuseppe, calzolaio, e Santa Maltoni. Dopo aver frequentato [...] , ispiratagli dalla formazione dicarattere pietistico ricevuta in seminario ed accentuata dall'incontro con la Madonna del Grappa, caricata di simbologie religiose e patriottiche. A ciò si sommava una spiritualità ditipo missionario, che sceglieva ...
Leggi Tutto
GAETANI, Ottavio
Rosario Contarino
Nacque a Siracusa il 22 apr. 1566 da Barnaba, marchese di Sortino, e da Girolama Perno dei baroni di Floridia. Il 20 maggio 1582 entrò a Messina nella Compagnia di [...] funerale nell'esequie del catolico re di Spagna Filippo II (Palermo 1601) e un componimento dicarattere agiografico, De die natali s. Nymphae fede. L'altra istanza della composizione, ditipo nazionalistico, mirava ad assicurare una nobile vetustà ...
Leggi Tutto
CASTELLANI, Giulio
Charles B. Schmitt
Nacque a Faenza nel 1528 da Sebastiano e Lucrezia Bongarzoni. Discendeva da una famiglia dell'antica nobiltà faentina che faceva parte del Consiglio cittadino. [...] di confutare le conclusioni scettiche degli Academica di Cicerone. Allo scetticismo accademico ciceroniano il C. oppone un aristotelismo ditipo delle sue opere dicarattere poetico e vario: Stanze in lode delle gentili donne di Faenza (Bologna 1557 ...
Leggi Tutto
EGIDIO da Milano (al secolo Giovanni Savini)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, parrocchia di S. Ambrogio, il 29 ag. 1836, da Carlo Savini e da Carolina Zerbi, di famiglia benestante e di civile [...] certa ingenuità, come fu costume in quegli anni in simile tipodi letteratura, tuttavia negli scritti dicarattere storico e nelle cronologie erudite non mancava di rigore, se si esclude la trascuratezza nell'indicazione dell'ubicazione delle fonti ...
Leggi Tutto
MANCINI, Giuseppe
Franco Nardi
Nacque a Firenze il 20 sett. 1777 dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte.
Formatosi nel locale seminario e completati gli studi presso il collegio Cicognini [...] propensa ad accoglierlo.
Prese così piede in lui, attraverso questo tipodi ministero, il rifiuto di atteggiamenti indifferenti, che per lui potevano costituire un rischio di disgregazione sociale. Ciò lo portò a diffidare anche della moderazione ...
Leggi Tutto
CADOLINI, Ignazio Giovanni
**
Nato a Cremona il 4 nov. 1794 da Giovanni e da Rosa Germani, compì i primi studi nella città natale. Passò quindi a Bologna, dove frequentò la facoltà giuridica e conobbe [...] ignora se alla base del provvedimento ci fossero considerazioni dicarattere politico), prima come amministratore della diocesi, poi dal il C. dal continuare a vagheggiare un programma ditipo neoguelfo, specialmente dopoché nel luglio 1847 Ferrara fu ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Prato
Franco Bacchelli
Nacque a Prato da Pietro dei Milanesi, in una famiglia di commercianti e negozianti, nei primi anni del XV secolo. Recatosi a studiare diritto a Bologna, tra il 1420 [...] pericolosità dell'oscenità di certi classici dimostra, ormai, l'inefficacia del persistere in un tipodi difesa della e Monaldo da Capodistria, tutti confratelli di G. e autori di trattati a carattere etico-economico, per determinare le condizioni ...
Leggi Tutto
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...