Forma di governo cittadino autonomo, apparsa nell’Europa occidentale dopo l’anno 1000, come risultato di un’associazione volontaria, temporanea e confermata da giuramento, fra cittadini o gruppi di essi.
Nell’ordinamento [...] le funzioni per servizi di competenza statale (servizi elettorali, di stato civile, di anagrafe, di leva militare e di statistica); adottare, in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale, le ordinanze ...
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Antropologia
Zona più o meno vasta in cui venivano segregati gruppi autoctoni, abitanti territori colonizzati dai Bianchi. Famose, da questo punto di vista, le r. in cui fu costretta la quasi totalità [...] compresa l’Italia, hanno invece seguito l’esempio americano stabilendo tipo e ammontare relativo delle riserve. In particolare, è stata introdotta e le uscite finanziarie previste; ha il caratteredi posta di bilancio destinata a far fronte a uscite ...
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Organo collegiale con funzioni deliberative, sia dello Stato sia di enti pubblici sia di società private.
C. superiore
Denominazione di organi collegiali consultivi presso alcuni ministeri con il compito [...] carattere programmatico alla cui attuazione non è stato ancora provveduto. Peraltro, esistono di fatto c. di elasticità delle funzioni caratterizzano infatti i vari organismi di questo tipo in Inghilterra (joint councils). Funzioni analoghe svolgono ...
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Aspettativa, formulata in condizioni di incertezza, di un comportamento favorevole messo in atto da individui, gruppi, istituzioni sociali o sistemi.
Diritto
F. parlamentare
Il rapporto fiduciario tra [...] della forma di governo parlamentare (Forme di Stato e forme di governo). In linea di massima, i sistemi ditipo presidenziale del testamento hanno carattere fiduciario, anche se espressioni del testamento possano far presumere tale carattere. Se, ...
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Storia
Unione di Stati caratterizzata dall’attribuzione della personalità giuridica internazionale all’unione e dal riconoscimento ai singoli Stati federati dei poteri esecutivo, legislativo e giudiziario [...] , si sono costituite in Stati federali l’Australia (1901), l’India (1947), la Repubblica Federale di Germania (1949). Carattere federale, ma con alcuni tratti ditipo confederale, ha avuto fra il 1922 e il 1991 l’assetto costituzionale dell’Unione ...
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(ebr. Shōmĕrōn) Regione dell’antica Palestina, al centro dell’altopiano a O del Giordano. Confina a N con la piana di Esdrelon, a S con la Giudea e a O con la piana costiera, e rientra quasi interamente [...] di Sebaste (Augusta).
Dai resti della città di S., corrispondenti all’od. località di Sebastiyya, provengono vasi, avori, amuleti, scarabei ditipo e appartiene quindi al semitico di nord-ovest. La letteratura ha carattere liturgico.
Notissima è la ...
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mutualità Nel linguaggio giuridico e sociologico, complesso di istituzioni a base associativa regolate dal principio dell’aiuto scambievole e delle prestazioni reciproche. Ciò che caratterizza il fenomeno [...] economiche destinatarie delle loro prestazioni assistenziali. Questo carattere si riscontra nei numerosi organismi denominati comunemente mutue (abbreviazione di locuzioni quali cassa mutua, società di mutuo soccorso), i quali, utilizzando tali ...
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Patriota (Fucecchio 1813 - ivi 1862); collaboratore dell'Antologia di G. P. Vieusseux, nel 1840 divenne prof. di diritto civile nell'univ. di Pisa. Fu tra i primi in Italia ad accogliere il sansimonismo, [...] a Livorno, lanciò l'idea di una Costituente italiana, iniziativa a carattere nettamente rivoluzionario, che divenne programma italiano e delineazione di un programma politico, articolato su un socialismo decentrato ditipo proudhoniano. Non credendo ...
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Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato.
Età dell’a. Periodo della storia europea continentale compreso tra 1660 e 1789, che ha nella sua prima fase (1660-1748) come [...] di Maria Teresa e Giuseppe II e la Prussia di Federico II. Carattere essenziale dell’a. è il rafforzamento del potere statale, dal punto di trasforma in nobiltà di casta, priva di forza politica; si formano eserciti nazionali ditipo moderno. Sul ...
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Teologo e umanista (Schlettstadt, Alsazia, 1450 - ivi 1528). Studiò a Friburgo, Erfurt e Heidelberg e dal 1498 fu professore in quest'ultima sede di retorica e poetica. A lui l'imperatore Massimiliano [...] rerum Germanicarum (dove si possono cogliere note di ardente patriottismo ditipo nazionalistico) e la Germania (1501), dove l 'Adolescentia (1498) aveva insistito sulla formazione del carattere cristiano come premessa della salvezza della Chiesa. ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...