(arabo aṣ-Ṣaḥrā’) Il più vasto deserto del globo, che si estende attraverso l’intero continente africano dall’Atlantico al Mar Rosso, appena interrotto dalla stretta fascia irrigata dalle acque del Nilo, [...] Nilo li ha disgiunti dalle zone di origine. La fauna d’acqua dolce ha un carattere paleotropicale molto più marcato, in gran mondo sahariano presenta tratti culturali comuni: organizzazione politica ditipo tribale, commercio e/o predazione a lunga ...
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(fr. Gergovie) Altopiano della Francia centrale, in Alvernia. Di origine vulcanica, fa parte dei Monti Dôme. Vi sorgeva la capitale celtica omonima (collina di Merdogne, presso Clermont-Ferrand) che, [...] inoltre resti di una cinta di età gallo-romana, di poco posteriore all’assedio, e una di età imperiale. La città, che era a un tempo luogo di pellegrinaggio e di rifugio, fu abbandonata nella prima metà del 1° sec., ma conservò il suo carattere sacro ...
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SPINA (XXXII, p. 373)
Nereo ALFIERI
A partire dal 1954, il prosciugamento del bacino lagunare Pega ad occidente di Comacchio ha permesso la ripresa degli scavi nella zona archeologica di S., di cui tra [...] tra l'altro il carattere sinecistico della comunità spinetica. I pochi saggi di accertamento finora praticati denunciano stessa diffusione degli alfabeti ditipo etrusco nell'Italia superiore appare collegata con la civiltà urbana di Adria e Spina.
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XOANON (ξόανον)
Ranuccio Bianchi Bandinelli
Si indicano con questo termine le statue primitive, di arte greca, con testa e braccia espresse plasticamente, ma col corpo cilindrico in forma di colonnetta [...] l'effigie di divinità, di legno, ditipo arcaico; ma Strabone parla di xoana di marmo, avorio, oro; Luciano di xoana di metallo. Il della statua, che ne accentuavano il carattere religioso (βρέτας), o imitativo di forme umane (ἀνδριάς, εἰκών). Nel ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio IV Sabina et Samnium
Andrea R. Staffa
Regio iv sabina et samnium
Introduzione
Fra le regioni in cui si era articolata la divisione augustea dell’Italia antica la [...] in Campania, anche l’Irpinia. Al riconoscimento del carattere bellicoso e della capacità militare delle genti “safine” si C., come è emerso anche nel corso di recenti ricerche a Venafro. Abitati ditipo vicano sono stati identificati in anni recenti ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] rafforza quel rigore formale che ne ha sempre costituito il carattere più evidente, si riduce la componente ornamentale e si a dentelli e da un gocciolatoio; il tetto in marmo, ditipo ibrido, era concluso da un'alta sima, decorata da un ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] 8°) in s. a carattere figurato (animali reali e ibridi mitologici, per es. il senmurv) provengono dal grande palazzo di Chāl Tarkhān a 'Ishqābād svilupparono, caratterizzati da un'ornamentazione ditipo fitomorfo dall'intaglio profondo, riconducono ...
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L'Asia islamica. Anatolia
Thomas A. Sinclair
Martina Rugiadi
Anatolia
di Thomas A. Sinclair
Dopo l'invasione islamica dell'Anatolia e dell'Armenia (metà VII sec.) si delineò rapidamente una divisione [...] delle strade, generalmente prive di accesso sulle strade stesse. Non sembra avessero carattere residenziale.
I soli Ayasofya Camii (originariamente la chiesa di Santa Sofia). Le fornaci erano principalmente di un solo tipo, in cui più cavità si ...
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Il discorso etnologico e le "tradizioni" africane
Gaetano Ciarcia
Tradizione e tradizionalismo
Attraverso l'esperienza della dominazione coloniale e in seguito ai processi detti "di decolonizzazione", [...] dagli artisti europei come dotati di un carattere moderno e quindi di una sorta di affinità elettiva fra ambiti l'espressione creativa, ma ormai residuale rispetto al tipo ideale originario; la conservazione istituzionale dovrebbe conferire loro ...
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Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi (v. vol. i, p. 893)
E. Paribeni
La seconda edizione dell'opera Attic Red figure Vase-painters di J. D. Beazley, come era del resto da attendersi, [...] di (p. 709; v. vol. i, p. 178). - J. D. Beazley rileva che le lèkythoi usate da questo artista sono ditipo secondario e di una figura di primo piano. L'elenco delle opere attribuite appare quasi triplicato (da 52 a 147) e il carattere stesso dell ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...