BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] ed assunse carattere esclusivamente culturale col 1837, mutando il titolo in Messaggiere torinese. Isuoi articoli di, attualità di due imponenti pubblicazioni illustrate del tipo allora in voga: le Scene elleniche contenenti "le rappresentazioni di ...
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DORIA, Percivalle
Joachim Göbbels
Nacque in data imprecisata dall'eminente famiglia genovese, ma, sebbene il suo nome compaia più volte nelle fonti cittadine, una sua precisa collocazione genealogica, [...] Comune di rinunciare alle loro ingiustificate pretese e di risarcire i danni. Indicativo del carattere del 7a, è frutto di raffinata perizia metrica che si vale di una medesima rima in tutta la strofa e di rime derivative del tipo aferm, ferm, desferm ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] di belle arti in cui si veniva formando. Ne è riprova la sorprendente perizia nel disegnare questi animali, ciascuno a rappresentare un carattere sul tipo delle imbarcazioni che trasportano il marsala sul Tevere); qualche frecciata anticlericale di ...
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DALLE FOSSE (Bolzanio), Urbano
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Belluno nel 1442 da maestro Pietro.
Benché il vero cognome della famiglia sia Dalle Fosse, come ha dimostrato il Doglioni, tuttavia anche l'epiteto [...] ).
Tornato a Venezia, il D. riprese la sua attività di insegnante di greco. Oltre allo studio e all'insegnamento, continuò a coltivare loro carattere letterale conferma l'uso didattico, cui il D. dovette senz'altro destinarle. Dello stesso tipo, e ...
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BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] di asclepiadei minori della letteratura mediolatina, e quelle sempre giullaresche, ma ditipo particolare, in Spagna, dove, ad iniziativa forse di giullaresca. Di qui il carattere particolare della loro opera e, nel caso delle redazioni bilingui di B. ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] attenzioni ditipo espressivo e letterario.
Nel maggio 1946 i Maraini iniziarono il lungo viaggio di rientro a carattere più propriamente letterario, sotto il segno di un ironico gioco linguistico: Le fànfole. Esperimenti di poesia metasemantica ...
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ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] versi l'E. si proponeva di svelare la sostanza psicologica di un carattere, ricomporre una biografia, mostrare una una indagine ditipo categoriale: Rilke non è più considerato come individuo, ma come "personalità espressiva anzi simbolica di tutta un ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] visse - una certa vocazione e un certo interesse per i rapporti ditipo economico, frequentissimi con le persone con le quali entrò in contatto. la duttilità del carattere ("solo attese al suo officio con diligenzia ed essendo di buona coscienzia ...
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BIANCO da Siena
Franca Brambilla Ageno
Fu il più fecondo autore di laudi del movimento dei poverelli di Cristo, fondato tra il 1360 e il 1362 dal mercante senese Giovanni Colombini e divenuto poi la [...] dal Belcari, troviamo fra i testimoni "Bianco di Santi da Siena". Mutatosi, anche per intervento della Curia, il carattere del movimento, la vita del B. divenne quella incolore e povera di avvenimenti di chi è chiuso in una cella; i poverelli ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] non derivino dal moralismo di alcuni critici e dalla sottovalutazione del carattere letterano e non biografico in altri luoghi non soggetti alla complicazione di eventuali giochi letterari ditipo antifrastico: la ghiottoneria, per la quale Dante ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...