Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] il paese non era più quello di una volta e che richiedeva uno sforzo pastorale ditipo nuovo. I movimenti che in altre anni Settanta nessuno più dubitava del carattere secolarizzato della società italiana. Ma di fronte agli scenari aperti da questa ...
Leggi Tutto
Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] tra un prudente liberalismo e le soluzioni ditipo fisiocratico avanzate da alcuni e la tradizionale mentalità definiva contrari ai diritti di Dio, nonché l'ideologia del contratto sociale, in virtù del carattere divino della organizzazione sociale ...
Leggi Tutto
I santuari e i pellegrinaggi
Giovanna Rech
I santuari e i pellegrinaggi sono fenomeni religiosi che si rincorrono nello spazio e nel tempo. Se il santuario è principalmente un luogo sacro, il pellegrinaggio [...] in compagnia e diretta a un luogo sacro: la materia di cui si nutre è lo spazio percorso dal pellegrino, che può assumere il caratteredi una presa di possesso, come pure di una sacralizzazione di questo spazio e del tempo in cui viene praticato. Nel ...
Leggi Tutto
BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] consuetudini o regole monastiche orientali (di Macario, di Pacomio e specialmente di s. Basilio e di Cassiano), già altrove ricordate. Il carattere prescrizionale di questi capitoli, dalla terminologia ditipo piuttosto corrente, può rilevarsi anche ...
Leggi Tutto
Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] .
La storiografia ha evidenziato il caratteredi timidezza e la mancanza di coraggio propositivo da parte dei rappresentanti opzioni elettorali, tale da scongiurare qualunque assestamento ditipo moderato, ben alla larga dalle velleità conservatrici ...
Leggi Tutto
Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] Constantini, che ormai non trova più spazio nelle discussioni ditipo giuridico, anche se l’autore ne conosceva bene il , a cura di M. Colucci, R. Picchio, I, Torino 1997, pp. 86-90). Nell’opera, nonostante il carattere agiografico-cavalleresco ( ...
Leggi Tutto
I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] episcopi vel Christiani13.
Di fronte ad accuse di questo tipo, Ottato di Milevi si assunse il compito di ricordare che erano stati una dignitas e un honor nei quali convergono il carattere sia religioso sia civile27.
Un’altra constatazione importante ...
Leggi Tutto
Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] origine carismatica e comunità ditipo istituzionale. Sia per Gerosa che per Ratzinger è fondamentale, nell’economia del loro ragionamento teologico, postulare l’identità nella Chiesa del carattere carismatico e di quello istituzionale e gerarchico ...
Leggi Tutto
GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] . La posizione di G. assume un carattere originale in quanto egli non nega che, in via di principio, le operazioni esistenza attuale di un ente finito corporeo (per esempio Socrate) e l'astrazione intellettuale ci fa comprendere il tipo cui appartiene ...
Leggi Tutto
BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] , là dove era sorta, cioè entro le mura di Roma.
Il concilio generale di secondo tipo, in questo caso della sola Chiesa latina, sarebbe una semplice raccolta di materiale: un elenco di indicazioni di luoghi di vario carattere (storico, patristico, ...
Leggi Tutto
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...