BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] il primo Borromeo e non dipende solo dalle tendenze, dal carattere del B. e dalla sua formazione culturale. Oltre che da nella constatata decadenza delle università e delle accademie ditipo tradizionale. Un collegio trilingue doveva diffondere tra i ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] , poggiava su una rigorosa concezione ideologica ditipo fortemente tridentino ed escludeva ogni contaminazione storica di Benedetto XV, sia di quelli a carattere umanitario, sia di quelli più specificamente politici.
Nel complesso delle iniziative di ...
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CHIERICATI (Chierigati, Chericati, Cheregato, Cherigatti, Clericato, Chierigato; Chieregatus, de Chieregatis), Leonello
Anna Foa
Nacque a Vicenza nel 1443 dal conte Niccolò e da Caterina Loschi, figlia [...] facoltà, espresse in ventisei brevi, erano molto estese: oltre i privilegi di uso comune, a carattere fiscale, ne avevano altri che avevano lo scopo di aumentare il loro prestigio, come il potere di assolvere da ogni scomunica ed interdetto e quello ...
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BECCADELLI, Ludovico
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna il 29 genn. 1501 in una antica famiglia cittadina da Pomponio e da Prudenza Mammellini, e come primogenito fu avviato allo studio delle leggi, [...] assai bene alla sua fisionomia interiore, alla docilità del suo carattere e alla versatilità del suo ingegno. Così nell'agosto si contro i morti" (H. Jedin, Il tipo ideale di vescovo..., p. 53).
La fine del pontificato di Paolo IV (15 ag. 1559) fece ...
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GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] pp. 1-4 (estratto); H. Jedin, Storia del concilio di Trento, I, Brescia 1948, ad indicem; Id., Il tipo ideale di vescovo secondo la riforma cattolica, Brescia 1950, ad indicem; O. Viviani, Il vescovo di Verona G.M. G. e il riordinamento dei monasteri ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] proprio diario "vero filosofo di merito… e molto bravo nella storia naturale", attribuendone il carattere "sospettoso" alle "sofferte seppe attirare la stima di illustri contemporanei. Non gli mancarono, però, interessi ditipo etico e politico. Lo ...
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CANTELMO, Giacomo
Vittor Ivo Comparato
Nato a Napoli il 13 giugno 1640 da Fabrizio, duca di Popoli e principe di Pettorano, il C. divenne una delle figure di maggior spicco tra gli arcivescovi di Napoli [...] . La famiglia, della più elevata nobiltà di seggio, l'esperienza diplomatica, i tratti imperiosi del carattere, la volontà di controllo della Chiesa napoletana ne fecero il rappresentante emblematico di quella sintesi tra mentalità nobiliare e zelo ...
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COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] costitutivi del gruppo furono il suo carattere laicale e l'esperienza di una vita religiosa condotta in mezzo esempio di insediamento fuori d'Italia risale al 1425, quando, a Tolosa, alcuni gesuati tentarono una vita eremitica, sul tipo della ...
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BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] fondare il Mercurio storico-politico-letterario, un giornale ditipo nuovo, che, separando in due ben distinte sezioni di connivenze con "tedeschi e inglesi" accampando il carattere diplomatico delle sue mansioni, il compito felicemente assolto di ...
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GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] anche la predilezione del G. per la favola ditipo esopico, di cui viene asserita l'eccellenza pedagogica e che Ma, probabilmente, l'asprezza delle discussioni sull'opera, di cui il carattere suscettibile e risentito del G., quale si manifesta in ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...