DUPRÀ, Giuseppe
Alberto Cottino
Fratello minore di Domenico, nacque a Torino nel 1703. Giovanissimo, dovette recarsi a Roma per studiare sotto Marco Benefial (G. Bottari-S. Ticozzi, Raccolta di lettere, [...] Del D. sono documentati alcuni dipinti dicarattere religioso: un S. Francesco nella chiesa di S. Rocce, presso Farnese, con il fratello ed in netta antitesi con la ritrattistica ditipo francese proposta a corte da Maria Giovanna Clementi detta ...
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GUERRI, Pietro
Emanuela Bianchi
Secondo dei tre figli di Lorenzo e di Caterina Fabiani, nacque il 2 ott. 1865 a Montevarchi in provincia di Arezzo. Ebbe tra i suoi insegnanti presso la scuola tecnica [...] specie attraverso l'insegnamento di Romanelli, e tuttavia non rinunciando a taluni ritorni ditipo descrittivo.
La produzione plastica della collegiata.
Tra le occasionali commissioni dicarattere religioso, degna di nota, nel 1902, la statua ...
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FABBRICHESI, Renato
Enzo Pozzato
Nacque a Roma il 10 febbr. 1887 da Gaetano e da Elisa Pagliardini. Laureatosi in ingegneria civile con diploma negli studi di elettrotecnica il 21 dic. 1911 presso l'università [...] Alla migliore manualistica appartiene anche il capitolo Carattere degli edifici civili del Manuale dell' forniva esempi planimetrici e di dimensionamento di locali, con la disposizione del mobilio, per ogni tipodi edificio abitativo esaminato ( ...
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DE GIORGIO, Alfredo
Maria Francesca Bonetti
Nacque a Napoli nel quartiere di Montecalvario il 18 nov. 1861 da Edoardo, nobile di origine friulana, e da Penelope Siciliano. Studiò musica presso il conservatorio [...] il D. adottò definitivamente la stereoscopia su vetro, usando macchine ditipo amatoriale messe a punto all'inizio del secolo da case a stampa dicarattere commerciale applicate sulle custodie dei suoi negativi si ha la prova di una sua attività ...
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ASTARITA, Giuseppe
Oreste Ferrari
Attivo a Napoli tra il 1745 e il 1774, se ne ignorano i dati anagrafici. È ricordato dal De Dominici (1742) tra i migliori allievi dell'architetto Dom. Antonio Vaccaro. [...] vaccariana a più organiche strutturazioni spaziali ditipo pre-classicheggiante, che caratterizzò l' improntato a criteri che, per la ricerca di semplificazioni architettoniche dicarattere "puristico", possono venir assimilati ai contemporanei ...
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BOSCHETTO, Giuseppe
Anna Barricelli
Nacque a Napoli nel 1841 da una famiglia di commercianti che secondò le sue aspirazioni pittoriche e ottenne che egli fosse ammesso, giovinetto, nello studio di G. [...] del 1867, esportato in Inghilterra, appartiene a quel tipodi pittura di genere che fu pure da lui coltivato e oltre che a Parigi e a Vienna), opera dotata di un carattere più descrittivo e di un maggiore realismo per l'analogia dell'episodio con la ...
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DISCOVOLO (di Scòvolo, Scòvolo), Mario
Maria Flora Giubilei
Nacque a Castiglione d'Intelvi (Como) da Luigi Paolo Scòvolo e Luigia Damiani il 25 sett. 1840. In età giovanile fu indirizzato agli studi [...] ministero della Guerra (Roma, ministero della Difesa).
Ancora legata a convenzioni compositive ditipo accademico, l'opera presenta tuttavia notazioni dicarattere verista e si segnala per la leggerezza della pennellata a tocco.
Nominato professore ...
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CERASO, Pietro
Gennaro Borrelli
Nacque a Cardito (Napoli); sono ignote le date di nascita e di morte; dalle notizie a noi pervenute si può argomentare che operò tra il 16400 ed i primi del 1700. Non [...] documentata, l'attività di scultore in legno policromo, e quella di creatore di un nuovo tipodi presepe composto da figure piccole sculture policrome dicarattere religioso, mitologico ed allegorico, custodite in bacheche, di cristallo ed ebano ...
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BRAZZI
Margherita Lenzini Moriondo
Famiglia di artisti che fa capo a Cristoforo (Cristofano), nominato in alcuni documenti della metà del sec. XVI per lavori eseguiti a Siena. In tali carte egli è detto [...] viene attribuito dalle fonti nell'esecuzione delle grottesche, il che concorda con le descrizioni del suo carattere che in quel tipodi decorazione trovò certamente un facile sfogo alla vivace fantasia. Lo attestano - in parte, perché molto ritoccate ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] (m) sup(er) omnia visa", il che rende conto del caratteredi G. e della coscienza del proprio valore, oltre che dell'importanza pennacchi di ispirazione ionica, o nell'iconografia di statue quali la Temperanza, personale riflessione sul tipo della ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...