connessione
connessióne [Der. del lat. connessio -onis, dal lat. connexus (→ connesso) "l'essere connesso, il modo in cui si è connessi"] [ALG] [ANM] Generic., legame di dipendenza fra due o più grandezze [...] ] Spazi a c.: spazi che soddisfano a certi requisiti dicarattere differenziale e che si possono ritenere, in un certo senso, come generalizzazioni degli spazi di Riemann; a seconda del tipodi requisiti richiesti alle c. definite su questi spazi, si ...
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cursore
cursóre [Der. del lat. cursor -oris, dal part. pass. cursus di currere "correre"] [LSF] Parte mobile di vari dispositivi, quali strumenti di misura (per es., un tipodi calibro), potenziometri, [...] della linea seguente), individua, sullo schermo del videoterminale, la posizione del carattere che l'operatore sta per digitare; può anche essere spostato, premendo opportuni tasti di comando, oppure con il mouse, in qualsiasi zona del video, per ...
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Superficie algebrica del secondo ordine. Sono q., per es., gli ellissoidi (di cui sono un caso particolare le sfere), i paraboloidi, gli iperboloidi.
L’equazione di una q. in coordinate cartesiane è del [...] movimento. I principali enti geometrici relativi a una q. e aventi carattere metrico sono: a) asse: ogni diametro perpendicolare al piano diametrale coniugato: quest’ultimo prende il nome di piano principale della q.; b) vertici: sono i punti comuni ...
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In geometria, superficie costituita da una semplice infinità di rette, dette generatrici; ogni linea tracciata sopra la r. e che intersechi la generatrice generica in un sol punto si dice direttrice della [...] carattere sviluppabile, e se tutte le generatrici hanno tale carattere la r. si dice sviluppabile. Per le r. sghembe vale il teorema di delle tangenti a una curva sghemba. Una superficie di quest’ultimo tipo si dice anche r. circoscritta a una curva ...
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INTEGRAZIONE E MISURA
Giorgio Letta
. La moderna teoria dell'i. si occupa del concetto generale di "misura" e del concetto di "integrale" relativo a un'arbitraria misura. Essa costituisce una notevole [...] . L'utilità pratica di questi teoremi è tanto maggiore quanto più "costruttivo" ne è il carattere, cioè quanto più esplicita delle m. consente, sotto opportune ipotesi, di affermare che una relazione del tipo
(dove il limite è preso "al tendere ...
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NUMERICI CALCOLI (XXV, p. 29)
Enzo APARO
Generalità. - Il concetto di calcolo numerico si può introdurre da un punto di vista generale, come segue. Un insieme finito di oggetti, un insieme finito di [...] 1 denota la matrice diagonale avente per elementi i reciproci di quelli di D.
Fra i metodi del tipo b) citiamo i seguenti:
Metodo diagonale. - Si 1 precedentemente trovato. Esempio (metodo di Milne)
Bibl.: a) Opere a carattere generale: D. R. Hartree, ...
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RAPPRESENTAZIONE
Guido ZAPPA
. Matematica. - Nell'algebra moderna, la parola rappresentazione ha un significato molto lato, ed è sinonimo della parola omomorfismo (v. algebra; applicazione; gruppo, [...] sé. Tale applicazione è un omomorfismo, e quindi fornisce una r. ditipo a). Scegliendo H in tutti i modi possibili, si ottengono tutte le possibili r. ditipo a) di G salvo cambiamento di nome agli elementi dell'insieme. La r. così ottenuta risulta ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] arabo-islamica, subendo molteplici adattamenti linguistici e d'altro tipo ‒ fu concepita come comune.
Nel complesso la scienza di misurarsi con essa come magistra vitae. Da qui le discussioni tra le due discipline contendenti riguardo il carattere ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola di geometria algebrica italiana
Alberto Conte
Ciro Ciliberto
La scuola di geometria algebrica italiana
Gli inizi: Luigi Cremona e [...] italiana, che si svilupperà accentuando sempre più il suo carattere geometrico e intuitivo. A creare un tramite tra le proiettivo. Per contro, i tedeschi erano rimasti interessati ad analisi ditipo algebrico, già presenti in Brill e Noether, per le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La logica e i fondamenti della matematica tra Ottocento e Novecento
Mario Piazza
I fondamenti della geometria
Nella seconda metà dell’Ottocento, in tutta Europa il baricentro delle ricerche geometriche [...] non vale per i numeri ordinali, e solo dopo la diffusione del paradosso di Russell del 1902, l’argomento di Burali-Forti assume il caratteredi antinomia (Moore, Garciadiego 1981).
Tornando agli Arithmetices principia, altri simboli del formalismo ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...