NEOLATINE, LINGUE
Carlo Tagliavini
Le lingue neolatine o romanze sono quelle che continuano direttamente il latino, cui la forza di espansione politica e militare di Roma diede la possibilità di estendersi [...] che per "falciare" esisteva in Francia un'area compatta di tipo serrare, ma che questa è stata rotta in più parti e Sovente uno, o una serie di mutamenti fonetici, provocano mutamenti morfologici e sintattici; così la caduta dello -m finale in tutta ...
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PETROGENESI (dal gr. πέτρος "pietra" e γένεσις "generazione")
Federico Millosevich
La formazione delle masse rocciose può accadere in due modi distinti.
1. Consolidazione dei magmi (origine endogena: [...] all'atmosfera (depositi eolici). Il loro carattere morfologico è la giacitura in strati successivamente sovrapposti. Il della combinazione.
Da un diagramma di stato di questo tipo si ricava anche una conseguenza teorica molto importante nello studio ...
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PALEOSLAVO
Pier Gabriele Goidànich
. Lingua. - Generalità. - Col nome di paleoslavo o veteroslavo si usa designare la lingua di cui gli apostoli slavi e i loro compagni e discepoli si servirono nella [...] bulgaro, col nome di slavo ecclesiastico antico, e il tipo nuovo col nome di slavo ecclesiastico: e quest'ultimo qui appresso; mantiene distinti ĭ e ŭ), che è più arcaico invece nella morfologia e nel lessico. Sull'uso dell'ĭ e dell'ŭ, cfr. v. Jagić ...
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PROVERBIO (dal lat., secondo alcuni, probatum verbum, secondo āltri pro e verbum; ted. Sprichwort)
Raffaele CORSO
Camillo CESSI
Sotto questo nome si comprendono comunemente detti di varia forma e origine, [...] "rilascia il manico e l'orecchia".
Tenendo conto dell'elemento morfologico, "stile", e di quello psicologico, "contenuto", i proverbî possono proverbiale si può giungere a rintracciare il proverbio tipo, che è un elemento prezioso per ricostruire la ...
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VESTFALIA (ted. Westfalen; A. T., 51-52, 53-54-55)
Giuseppe CARACI
Delio CANTIMORI
Romolo QUAZZA
È una delle regioni storiche della Germania, tra il Hannover e le provincie renane, e quindi al margine [...] zone pertinenti a regioni diverse, tanto dal punto di vista morfologico, quanto per ciò che si riferisce al popolamento e all' di preferenza sparsa nelle campagne, in grosse case isolate di tipo nordico, o - verso occidente - riunita in piccoli ...
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METODOLOGIA MEDICA
Cesare Scandellari
Il carattere scientifico della moderna medicina deriva dalla sua aderenza alla metodologia scientifica, poiché la scientificità di ogni disciplina deriva non tanto [...] diverse radiazioni nucleari (dando origine alla medicina nucleare) per ottenere informazioni di tipo sia metabolico (tecniche traccianti) sia morfologico (tecniche scintigrafiche lineari o mediante gamma camera; quest'ultima apparecchiatura permette ...
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Virtuale, rappresentazione
Mario Docci
Il termine virtuale, che nella sua accezione comune indica qualcosa che esiste solo come possibilità e quindi non ancora in atto, in ambito tecnico-scientifico [...] con in mano una penna ottica per operare su strutture dati di tipo grafico, Sketchpad già possedeva quasi tutti gli elementi chiave di un piani esterni e interni in un continuo mutamento morfologico.
Da tali esplorazioni è nata l'architettura digitale ...
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SUDANESI
Carlo TAGLIAVINI
Walter HIRSCHBERG
. I Negri sudanesi sono stanziati nella metà settentrionale dell'Africa e il territorio da loro abitato è limitato dal Sahara a nord, dall'Africa Orientale [...] di prendere in esame poche lingue estremamente logore e corrotte (tipo Ewe) alle quali vengono collegati il Nuba, Kunama e toni in molte lingue sudanesi. Toni musicali con valore morfologico e semantico sono stati osservati in lingue appartenenti ai ...
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PALEOASIATICI
George MONTANDON
Gioacchino SERA
Carlo TAGLIAVINI
. I Paleoasiatici sono gli elementi sopravvissuti delle antiche popolazioni dell'Asia nord-orientale. Secondo una recente proposta [...] corrispondenti per le femmine sono 81,8; 74 e 88. L'indice facciale morfologico era nei maschi, in media, 88, con gli estremi 77 e 102. I insieme dei gruppi etnici paleoasiatici e cioè il primo tipo nei Ciukci, il secondo o melanesoide negli Ainu ...
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Neurodegenerative, malattie
Orso Bugiani
Uno dei maggiori progressi in biomedicina degli ultimi decenni è la comprensione dei meccanismi molecolari che sono alla base della maggior parte delle malattie. [...] stessi concetti è l'interpretazione del rischio di ammalare associato al tipo di ApoE di cui si dispone. Esistono tre forme di ApoE In primo luogo le placche senili, vero sigillo morfologico della malattia, formate da prolungamenti neuronali, sia ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
laterale
agg. [dal lat. lateralis, der. di latus -tĕris «lato, fianco»]. – 1. Che si trova di fianco o ai lati (rispetto a una linea mediana, alla fronte di un edificio, ecc.): pareti l., porte l., altari l.; l’ingresso l. di un palazzo, di...