NOSOGRAFIA
Giovanni Federspil
Con il termine n. si indica la descrizione delle malattie. La scienza basilare della medicina − la patologia − abbisogna, come ogni altra scienza naturale, di una terminologia [...] era costituito non più dalla sede o dal tipo della lesione anatomica ma esclusivamente dal ruolo etiologico morbose vengono identificate sulla base di sei criteri: la topografia, la morfologia, l'etiologia, la funzione, la malattia e la procedura. ...
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GENERAZIONE
Giuseppe MONTALENTI
Federico *RAFFAELE
Alberto CHIARUGI
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. Il significato originale di questo termine è la produzione di un essere vivente, da esseri della stessa natura; ma per estensione [...] loro su per giù equivalente, sia per dimensioni e per complicazione morfologica, sia per durata. L'esempio tipico si trova nella Dictyota la spora diventa senz'altro il gamete.
Il tipo di meiosi degli organismi ha importanza capitale nella genetica ...
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VARIABILITÀ GENETICA (XXXIV, p. 997; App. I, p. 1111)
Guido Modiano
Ogni specie è costituita da individui con patrimonio genetico molto simile, ma non identico (salvo che nei gemelli monozigoti). Questa [...] utilizzato nella ricerca: geni con alleli morfologicamente, funzionalmente, clinicamente o sierologicamente distinguibili a giganti nei Ditteri rende queste specie particolarmente adatte a tale tipo di studi; b) le tecniche a disposizione; per es ...
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FORMA
Federico *RAFFAELE
Enrico CARANO
. Zoologia e Botanica. - Forma degli animali. - "La forme des corps vivants", scrisse il Cuvier, "leur est plus essentielle que leur matière". È infatti la [...] l'immagine speculare l'una dell'altra. Su questo tipo di simmetria sono costruiti la massima parte degli animali, molti , per mettere in evidenza i rapporti fra la costituzione morfologica di un individuo e i fattori ambientali. Da questo ...
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RITMI BIOLOGICI
Giovanna Vitagliano Tadini
(v. ritmo: Biologia, XXIX, p. 459; ritmi biologici, App. IV, III, p. 228)
Unico meccanismo adattativo comune a tutti gli Eucarioti (organismi viventi provvisti [...] Il ritmo neoacquisito mostra sempre un ''periodo'' del tipo del donatore: periodo corto o lungo a seconda del organismi viventi − si svolge secondo un programma temporale oltre che morfologico e funzionale, ed è altrettanto noto che la durata di vita ...
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INFUSORÎ
Paolo Enriques
Sono considerati come un sottotipo del tipo dei Protozoi (v.).
Storia. - La scoperta degl'Infusorî si deve ad A. v. Leeuwenhoek (1676) che osservò alcuni animalcula nell'acqua [...] consistenza. Tuttavia nel maggior numero dei casi è flessibile. Una membranella plasmatica di quel tipo che dà luogo a dubbî sulla sua esistenza e a discussioni morfologiche e chimico-fisiche non esiste mai negl'Infusorî. Però una membrana di questo ...
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LIEVITI (XXI, p. 115)
Ario BONELLI
Per le generalità sulla morfologia e la fisiologia dei lieviti, v. blastomicosi, VII, p. 186; batterio, VI, p. 383 segg.; schizofite, XXXI, p. 98; e soprattutto saccaromiceti, [...] o, meglio, di varia natura per dare la possibilità a ogni tipo di microbî presenti di trovare un adatto terreno di sviluppo. Un mosto e sono chiamati lieviti bassi. A questo criterio morfologico, che per alcune varietà è caratteristico, si attribuiva ...
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URALO-ALTAICHE, LINGUE
Carlo TAGLIAVINI
. Il grande gruppo linguistico uralo-altaico deve essere considerato in modo diverso da quelle famiglie linguistiche per le quali, come per l'indoeuropeo, la [...] della generalità dell'armonia vocalica; l'ugrofinnico aveva un'alternanza vocalica (tipo ungh. kéz/kezem, ház haza) che però non ha mai assunto un valore morfologico come l'apofonia indoeuropea. Certi fatti sembrano provare che anche nelle lingue ...
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VETERINARIA (XXV, p. 250; App. III, 11, p. 108)
Pasquale Galati
Le importanti conquiste che, nell'arco dell'ultimo quindicennio, sono state realizzate nelle varie discipline biologiche e pertanto anche [...] quella bovina e per quella dei suini, dall'altra particelle virali tipo C sono state evidenziate nella leucosi del cane (è interessante ricordare sia per quanto si riferisce all'eziologia e alla morfologia, sia per quanto concerne l'incidenza e il ...
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OBESITÀ (fr. obesité; sp. obesidad; ted. Fettsucht; ingl. obesity)
Piero BENEDETTI
Luigi TORRACA
S'intende per obesità, o polisarcia, una condizione abnorme del nostro organismo contrassegnata da un [...] anche le proporzioni del corpo, si modifica cioè la costituzione morfologica dei singoli individui, ed è ben noto come la costituzione spesso una distribuzione del grasso di tipo eterosessuale (ossia a tipo muliebre); l'obesità di origine pineale ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
laterale
agg. [dal lat. lateralis, der. di latus -tĕris «lato, fianco»]. – 1. Che si trova di fianco o ai lati (rispetto a una linea mediana, alla fronte di un edificio, ecc.): pareti l., porte l., altari l.; l’ingresso l. di un palazzo, di...