La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
Jane Maienschein
Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
L'embriologia [...] fino al suo destino, fino a quando gli studiosi erano in grado di osservarla. Questo tipo di studio ebbe inizio nel 1878, quando il giovane morfologo americano Charles Otis Whitman (1842-1910) si chiese in che modo avessero origine i foglietti ...
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La discussione sui ‘precursori’ di Costantino
Eziologia storico-religiosa della cosiddetta svolta costantiniana
Enrico dal Covolo
Gli imperatori Severi, precursori di Costantino?
Il titolo di questo [...] diverse tendenze subordinazioniste – sia quelle di tipo radicale-gnostico sia quelle più moderate della appaiono tra loro ben distinti dal punto di vista culturale e morfologico: tuttavia – stando ancora a Ireneo e all’autore dell’Elenchos ...
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Comportamenti collettivi
Andrea Cavagna
Irene Giardina
L’autorganizzazione nelle scienze naturali ed economico-sociali
Chiunque abbia avuto l’occasione di assistere alle evoluzioni in volo di un gruppo [...] quantitativa dei dati di osservazione ha permesso, infatti, di misurare un enorme numero di grandezze di tipo sia morfologico (forma, volume, densità del gruppo), sia strutturale (posizioni relative degli individui; distanza minimale fra individui e ...
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Ricerca archeologica. La ricostruzione dell'ambiente
Nicola Terrenato
Guido Devoto
Luca Trombino
Emanuela Guidoboni
L'archeologia ambientale
di Nicola Terrenato
Lo studio delle caratteristiche e [...] specie o la famiglia di appartenenza. A seconda del tipo di resti presi in considerazione, la paleobotanica si articola a stratificazioni di sedimenti anomali in depressioni morfologiche preesistenti; il disboscamento intensivo col fuoco (taglio ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria cellulare
François Duchesneau
La teoria cellulare
Nel XIX sec. la teoria cellulare assume una posizione di primo piano in tutti i programmi di ricerca morfologici e [...] ). I globulisti, infine, non riuscivano a spiegare le modalità di derivazione delle strutture complesse da unità morfologiche del tipo di quelle che avevano descritto. Ciò nondimeno, questo approccio teorico li indusse a impiegare tutti gli strumenti ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'anatomia patologica e la clinica
Giuseppe Ongaro
L'anatomia patologica e la clinica
La riforma cinquecentesca dell'anatomia costituì la condizione indispensabile [...] quali si attribuiva l'insorgenza di gravi sindromi di tipo asmatico-anginoso; prolungandosi con i loro insidiosi tentacoli clinica in entità anatomoclinica, cioè correlata con alterazioni morfologiche delle coronarie. Egli, infatti, soffrì di angina ...
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L’innovazione dell’automobile
Nicola Crea
La diffusione capillare e generalizzata dell’automobile come sistema di mobilità e di trasporto ha portato grandi cambiamenti nel panorama sociale ed economico [...] sistema di valori.
Fruizione psicologica dell’auto
Per comprendere il tipo di rapporto che si crea tra l’uomo e il questo in qualche modo avrà una conseguenza anche sulla definizione morfologica del veicolo. Con l’utilizzo della tecnologia drive-by ...
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Igiene
Augusto Panà
Anna Spinaci
Luigi Frighi
L'igiene, dal greco ὑγιεινή (sottinteso τέχνη), "salubre, che giova alla salute", è un ramo della medicina che si occupa della salvaguardia e del miglioramento [...] dal Plasmodium malariae.
Gli Schizomiceti o batteri sono microrganismi unicellulari, privi di clorofilla, di tipo procariotico. Dal punto di vista morfologico si possono distinguere in cocchi (di forma sferica), bacilli (di forma cilindrica allungata ...
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GRASSI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rovellasca, nel Comasco, il 27 marzo 1854 da Luigi e Costanza Mazzucchelli. Compiuti gli studi elementari e ginnasiali nel collegio privato [...] presenti sostanze determinanti un certo tipo di sviluppo. Continuando la ricerca 1927), pp. IX-LXIII; G. Cotronei, B. G. nella biologia del suo tempo, in Ricerche di morfologia, VII (1927), pp. 1-18; A. Pazzini - M. Fedele, Biobibliografia. G. B., in ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] . L'osservazione di elementi cellulari patologici di un certo tipo (per es., formazioni tumorali epiteliali) in tessuti completamente diversi dal punto di vista embriologico e morfologico (come il tessuto connettivo) fece emergere ben presto il ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
laterale
agg. [dal lat. lateralis, der. di latus -tĕris «lato, fianco»]. – 1. Che si trova di fianco o ai lati (rispetto a una linea mediana, alla fronte di un edificio, ecc.): pareti l., porte l., altari l.; l’ingresso l. di un palazzo, di...