Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] ; ➔ soggettive, frasi). Se usata metalinguisticamente, qualunque classe morfologica può ricoprire il ruolo di soggetto:
(22) molto è soggetto tonico (o sintagma nominale), la seconda come clitico (il tipo te tu fai; la ragazza la canta, ecc.).
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] sua carriera: in altri termini, il sistema fonologico, morfologico, sintattico che si desume dalle sue opere – pur , viso; gli aggettivi gentile, dolente, novo, dolce, ecc., cioè il tipo di parole che nel De vulgari eloquentia (II, vii, 2-5) Dante ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] , buttare giù, entrare dentro, ecc.). Si tratta di un tipo lessicale per il quale l’italiano e i suoi dialetti si ), all’interno del lemmario del GRADIT i lessemi dotati di struttura morfologica sono circa il 50%. Di questi, quasi i tre quarti sono ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] emergenze anche sul piano grafico-fonetico (casci «caci, formaggi») e morfologico, con i vari suto, potti, m’avveddi (accanto a m del Montaigne ‘italiano’ è quanto di più lontano dal tipo di prosa più diffuso nell’Italia cinquecentesca, e certo non ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] di forme dotte e forme popolari da un etimo comune del tipo razione ~ ragione, entrambe da ratio; ➔ allomorfi).
Anche loro peso. I più gravi sono quelli in cui è compromesso il valore morfologico delle parole (ce per c’è, lo per l’ho), seguiti dalle ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] come pronomi oggetti di terza persona e non censurano affatto il tipo a me mi), regolamenta anche settori in precedenza trascurati e l’attuale produzione televisiva (Tesi 2005: 242).
La morfologia è stato il livello di analisi linguistica a cui la ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] traduzioni destinate all’uso privato. Al contrario, i testi di tipo paraliturgico (uffici, preghiere, canti in uso presso le confraternite la conservazione di /i/ di dito «detto». A livello morfologico: la conservazione di -s latina in as < habes ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] proseguiva la tradizion familiare. Egli era, in verità, l’ideal tipo del giovane signore italiano del XIX secolo, il legittimo campione di ‘piene’ (nomi propri, nomi comuni, ecc.) o della morfologia verbale. Così, per es., il sintagma i giocattoli è ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] morfologia; interferenze lessicali e fraseologiche dialettali (Sardo 2008).
Del tutto diversa la letteratura di tipo brevi (virgola, punto e virgola, due punti).
Sul versante morfologico, lui, lei, loro soggetti sono frequenti nel parlato e nello ...
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Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] Serianni 2003: 121-122).
Significativa, dal punto di vista morfologico, è anche la sistematicità di alcune assenze, tra cui che e simili. Il modo progressivo introduce una relazione di tipo consecutivo, ad es. quando si ricavano le conseguenze da un ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
laterale
agg. [dal lat. lateralis, der. di latus -tĕris «lato, fianco»]. – 1. Che si trova di fianco o ai lati (rispetto a una linea mediana, alla fronte di un edificio, ecc.): pareti l., porte l., altari l.; l’ingresso l. di un palazzo, di...