Nacque a Saluzzo da Francesco Agostino e da Paola Margherita Giolitti il 26 febbraio 1740. Il padre era tipografo, come tipografo era stato il nonno Giandomenico; la madre, nativa di Cavallermaggiore, [...] e la sordità. Ma con più ardore ritornava, dopo gli obbligati riposi, al, suo lavoro, ansioso di condurre a termine quel Manuale tipografico, che era in cima dei suoi pensieri, ma che non ebbe la gioia di vedere compiuto. Morì il 30 novembre 1813. Le ...
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MEIETTI, Roberto
. – N
Lorenzo Carpanè
acque a Padova intorno al 1550 da Paolo.
Paolo nacque a Padova, forse alla fine degli anni Trenta del XVI secolo, da Giovanni Battista, di professione «comadadore» [...] . 936, 944, 952, 963-967; M. Infelise, I libri proibiti da Gutenberg all’Encyclopédie, Bari 1999, pp. 67 s.; E. Sandal, La tipografia e il commercio dei libri nei domini della Serenissima, in Cartai e stampatori in Veneto, a cura di G.L. Fontana - E ...
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DIANI, Tito
Carla Casetti Brach
Tipografo a Roma, nacque probabilmente intorno alla metà del sec. XVI. Fu attivo assieme al fratello Paolo, dal 1583 al 1591. I due fratelli operarono sia in proprio, [...] , finora, non risultano documenti d'archivio o altre fonti da cui trarre notizie sulla loro vita.
Il D. iniziò l'attività tipografica nel 1583, insieme con Bartolomeo Bonfadino. Tra il 1583 e il 1585, anno in cui si interruppe il loro sodalizio, essi ...
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CANCER, Matteo
Alfredo Cioni
Nacque a Brescia, ma si trasferì a Napoli, ove fu attivo come tipografo per oltre un quarantennio.
Non si conosce l'anno del suo arrivo a Napoli, né quello che segnò l'inizio [...] conseguenza.
Il C. ebbe la bottega in "via qui dicitur Vicaria vetus et ad ulmum divi Laurentii". Non usò mai insegna tipografica. Gli eredi continuarono l'azienda sino al 1591, ma più come librai che come stampatori. Essi usurparono - come già aveva ...
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DELLE DOTE, Francesco
Carla Casetti Brach
Nacque a Pisa, probabilmente tra la fine del sec. XVI e l'inizio del sec. XVII. La sua attività tipografica cominciò nella città natale nel 1634 con la pubblicazione [...] Carlo I Cibo Malaspina, dopo essere stato costretto a chiudere la sua attività in Pisa perché mandato in rovina da un altro tipografo, sembra romano, del quale era socio. Di tale circostanza fanno fede i patti stretti nel 1642 tra il principe Cibo e ...
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Tipografo (n. Magonza - m. Roma 1477), operaio di I. Fust e di P. Schoeffer. Dopo l'assedio di Magonza (1462) venne in Italia, e per invito forse del cardinale Giovanni Torquemada si stabilì a Subiaco, [...] ), non si conoscono esemplari, ma se ne ha notizia da una supplica che i due tipografi rivolsero nel 1472 a Sisto IV. Venuti a Roma (1467), i due tipografi si stabilirono in casa Massimo e pubblicarono (sett. 1467 circa) le Epistulae ad familiares di ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] vita niisera ma dignitosa, sostentandosi con i pochi guadagni tratti dall'insegnamento e dai lavori compiuti presso stampatori e tipografi. Solo nel 1740, infatti, gli furono restituiti i beni famigliari confiscati. In quell'anno comincia per lui un ...
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PENSI, Cristoforo
Tiziana Plebani
PENSI, Cristoforo. – Nacque intorno alla metà del XV secolo a Mandello del Lario, sul lago di Como. Il cognome risulta ben attestato nell’area anche negli stemmi di [...] edizione uscita a Como nel 1474 (Cantù, 1856, pp. 443 s.), e mise in moto un drappello di operatori del libro, tipografi e librai, che presero la via di Venezia in cerca di fortuna. Erano del resto traiettorie consolidate da tempo: dal Comasco e dal ...
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GHIRLANDI, Andrea
Margherita Breccia Fratadocchi
Probabilmente figlio di un Bartolomeo, originario di Forlì e nel 1446 cancelliere delle Riformagioni a Pistoia, dovrebbe essere nato nella città toscana [...] segnala venti edizioni, comprese tra il 1498 e il 1510 circa, di cui dodici (dal 1498 al 1505) sono attribuite ai tre tipografi associati, otto (dal 1498 al 1510) ai soli G. e Tubini. A queste edizioni si aggiungono le diciotto segnalate nello Short ...
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Quarengi, Pietro di Giovanni de
Berta Maracchi Biagiarelli
Tipografo operante nel secolo XV, iniziò la sua attività documentata a Venezia nel 1492 con la stampa dell'opera di Paolo Veneto, Summolae [...] di Palazzago, in provincia di Bergamo). Lavorò successivamente associato con T. Z[ani], P. e Giovanni Maria di Occimiano e con altri tipografi, tra i quali i Giunti, finché negli ultimi anni del secolo tornò a stampare da solo. Tra le opere che egli ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...