CANELLES, Nicolò
Maria Carla Sotgiu Cavagnis
Maggiore di tre figli, nacque a Iglesias nel secondo decennio del sec. XVI da Nicolò e Beatrice Delsney. Il padre, "consiliarum in capite" della città di [...] vescovi di Oristano e di Cagliari per la concessione di benefici e prebende presso la cattedrale, maturò l'idea di installare una tipografia a Cagliari. Si ispirò al modello di quella fatta impiantare da Pio IV a Roma e diretta da Paolo Manuzio e nel ...
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CASELLI, Alfredo
Felice Del Beccaro
Nacque a Lucca l'8 dic. 1865 da Carlo e da Maria Lucchesi. La famiglia paterna era di origine contadina, del paese di Pieve Santo Stefano sulle colline a nord della [...] del carattere difficile, umbratile e sospettoso del Pascoli.
Tra l'altro fece da mediatore nei rapporti del poeta con il tipografo lucchese A. Marchi che stampò le prime edizioni delle poesie per conto dell'editore Zanichelli. Il C. aiutò il Pascoli ...
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MAMBELLI, Marco Antonio, detto Cinonio
Cecilia Robustelli
Nacque a Forlì nel 1582, unico figlio maschio di Nicolò, di famiglia benestante del vicino paese di Fiordinano di Meldola, e della nobile Barbara [...] di B. Buonmattei), in cui Baruffaldi ristampò le Annotazioni di Baldraccani e aggiunse le sue alle Particelle. Il tipografo veronese Berno ripeté l'operazione nel 1722, consolidando la successione delle due parti in ordine inverso rispetto a quello ...
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GUARNIERI, Flaminio
Luigi Matt
Nacque a Osimo, presso Ancona, nel maggio del 1541 da Marcantonio, di antica famiglia notarile, e da Cleofe Travaglini. Le notizie certe sulla sua vita sono molto scarse [...] pp. 1-8; C. Grillantini, Storia di Osimo, I, Pinerolo 1957, pp. 330, 345; F.M. Giochi - A. Mordenti, Annali della tipografia in Ancona 1512-1799, Roma 1980, p. 75; C. Weber, Legati e governatori dello Stato pontificio (1550-1809), Roma 1994, pp. 268 ...
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GOLDONI, Giulio
Maria Pia Donato
Nacque a Venezia nel 1683 da Carlo Alessandro e Caterina Pasini di Padova (ma per una lacuna documentaria alcuni biografi hanno fissato la nascita nel 1684).
Il padre [...] di Vipacco, dove pure si cimentò con il teatro dei burattini. Nel 1726 il G. fece stampare a sue spese dal tipografo udinese G.B. Fongarino trentotto sonetti del figlio, di argomento sacro. Tuttavia gli impose anche di intraprendere gli studi di ...
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COLUMNIS (Colonis, Columna), Bartolomeo (Nicola Bartolomeo)
Paolo Veneziani
Nacque nell'isola greca di Chio nella prima metà del sec. XV da Pietro, sotto dominio genovese.
Il nome completo del C. era [...] un'attività commerciale; d'altronde Matelica e le Marche in generale non potevano certo offrire uno sbocco commerciale alla sua tipografia. La scarsezza di imprese analoghe nella regione per tutto il Quattrocento ce ne dà conferma. Il C. volle invece ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] logica della matematica), e una seconda parte con 28 problemi esemplificanti le applicazioni più comuni. La collaborazione col tipografo G.M. Rizzardi si farà nel tempo solida amicizia, tanto che questi pubblicherà praticamente tutte le opere di ...
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PERUZZI, Bindo Simone
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1696 da Bindo di Simone e da Maria Maddalena del senatore Francesco Grifoni. La sua educazione si svolse in gran parte nella villa [...] parte all’attività dell’Accademia Fiorentina, come è testimoniato dalla dedica di alcuni versi ditirambici che il tipografo Giuseppe Manni gli rivolse nel 1723 (Brindisi di Antonio Malatesti e Piero Salvetti con annotazioni dedicati all’Illustrissimo ...
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CAGNONI, Domenico
Clelia Alberici
Nacque a Verona non si sa in quale data. Mancano notizie sulla sua formazione; esordì nella città natale con incisioni di mediocre fattura: un'Adorazione dei Magi dall'Orbetto, [...] . Kembter.
Il Verri, non trovando a Milano un incisore "passabile", si rivolse al C., "valoroso e discreto intagliatore", e al tipografo milanese Galeazzi per la stampa. In due sue lettere al fratello Alessandro (16 maggio e 4 luglio 1770) e in altre ...
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CALVO, Francesco Giulio (dopo il 1518 o 1519 Francesco Minicio dal supposto eponimo del paese nativo di Menaggio; si sottoscrive Rutilio in una edizione del 1531, aggiunge Novocomensis in altre)
Francesco [...] fu di circa 30 edizioni, tra le quali spicca per mole e bellezza l'in-folio di più di 300 pagine, privo di note tipografiche, del poema De vita et gestis Christi del dalmata Giacomo Bona. Nei primi cinque mesi del 1527 dall'officina del C. erano già ...
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tipografo
tipògrafo s. m. [dal lat. rinascimentale typographus (sec. 15°), comp. del gr. τυπο- «tipo-» e -γράϕος «-grafo»]. – 1. (f. -a) Chi esercita l’arte e l’attività tipografica. Può essere riferito a chi dirige un’officina tipografica...
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...