CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] -62. Sulla sua collaborazione alle edizioni Antonelli, oltre ai cenni biografici già citati, vedi R. Fuhn, Del cav. G. Antonelli tipografo, Venezia 1862, pp. 451 67 n. 7. Sulla sua attività di critico testuale, con particolare riguardo all'ediz. del ...
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GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...] p. 4); un umorismo sovente speso al servizio della riproduzione litografica più corrente, come nella serie "di costume" stampata dalla tipografia Prosperini intorno al 1840 o nella Visita all'ammalata per conto della Casa di riposo nel 1843 (tutte a ...
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COSTA (Costa di Arignano), Vittorio Gaetano
Oreste Favaro
Nacque in Torino il 10 marzo del 1737 da Carlo Maria detto il conte di Arignano deceduto nell'anno 1755 mentre era governatore di Cuneo, e da [...] accomodans". Acuita da questo atteggiamento di scarsa stima fu probabilmente la polemica mossa contro il C. dal tipografo vercellese filogiansenista Giovanni Antonio Ranza per l'abbattimento dell'antichissima basilica di S. Maria, ritenuta di epoca ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Francesco
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 2 gennaio 1864 da Alberto e da Margherita Cittadella Vigodarzere, appartenenti a due delle più antiche, prestigiose e facoltose [...] l’ordine, la società», sarebbe arrivato ai lettori a urne aperte, si rivolse al «solo lettore» raggiungibile in tempo, il tipografo (Al tipografo, in Il Giornale degli economisti, XI (1900), p. 592), con un testo breve e appassionato che in un’altra ...
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BRITANNICO (Britannici, de Britannicis)
Ugo Baroncelli
Poco o nulla si conosce delle origini della famiglia, che da Palazzolo sull'Oglio nel 1461 si trasferì a Brescia dove, soprattutto per merito di [...] la vendita dei libri da loro stampati tennero bottega anche a Venezia e in questa città nel 1490 esercitarono anche l'arte tipografica.
Predilessero i piccoli formati di minor costo e di più facile smercio e in questo furono ben presto imitati dagli ...
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PANFILO, Ganimede
Giuseppe Crimi
PANFILO, Ganimede. – Nacque da Francesco e da una Felice di cui si ignora il cognome a San Severino Marche, verosimilmente tra il 1513 e il 1516 (Ranaldi, Memorie, c. [...] delle Rime e versi sciolti, con sdruccioli bisticci e centoni, pubblicati in quell’anno a Camerino (senza nome del tipografo) e offerti al cognato Angelo Massarelli, anch’egli originario di San Severino e segretario del concilio di Trento. Proprio ...
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BUDINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Figlio di Antonio, nacque a Castelbolognese (provincia di Ravenna) nel 1804. Giovanissimo, aderì alla setta degli Illuminati, una delle numerose filiazioni della [...] tra il segretario della Giovine Italia, Giuseppe Lamberti, e gli operai italiani, della cui scuola fu anche presidente. Impiegato nella tipografia di M.me de Lacombe, rimase in stretto contatto con Mazzini, il quale da Londra gli affidò a più riprese ...
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ANTONIO da Vercelli
Riccardo Pratesi
Nato nei primi decenni del sec. XV a Balocco (Vercelli), è poco probabile che l'appellativo "de Baloco" voglia indicare il nome della famiglia, come asseriscono [...] dalla S. Sede.
Scritti editi: 1) Consegli della salute de peccatore, prima edizione senza indicazione di luogo, anno e tipografo, ma Italia 1470, Modena 1492; 2) Sermone de' dodici frutti della confessione, Parma 1479, Modena 1491; 3) Sermones ...
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CACCIA, Antonio
Giuseppe Dondi
Il nome del C., connesso con il primo tentativo d'introdurre la stampa in Milano, compare per la prima e unica volta in un atto notarile del 14 marzo 1469, nel quale, [...] sottoscrizione del C. e del Crivelli, ma neppure è attribuibile a loro qualcuna delle opere apparse in Milano senza nome di tipografo.
È da credere anzi che, se pur siano stati fatti dei tentativi, nessun risultato pratico si sia ottenuto, perché il ...
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ASELLI, Gaspare
Loris Premuda
Nacque a Cremona nel 1581. Studiò medicina a Pavia e, addottoratosi, si trasferì a Milano, dove si affermò come ottimo anatomico e chirurgo, anche militare. Nel 1624 ottenne [...] a Lione nel 1680.
Il volume si apre con una prefazione, scritta da A. Tadino e S. Settala e un'avvertenza del tipografo. Le tavole, che precedono l'opera, meritano un discorso a parte. Artisticamente sono prive di pregio, quantunque si faccia il nome ...
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tipografo
tipògrafo s. m. [dal lat. rinascimentale typographus (sec. 15°), comp. del gr. τυπο- «tipo-» e -γράϕος «-grafo»]. – 1. (f. -a) Chi esercita l’arte e l’attività tipografica. Può essere riferito a chi dirige un’officina tipografica...
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...