GUARGUAGLIA (de Guargualiis), Manfredo
Arnaldo Ganda
Figlio del giureconsulto Andriolo, nacque intorno al 1425 quasi sicuramente a Pavia, dove abitò sempre: fino al 1472 in parrocchia di S. Ambrogio [...] G. Nuovi documenti sulla prototipografia pavese, in Accademie e biblioteche d'Italia, LXVIII (2000), 2, pp. 5-24; E. Gualandi, La tipografia in Pavia nel secolo XV, in Boll. della Società pavese di storia patria, LIX (1959), 1-2, pp. 43-45; A. Ganda ...
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BENACCI, Giovan Battista
Alfredo Cioni
Da un Alessandro di Benazzo bolognese - del quale si sa solo che viveva nel 1524 - nacquero due figli, Giovan Battista e Alessandro, il quale sembra essere stato [...] Benaciorum", dal che si potrebbe arguire che Giovan Battista era il maggiore dei due fratelli.
Quando nel 1558 Giovanni Rossi, tipografo che aveva lavorato a Venezia, si trasferì a Bologna, si appoggiò alla bottega dei Benacci e costituì con loro una ...
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BARTOLOMEO da Brescia (Ulmus Lulmus)
Alfredo Petrucci
Nacque a Brescia nel 1506. Si diede all'arte dell'incisione, trattando non solo il rame, ma anche, a servizio dell'editoria locale, il legno. Sono [...] nel 1588, quando cioè B. non era più in vita o, a causa della sua età, non poteva intagliar legni, dai successori del tipografo Vincenzo da Sabbío. Ci sono poi due rami incisi, un Lamento sul corpo di Gesù morto e un Cristo in croce vegliato da Maria ...
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CAPPELLO, Giovan Battista
Alfredo Cioni
Nacque a Bologna intorno al 1525 da famiglia probabilmente di modeste condizioni giacché non se ne trova menzione nelle carte bolognesi di quel tempo. È però [...] Venetia 1588 e sottoscritta Cappelli e Peluso. Di questo Peluso non si conosce più che il nome, compreso tra i matricolati tipografi veneziani. È probabile che il C. si sia giovato di quel matricolato per far stampare per suo conto un'edizione che ...
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DE GREGORI, Giovanni e Gregorio
Tiziana Pesenti
Fratelli, nacquero a Forlì intorno all'anno 1450. La loro paternità è incerta: in due documenti Giovanni risulta infatti figlio di un Gregorio morto prima [...] Griffo da Bologna, in Studi di bibl. e di storia in on. di Tammaro de Marinis, III, Verona 1964, p. 118; O. Pinto, La tipografia araba in Italia dal XVI al XIX secolo, in Levante, XI (1964), fasc. 1-2, pp. 8 s.; L. Balsamo-A. Tinto, Origini del ...
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DORICO, Valerio
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Ghedi nel Bresciano intorno al 1500.
Fu uno dei numerosi tipografi dell'area lombardo-veneta attivi a Roma e in altre località (tra cui Venezia) nel sec. [...] delle Messe di Cristoforo Morales del 1544 si conoscono due convenzioni stipulate tra autore ed editori e tra questi e il tipografo. Il numero delle copie previsto non era altissimo (525), mentre le spese della stampa andavano divise tra l'autore e ...
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PARAVIA, Giovanni Battista e Giorgio
Giorgio Chiosso
Capostipite di una importante famiglia di librai, stampatori ed editori attivi a Torino, Giovanni Battista (o Giambattista) Paravia nacque nel capoluogo [...] . Le prime tracce della sua attività nel campo della produzione del libro risalgono al 1802 quando, in società con i tipografi Giovanni Sebastiano Botta e Francesco Prato, acquistò la settecentesca ditta già di Giacomo Giuseppe Avondo (una tra le più ...
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BENEDETTI, Giovan Giacomo
Alfredo Cioni
Non si sono rinvenute notizie di archivio che facciano meglio conoscere la parentela del B. con Francesco "Platone".
Dovette forse appartenere a un diverso ramo [...] che dichiararono cittadinanze che non erano quelle di origine. In mancanza di documenti d'archivio l'attività di questo editore e tipografo non si può seguire che attraverso le testimonianze che ci offrono le sue produzioni.
Il suo nome si trova per ...
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GRASSO (Grassi), Bernardo
Luisella Giachino
Nulla di preciso si conosce della sua vita e della sua famiglia: le notizie su di lui provengono in gran parte dal Valerani, fonte non sempre affidabile, [...] Begey - Dondi.
Nel 1595 il duca Vincenzo I Gonzaga invitò il G., che già stampava a Trino dal 1589, ad aprire una tipografia a Casale Monferrato e gli affidò la stampa dei suoi decreti. Il G. mantenne comunque la stamperia di Trino almeno fino al ...
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ACATE (Achates), Leonardo (Leonardo da Basilea)
Anita Mondolfo
Colto prototipografo svizzero che in Italia, dal 1472 al 1497, stampò molti libri di alto livello culturale, riproducendo talvolta edizioni [...] sugli esempi milanesi, e leggi e statuti di Vicenza e di Padova (incarico di fiducia che di rado era affidato a tipografi stranieri). Ebbe socio per breve tempo Iacopo da Dusa e nel 1491 Guglielmo da Pavia (Euclides e un bell'Herbarius attribuito ...
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tipografo
tipògrafo s. m. [dal lat. rinascimentale typographus (sec. 15°), comp. del gr. τυπο- «tipo-» e -γράϕος «-grafo»]. – 1. (f. -a) Chi esercita l’arte e l’attività tipografica. Può essere riferito a chi dirige un’officina tipografica...
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...