CALCEDONIUS (de Calcedoniis), Alessandro
Elpidio Mioni
Figlio di Lodovico, originario di Pesaro, fu un libraio itinerante e non risulta che abbia mai avuto una propria stamperia e bottega, ma si limitava [...] La fonte principale di notizie è data dai privilegi di stampa, raccolti da R. Fulin, Documenti per servire alla storia della tipografia veneziana, ibid., XXIII (1882), pp. 84-212, nn. 12, 15, 53, 93, 107, 133. Gli incunaboli, con relativa bibl., sono ...
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CERDONIS, Matteo
Marco Palma
Le notizie biografiche su questo tipografa austriaco sono scarsissime. Nacque a Windisch-Graez, nella Stiria meridionale, presumibilmente verso la fine della prima metà [...] (mm 30 ×24, 24 × 24, 13 × 13), di cui fece uso a partire dal dicembre 1482.
La maggior parte delle opere uscite dalla tipografia del C. recano nel colophon il suo nome, preceduto usualmente dal titolo di magister.
L'elenco che segue comprende sia le ...
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CLEMENTE da Padova (Clemens Patavinus, Chimetto da Padova)
Valentino Romani
Non si conosce la data di nascita, probabilmente avvenuta nella prima metà del sec. XV, di questo sacerdote di origine padovana [...] 1472 dicono maestro pubblico, copista, miniatore, ma soprattutto "Italorum primus" ad aver esercitato l'arte di comporre libri con caratteri tipografici.
Il primo documento (ed. in Lucchesini, X, p. 424) in cui compaia il nome di C. è un decreto del ...
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BERETTA (Bireta), Giovanni Antonio
Alfredo Cioni
Della famiglia Beretta si hanno copiose notizie; era una famiglia più che agiata, opulenta, che possedeva a Pavia, nel sec. XV, predi rustici ed almeno [...] in Pavia nel 1445, e vi si era definitivamente trasferito, con i suoi due figli (il secondo, Nicolò, era anch`egli tipografo).
L'atto costitutivo della società non ci è pervenuto - o comunque non è stato rinvenuto - ma in quello di scioglimento della ...
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PASSIGLI, Moise David
Maria Iolanda Palazzolo
PASSIGLI, Moisè David. – Nacque ad Arezzo nel 1783 da Angiolo e da Rachele Usigli.
Entrambi i genitori erano esponenti della benestante comunità israelitica [...] alle 30.000 lire. Passigli, tuttavia, riprese di nuovo da solo e con un’esigua dotazione di macchinari l’attività tipografica, pubblicando negli anni Quaranta alcune opere di notevole impegno come le Antichità giudaiche di Giuseppe Flavio e una guida ...
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BRAGADIN, Alvise
Alfredo Cioni
Figlio di Pietro, della nobile famiglia veneziana, nacque nei primi anni del sec. XVI, e fu il primo della famiglia ad impiantare nella città natale, dopo che un altro [...] sino a metà del sec. XVIII, col nome di "Stamperia Bragadina".
Non è chiarita la questione circa l'inizio della attività tipografica del B.; comunemente la si fa iniziare nel 1550 con la pubblicazione della Mishnāh Tōrāh di Maimonide, con le note di ...
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CAPPELLI, Licinio
Elena Venturi Nenzioni
Nacque a Rocca San Casciano (Forlì) il 21 dic. 1864 da Federico, acceso mazziniano e patriota, e da Letizia Raggi. Il padre, proprietario di una piccola tipografia, [...] dalla nostalgia, ben presto fuggì e, dopo due giorni di marcia a piedi, fece ritorno a casa. Cominciò così a lavorare nella tipografia paterna nel novembre 1878.
Alla morte del padre, il 12 luglio 1880, il C., sedicenne, si trovò a dirigere l'azienda ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] ’editio princeps della Storia d’Italia di Guicciardini (1561). A Roma A. Baldo, su incarico di Paolo III, prima fonda una tipografia greca (1539), poi diviene stampatore della Santa Sede (1549) e pubblica tra l’altro l’editio princeps del Principe di ...
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editoria
Margherita Zizi
L'industria della parola scritta
L'editoria è l'industria che si occupa della pubblicazione e della distribuzione di libri, quotidiani e periodici e della diffusione di informazione. [...] copie. È in quest'epoca che appare la figura dell'editore moderno, che ha a disposizione un notevole capitale, una tipografia efficiente e una vera e propria redazione formata da letterati e consulenti che producono, rivedono e traducono testi per un ...
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CAIMI (de Caimi), Ambrogio
Alfredo Cioni
Editore, fu attivo a Milano dal 1478 al 1484.
Di una famiglia Caimi (De Caimi) si hanno notizie in molte carte d'archivio dei secoli XV e XVI e anche in testimonianze [...] Bartoli), compilato da Antonio da Pratovecchio (G.K.W., n. 2249; I.G.I., n. 745); il volume non ha nome di tipografo ma certo fu stampato da Giovanni Antonio da Onate, rimasto solo dopo la morte del fratello Benigno. Nel 1482 si stamparono varie ...
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tipografo
tipògrafo s. m. [dal lat. rinascimentale typographus (sec. 15°), comp. del gr. τυπο- «tipo-» e -γράϕος «-grafo»]. – 1. (f. -a) Chi esercita l’arte e l’attività tipografica. Può essere riferito a chi dirige un’officina tipografica...
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...