La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] funzionale della scrittura.
Si tratta quindi di «una tipologia testuale che – sebbene affondi le proprie radici nel di un’operazione commerciale quasi mai lascia trasparire la padronanza linguistica dello scrivente, che è forte di un formulario di ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] propria delle lingue furbesche. Dal punto di vista linguistico confluisce comunque nel lessico giovanile (accanto a prestiti strategia di occultamento più usata dai gerganti. La tipologia del verlan presente nell’argot tradizionale è adottata anche ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] che non ha paragoni in Europa, dovuta alla frantumazione linguistica dell’Italia e al ritardo dei processi di standardizzazione per sia verso i problemi connessi con l’origine, la tipologia, la semantica, sia verso ricerche di carattere storico- ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] ➔ versificazione (modalità di costituzione e riconoscimento delle diverse tipologie di verso); la natura (strofica o non strofica) le regole della metrica (di un determinato sistema linguistico e culturale).
L’isosillabismo è il criterio, vigente ...
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L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] nella storia della cultura occidentale, Roma, Il Calamo, 2 voll.
Benedetti, Marina (2003), L’etimologia fra tipologia e storia, in Il cambiamento linguistico, a cura di M. Mancini, Roma, Carocci, pp. 209-262.
Blank, Andreas (1997), Prinzipien des ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Babilonia e Assiria
Elena Devecchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
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La seconda metà del II millennio a.C. rappresenta un momento [...] dell’idea di una divinità tutelare personale. Una tipologia documentaria la cui introduzione può essere attribuita alla dinastia si assiste anche all’adozione della variante linguistica cosiddetta medioassira, impiegata per la redazione di ...
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Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] Cortelazzo, Michele A. (1981), Il guitto Marco. Appunti per un ritratto linguistico di Pannella, «Belfagor» 36, pp. 711-720.
Cortelazzo, Michele A. & Paccagnella, Ivano (1981), Tipologia del testo politico, in Teoria e analisi del testo. Atti del ...
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Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] (cfr. Skok 1937).
La ricerca toponomastica ha due principali articolazioni: la stratificazione linguistica e l’individuazione di tipologie toponomastiche referenziali (anche dette categorie toponomastiche) e formali (Pellegrini 1990; Zamboni 1994 ...
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I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] Numerali ed istanze di numerazione: note per un progetto di tipologia areale dei numerali, «AIΩN. Annali del Dipartimento di studi del mondo classico e del mediterraneo antico, Sezione linguistica, Università degli Studi di Napoli L’Orientale» 22, 63 ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] un bassotto
(3) Luca prestò il libro a Giulia
La linguistica moderna definisce il predicato in termini più strettamente sintattici. A partire predicativo, che indica una qualità o una tipologia riferita al soggetto (➔ attributo; ➔ preposizioni): ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
tipologia
tipologìa s. f. [comp. di tipo- e -logia, sul modello dell’ingl. typology]. – 1. Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati...