È la scienza che studia i popoli componenti l'umanità attuale (contemporanea o storica) nella loro localizzazione, nelle reciproche relazioni, nelle manifestazioni della loro cultura materiale, sociale [...] dell'Ottocento, contemporaneamente e in relazione ai rapidi progressi della linguistica. Si tentano allora le prime classificazioni di popoli in base tenta una tipologia, così come Teofrasto traccia nei suoi Caratteri una tipologia degl'individui ...
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(X, p. 257; App. I, p. 417; II, I, p. 585; III, I, p. 374; IV, I, p. 436)
Confini e problemi territoriali. - Sicurezza dei confini e integrità territoriale costituiscono ancora oggi momenti fondamentali [...] fondazione della Repubblica popolare, la definizione di uno standard linguistico si presenta nella C. continentale come esigenza d'importanza architettura tradizionale, con il distacco dalla tipologia degli austeri edifici echeggianti uno stile ...
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di Enzo Lippolis
Negli ultimi dieci anni, i profondi cambiamenti determinati dalla rivoluzione informatica e dalle sue applicazioni hanno fortemente incrementato il processo di globalizzazione culturale, [...] , ma anche negli aspetti applicativi e nella tipologia degli interventi.
Nell’ambito della progressiva rivalutazione già praticati dagli autoctoni. La grande variabilità genetica e linguistica osservata in questa regione ha indotto a ritenere che ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] Lindsay, tuttavia, non si limita a tracciare paragoni e tipologie: specie nella seconda parte della sua opera, va Il montaggio in tale approccio tornò a essere un mero procedimento linguistico, e dunque un modo di organizzare il discorso del film. ...
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UNGHERIA
Ferruccio Nano
Martina Teodoli
Gyo¿ Szabó
Maria Rosa Mezzi
Miklós Sulyok
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Angela Prudenzi-Judit Pinter
(XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, II, p. [...] 1989), poeta delle strabilianti metamorfosi e dell'inesauribile inventiva linguistica, nonché dal mistico J. Pilinszky (1921-1981). dove, forse con più efficacia che in altre tipologie, può realizzare spazi fluenti, drammaticamente segnati da ...
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SUDAFRICANA, REPUBBLICA
Guido Barbina
Giampaolo Calchi Novati
Giuseppe G. Castorina
Maria Luisa Zaccheo
Nicola Balata
Roberto Silvestri
(v. sudafricana, unione, XXXII, p. 935; App. I, p. 1040; [...] altri gruppi etnici, appartengono a due grandi famiglie etnico linguistiche: i Khoisan (Boscimani, Ottentotti e Bergdamara), che sono con case unifamiliari di 85 m2. Da allora questa tipologia è stata adottata come prototipo distributivo per alloggi a ...
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Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] . xx), cioè tra rivendicazioni espresse nella forma linguistica dei 'diritti', per assumerne la particolare forza però, un elemento di crisi dell'elemento soggettivo di tale tipologia dei d. che ne costituisce la differenza specifica rispetto alle ...
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(VI, p. 505; App. I, p. 251; II, I, p. 372; III, I, p. 214; IV, I, p. 241)
Il B. (30.518 km2) non ha ancora raggiunto i 10 milioni di abitanti (9.875.717, secondo una stima del 1988, per una densità di [...] interna, nel corso dei quali critica, distrugge e ricrea il materiale linguistico in In den beginne was het woord (1963-79, "Al razionalizzate e riadattate alle mutate circostanze. La tipologia dell'organismo direzionale trova ad Anversa una versione ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] quando vogliano distorcerne o negarne la logica); e successivamente da una precisa tipologia di 'atti comunicativi' cui si ricondurrebbero le forme istituzionali di comportamento linguistico. La teoria degli speech acts (Searle 1969) si distacca da ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] quando vogliano distorcerne o negarne la logica); e successivamente da una precisa tipologia di 'atti comunicativi' cui si ricondurrebbero le forme istituzionali di comportamento linguistico. La teoria degli speech acts (Searle 1969) si distacca da ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
tipologia
tipologìa s. f. [comp. di tipo- e -logia, sul modello dell’ingl. typology]. – 1. Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati...