MORONE, Girolamo
Giovanni Battista Picotti
Nato a Milano nel 1470, vi attendeva, seguiti a Pavia gli studî di legge, all'avvocatura, quando l'assemblea tenuta alla Rosa, dopo la fuga di Ludovico il [...] 14 dicembre 1513, il discorso per l'obbedienza del duca di Milano al pontefice, non esitò a chiamare "giogo di iniquissima tirannide" il dominio francese, a cui aveva servito. Tornò a Roma, sebbene infermo, sulla fine del 1514 per esplorare la mente ...
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Nata il 22 settembre 1601 da Filippo III re di Spagna e da Margherita d'Austria-Stiria, sposò il 25 dicembre 1615 Luigi XIII, re di Francia; ma solo il 5 settembre 1638 diede alla luce Luigi XIV e, il [...] , in caso di morte del re, di ritirarsi con essi a Sédan, presso il duca di Bouillon, per sottrarsi alla tirannide dell'odiato cardinale. E sebbene Richelieu premorisse al re, pure la diffidenza di questo si manifestò nelle limitazioni poste alla ...
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STABILI, Francesco (Cecco d'Ascoli)
Natalino Sapegno
Nato in quel di Ascoli nel 1269, professò astrologia in varie città d'Italia e da ultimo a Bologna, donde fu costretto ad allontanarsi nel dicembre [...] offrirono il fondamento a fragili costruzioni apologetiche, nelle quali egli è rappresentato come la vittima di un'era di tirannide intellettuale. In verità né gli scritti latini né L'Acerba rivelano originalità e chiarezza di pensiero: sono opere di ...
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POLICRATE tiranno di Samo
Alberto Gitti
Governò dapprima insieme con i fratelli Pantagnoto e Silosonte; poi, eliminatili, da solo dal 535 al 523. Disarmati gli oppositori, mirò a crearsi una serie di [...] in sé stesso, e un grande amore del fasto e del lusso. Notevole è tra l'altro la sua tendenza a trasformare la tirannide in una monarchia di tipo orientale. Per tali motivi non riuscì mai a guadagnarsi le simpatie dei suoi sudditi, e ad attenuare l ...
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Uomo politico francese, nato a Montpellier nel 1754 o 1756, morto a Bruxelles nel 1820. Commerciante della sua città nativa, portò nelle assemblee rivoluzionarie, di cui fu parte (l'Assemblea Legislativa [...] la giornata del 9 termidoro, fu anzi tra i primissimi a osare d'interrompere Robespierre e ad accusarlo di tirannide. Ma la reazione seguitane lo ebbe irriducibile avversario, per un'insuperabile incompatibilità di tendenza fra lui e i Termidoriani ...
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ORAZIO BARBATO, Marco (M. Horatus Barbatus)
Gaetano De Sanctis.
Console insieme con L. Valerio nel 449 l'anno dopo la caduta del decemvirato. La tradizione riferisce dell'opposizione che fece insieme [...] che si tratti di tarde falsificazioni a favore dei due consoli considerati come restauratori della libertà dopo la caduta della tirannide decemvirale.
Bibl.: E. Pais, Storia critica di Roma, II, Roma 1915, pp. 55 segg.; 223 segg.; G. De Sanctis ...
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Gracchi, i fratelli
Tommaso Gnoli
Due nobili a favore del popolo
Negli ultimi decenni del 2° secolo a.C. nell'antica Roma era divenuta centrale la questione agraria. In conseguenza della sua rapida [...] , a candidarsi di nuovo al tribunato per l'anno seguente. L'opposizione senatoria ne approfittò per accusarlo di aspirare alla tirannide, e nel corso dei disordini che seguirono Tiberio venne ucciso. La sua opera però gli sopravvisse.
Le riforme di ...
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principato
Giorgio Cadoni
Giorgio Inglese
Paul Larivaille
Principato civile di Giorgio Cadoni
La definizione del sintagma principato civile data da M. nel cap. ix del Principe, a tale p. intitolato, [...] regno bene ordinato fuggire simili artefici, perché solo essi sono la corruttela del suo re e in tutto ministri della tirannide. E non mi allegate all’incontro alcuno regno presente, perché io vi negherò quelli essere regni bene ordinati. Perché i ...
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Sicilia
Ernesto Pontieri
Giorgio Santangelo
Pier Vincenzo Mengaldo
(Cicilia). – Storia. Le vicende storiche della S. che ebbero profonda influenza e risonanza nell'animo della generazione alla quale [...] - i nomi di due città isolane tra le più grandi del mondo ellenico, Siracusa e Agrigento. La prima, per il ricordo della tirannide di Dionisio (e Dïonisio fero / che fé Cicilia aver dolorosi anni, XII 107-108; ma a Siracusa andava il suo pensiero ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] ; quindi cercando un usurpatore felice, ed un popolo che sapesse poi rovesciarlo, lasciò a noi ne' suoi libri tante sentenze contrarie di tirannide e di libertà, di virtù e di delitti: né si potrà sapere il suo intento, se non con lo studio della sua ...
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tirannide
tirànnide s. f. [dal lat. tyrannis -ĭdis, gr. τυραννίς -ίδος]. – Regime, governo tirannico; l’autorità del tiranno o più genericam. del principe assoluto; è l’equivalente di tirannia nel sign. proprio: aspirare alla t.; le teorie...
tirannidi
tirànnidi s. m. pl. [lat. scient. Tyrannidae, dal nome del genere Tyrannus, che è dal gr. τύραννος «tiranno»]. – Famiglia di uccelli passeriformi, diffusi nel continente americano, migratori, insettivori, con becco breve e circondato...