La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] distante descrive i metodi per "conservare" la democrazia e quelli per "conservare" la tirannide, e, tra questi ultimi, tanto quello fondato sull'elevazione della tirannide a monarchia quanto quello basato sul suo abbassamento al più deciso e crudele ...
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Tiranno di Sicione, tra l'ultimo quarto circa del sec. VII e il primo trentennio del VI. Apparteneva, secondo le notizie di Aristotele, alla famiglia degli Ortagoridi, e il fondatore della tirannide sarebbe [...] di Sicione, ibid., LI, p. 1219 segg.; V. Costanzi, Paralipomena, in Rivista di Storia Antica, VII, fasc. 1°; id., La Tirannide degli Ortagoridi alla luce di un nuovo documento, in Rivista di filologia, XLIV (1916), p. 369 seg.; Kahrstedt, in Pauly ...
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Fondatore della dinastia che regnò dal 610 al 717. Nacque nel 575 da Eraclio, nobile d'origine armena, esarca d'Africa. Nel 608, imperversando la tirannide di Foca, il vecchio esarca si ribellò, e, mentre [...] un esercito al comando del nipote Niceta penetrava in Egitto, il giovane Eraclio a capo d'una flotta si portava in Oriente, guadagnava a sé le isole dell'Egeo e alcune città della costa asiatica e, dopo ...
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Dionìsio (o Dionigi) I il Vecchio tiranno di Siracusa. - Tentò di unire tutti i Greci d'occidente a difesa della propria civiltà contro l'elemento "barbaro" (Cartaginesi, Italici, Etruschi); ma, basando [...] il proprio potere sulla tirannide, venne meno a quegli stessi principî di libertà dai quali la civiltà greca nasceva; l'opera sua fu perciò caduca, anche se è da riconoscere in lui la figura più rappresentativa che ebbero i Greci di Sicilia.
Vita e ...
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Nobile famiglia ateniese che si diceva discendente da Fileo, figlio di Aiace Telamonio, e di Tecmessa. Della famiglia sono noti specialmente Ippoclide di Tisandro, arconte nel 566 a. C. e Milziade figlio [...] di Cipselo, che durante la tirannide di Pisistrato fu signore nel Chersoneso di Tracia. Con suo nipote Milziade, il vincitore di Maratona, e il figlio di lui, Cimone, la famiglia dei F. raggiunse in Atene grandissima autorità. I F. furono di parte ...
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Vedi POZZUOLI dell'anno: 1965 - 1996
POZZUOLI (Puteoli)
¿ A. Maiuri
Fondata nell'insenatura occidentale del Golfo di Napoli e nel cuore della regione flegrèa, da profughi greci di Samo (528 a. C.) sfuggiti [...] alla tirannide di Policrate, ebbe il nome politicamente augurale di Dicearchia (Δικαιάρχεια = luogo ove regna la giustizia). Sorta nel territorio dell'impero marittimo di Cuma (v.), non poté svolgere per alcun tempo che un'azione sussidiaria e ...
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Da un punto di vista teorico, il problema del diritto di resistenza, ovvero del diritto di opporsi a un potere ritenuto ingiusto, si lega alla tematica del fondamento dell’obbligazione politica. La tematica [...] della resistenza alla tirannide o, comunque, a un ordine illegittimo nel nome di una legge superiore alla legge positiva è già presente nel mondo greco-romano (basti pensare, in questo senso, all’Antigone di Sofocle) e viene fatto proprio dai primi ...
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Appartenente alla gente nobile degli Alcmeonidi, era figlio di Megacle, l'avversario di Pisistrato, e di Agariste, la figlia del tiranno Clistene di Sicione, del quale prese il nome. Nacque circa il 565 [...] in Grecia e mise a loro disposizione mezzi notevoli. Essi rientrarono in patria, quando gli Spartani abbatterono (511-10) la tirannide di Ippia. Allora per il nuovo ordinamento da darsi alla città si venne a contesa tra C. ed Isagora, altro nobile ...
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Generale e uomo politico ateniese (fine sec. 4º - inizî sec. 3º a. C.). Difese Elatea dagli assalti di Cassandro (301 circa), poi (298-97) si oppose al governo di un Caria e poi di un Lacare, quando questi [...] aspirò alla tirannide. Pare avesse favorito (295-94) il ritorno in Atene di Demetrio Poliorcete, sicché fu arconte nei due anni successivi; tuttavia dovette distaccarsi ben presto da Demetrio, poiché capeggiò (287) la rivolta antimacedonica, e (sino ...
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Generale e uomo politico di Megalopoli nell'Arcadia (m. 227-26 a. C.). Comandò il contingente megalopolitano alla battaglia di Mantinea (250 circa) contro Sparta e in seguito alla vittoria divenne tiranno [...] di Megalopoli. Ma poi si accordò con Arato, rinunciò alla tirannide e fece aderire la sua città alla lega achea; in seno a quest'ultima rappresentò la tendenza antispartana, incontrando spesso l'opposizione di Arato. Morì combattendo a Ladocia ( ...
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tirannide
tirànnide s. f. [dal lat. tyrannis -ĭdis, gr. τυραννίς -ίδος]. – Regime, governo tirannico; l’autorità del tiranno o più genericam. del principe assoluto; è l’equivalente di tirannia nel sign. proprio: aspirare alla t.; le teorie...
tirannidi
tirànnidi s. m. pl. [lat. scient. Tyrannidae, dal nome del genere Tyrannus, che è dal gr. τύραννος «tiranno»]. – Famiglia di uccelli passeriformi, diffusi nel continente americano, migratori, insettivori, con becco breve e circondato...