Protagonista dell'omonimo fumetto di fantascienza creato nel 1934 da A. Raymond (1909-1956). È il tipico eroe positivo, forte e virtuoso. Le sue avventure si svolgono su un pianeta abitato da popolazioni [...] di pelle gialla e dominato da un crudele tiranno che F.G., con l'aiuto dello scienziato Zarkov (Zarro, nella versione italiana), riesce infine a sconfiggere. ...
Leggi Tutto
Vedi LICATA dell'anno: 1961 - 1995
LICATA (v. vol. IV, p. 6ι6)
A. De Miro
La storiografia topografica di L. ha come punto di partenza la notizia di Diodoro (XXII, 2,2; 7,1) secondo cui Finzia, tiranno [...] di Agrigento, fonda una città, Finziade, e vi insedia i Geloi scampati alla distruzione del 286 a.C. Nel XVI sec. Fazello e Arezzo sostengono che L. sia sorta sui resti dell'antica Gela e identificano ...
Leggi Tutto
Teologo, noto anche come Giovanni il Piccolo (n. nella regione di Caux 1360 circa - m. Hesdin 1411), docente a Parigi dal 1400. Famoso per aver sostenuto (1408), dopo l'assassinio del duca di Orléans (1407), [...] la liceità del tirannicidio quando il tiranno cerchi di scalzare il legittimo re dal trono. La sua posizione, contro la quale polemizzò duramente G. Gerson, fu condannata a Parigi nel 1414 e quindi dal Concilio di Costanza (1415) non senza aver ...
Leggi Tutto
NEREO e ACHILLEO, santi
Pio Franchi de' Cavalieri
, La storia di questi martiri romani è narrata da Damaso I in otto esametri, che un tempo ornavano il loro sepolcro. N. e A. erano militari e a servizio [...] di un tiranno infesto ai cristiani. Ma un giorno si convertono, abbandonano le armi, confessano la fede di Cristo, e riportano la palma del martirio. Quando siano stati martirizzati, non si sa; ma non pare lecito risalire al di là delle grandi ...
Leggi Tutto
SYBARIS (Σύβαρις)
C. Saletti
2°. - Personificazione della città di Sibari (v.) che figurava (Arist., Mir. ausc., 96) su un ricco mantello eseguito per il sibarita Alkinenes (Alkisthenes secondo Ateneo, [...] xii, 541 a, b), e che fu poi venduto ai Cartaginesi dal tiranno Dionisio per la somma di centoventi talenti.
Bibl.: O. Höfer, in Roscher, IV, 1909-15, c. 1613, s. v., n. 7; Eitrem, in Pauly-Wissowa, IV A, 1931, c. 1005, s. v., n. 4. ...
Leggi Tutto
VEDOVA, Nicola
Alberto MANZI
Attore veneziano, nato verso la fine del Settecento, morto a Bologna verso il 1840. Ufficiale di marina della repubblica veneta, quando questa cadde si fece attore. Di figura [...] maestosa, voce potente, si affermò in breve il maggiore "tiranno" del suo tempo. In Attila flagello di Dio, Ezzelino da Romano, nel personaggio di Talbot in Giovanna d'Arco entusiasmava il pubblico dei teatri diurni; seppe farsi apprezzare anche dal ...
Leggi Tutto
(gr. ῎Ασσος) Città della Troade (odierna Behramkale). Colonia di Metimna, fu soggetta ai re di Lidia (560-49 a.C.), di Persia (549-79 a.C.) e poi ad Atene (fino al 405 a.C.). Alla metà del 4° sec. a.C. [...] il tiranno Ermia vi riunì vari discepoli di Platone. L’acropoli conserva resti di un tempio, forse dedicato ad Atena (6° sec. a.C.). ...
Leggi Tutto
PINACCI, Giovanni Battista
Fracesco Lora
PINACCI (Pinazzi), Giovanni Battista. – Nacque a Firenze nel 1694 o 1695. Fu tra i più acclamati tenori della prima metà del secolo XVIII, come tale predestinato [...] ). A Genova cantò nel teatro del Falcone (1720: un Ciro e Il tradimento traditor di sé stesso di Antonio Lotti; 1723: L’amor tirannico di Fortunato Chelleri e Porta, e un Ormisda) e al teatro di S. Agostino (1724: un Arrenione e Il Ricimero di Pietro ...
Leggi Tutto
Del Cassero, Guido
Augusto Vasina
Fu uno dei capiparte più influenti nella vita politica tardocomunale di Fano, fra i secoli XIII e XIV. D. lo accomuna nella buona fama ad Angiolello da Carignano: i [...] due miglior da Fano (lf XXVIII 76) e, insieme, nella sventura per l'atroce fine ad essi riservata dal tiranno di Rimini Malatestino Malatesti (quel traditor che vede pur con l'uno, v. 85), presumibilmente nel corso del secondo decennio del sec. XIV, ...
Leggi Tutto
Nato il 25 aprile 1194, morto a Soncino il 1° ottobre 1259, figlio di Ezzelino II il Monaco e di Adelaide dei conti di Mangona (v. romano, da), E. iniziò la sua vita militare a 17 anni nel 1213, nell'assedio [...] uomo audace e valoroso, abile nell'intrigo politico, e non privo anche di cortesia e d'arguzia: non fu il tiranno frenetico e pauroso della leggenda, ma una natura spietata capace freddamente delle crudeltà più orribili per rimediare col terrore alla ...
Leggi Tutto
tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...