PORTA, Bernardo
Annelies Andries
PORTA, Bernardo (Berardo). – Nato a Roma nel 1758 (Fétis, 1854), avrebbe studiato musica con un allievo di Leonardo Leo, un tal Magrini (Choron, 1811). Le scarse e vaghe [...] in un paese esotico (il Libano), è intessuta sul salvataggio in extremis di due amanti naufraghi minacciati da un tiranno. Nel grande coro di odalische del second’atto Porta tenta la couleur locale profondendo nell’orchestrazione trilli di flauti e ...
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TIMOTEO da Lucca
Pietro Delcorno
TIMOTEO da Lucca (Girolamo Maria dei Medici da Moncigoli). – Figlio del giurista Benedetto di Niccolò dei Medici da Moncigoli e di Beatrice di Stefano di Poggio, nacque [...] i frati del partito ‘lucchese-senese’, nel quale Timoteo è descritto come un cospiratore, un ribelle e, nel suo governo, un tiranno (Cannarozzi, 1929, pp. 309-325).
Al di là degli statuti dei Monti e delle Confraternite da lui fondate, non restano ...
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COSENZA, Giovanni Carlo
Rosario Contarino
Nacque a Napoli nel 1765da famiglia baronale.
Fu autore drammatico assai fecondo, influenzato da tutte le mode teatrali dell'epoca, che accolse con disordinato [...] 'autore stesso ma con la sua successiva approvazione (Storia..., p. 53); ricavò ancora nel 1836 una Gemma Garbina dal Tiranno di Padova di V. Hugo.
Ma tanto consenso di pubblico doveva essergli avvelenato dalla sapida parodia di Pasquale Altavilla ...
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SODEGERIO da Tito
Emanuele Curzel
SODEGERIO da Tito. – Ignota la data di nascita, da collocarsi verosimilmente nel primo decennio del Duecento; Tito era il luogo di provenienza, circa dieci km a sud-ovest [...] è stato generalmente molto negativo; è merito di Josef Riedmann l’aver riconosciuto nella figura di Sodegerio non quella di un tiranno, ma quella di un funzionario che cercò di governare con la collaborazione di tutte le forze dell’episcopato. Si può ...
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BONTEMPI, Cesare
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia, presumibilmente intorno al 1470. Era figlio di Giovannello, esponente della fazione cittadina dei popolari e sostenitore, contro i Baglioni e i loro [...] positivo dell'assassinio del duca Alessandro interpretandolo in chiave di tirannicidio, proprio perché egli è portato a vedere nel tiranno il nemico principale della pace e del benessere del popolo.
Così tutta la vicenda della lotta franco-imperiale ...
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GAGLIOFFI, Girolamo
Dario Busolini
Nacque a L'Aquila intorno al 1470, figlio del nobile Filippo Angelo e di Isabella Porcinari. Ebbe un'educazione raffinata e si fece chierico.
Successore designato [...] l'aver seguito le parti" (Cirillo, 1570, c. 106r); solo in epoca romantica la sua immagine divenne quella di un tiranno sanguinario, mentre oggi è stata posta nella giusta dimensione dagli studi di R. Colapietra.
Fonti e Bibl.: L'Aquila, Bibl ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] che fomentano la discordia (son. XIII). Nel 1348, durante il prepotere di Lalle Camponeschi, invita i concittadini ad abbandonare il tiranno ed auspica l'unione di tutte le forze del Comune contro la violenza eli una fazione. L'ultimo gruppo di ...
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MICHELOTTI, Biordo
Pier Luigi Falaschi
– Nacque a Perugia nel 1352, primogenito di Michelotto (Michelozzo) di Teobaldo e di Baldina, di famiglia non nota; ebbe tre fratelli: Ceccolino, Antonio, ricordato [...] una tantum di 2000 – a proiettare il M. alla direzione suprema della città e a renderlo arbitro e tiranno secondo il principale indice fornito da Bartolo da Sassoferrato: col titolo dispone delle fortificazioni e sceglie castellani e guarnigioni ...
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VETTORI, Francesco
Marcello Simonetta
– Nacque a Firenze l’8 novembre 1474 da Piero e da Caterina Rucellai, sorella del ricco Bernardo, ed ebbe due fratelli, Giovanni e Paolo (v. la voce in questo Dizionario).
Crebbe [...] costui morì nel maggio del 1519, fu accusato da molti di aver incoraggiato il duca a diventare il principe civile, ovvero il tiranno cittadino, e per prudenza si ritirò in campagna.
Fu eletto priore il 1° maggio 1520, e subito dopo si fece inviare ...
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MEDICI, Lorenzo
Elisabetta Stumpo
de’ (Lorenzino). – Nacque a Firenze il 22 marzo 1514 da Pierfrancesco (il Giovane) di Lorenzo e da Maria di Tommaso Soderini, primo di quattro figli, con Giuliano, [...] sull’altro apparivano il berretto frigio simbolo della libertà e la data del tirannicidio.
Ma l’esultanza per la morte del tiranno fu di breve durata: già pochi giorni dopo da Firenze giunse la notizia del conferimento a Cosimo del titolo di capo ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...