TUTINI, Camillo
Silvana D'Alessio
Nacque a Napoli nel 1594, da Angela Salerno, mentre non è noto il nome di suo padre. La famiglia paterna era originaria di Sant’Angelo a Fasanella, nel Cilento.
Il [...] . 249), parere poi accolto. Nel novembre, molto probabilmente, tenne il lungo e articolato discorso sulla legittimità della lotta al tiranno che è riportato nel Racconto (pp. 309-310; Villari, 2012, p. 498).
A riprova del suo importante ruolo durante ...
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LOTTI, Antonio
Carlida Steffan
Figlio di Matteo e di Marina Gasparin, nacque a Venezia il 5 genn. 1667, nella parrocchia di S. Marina, dove fu battezzato venti giorni più tardi con il nome di Antonio [...] prestigioso teatro di S. Giovanni Grisostomo, dove il L. collaborò con i librettisti F. Briani (Il vincitor generoso, Isacio tiranno), F. de Lemene (La ninfa Apollo, affiancato da G. Gasparini), A. Piovene (Porsena, Polidoro, titolo dato al teatro di ...
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CORDERO di San Quintino, Giulio
Nicola Parise
Secondogenito del conte Giovanni Antonio e di Maria Caterina Botta, nacque a Mondovì il 30 genn. 1778. Compì i propri studi a Fossano presso i somaschi [...] C. si recò a Londra, a Parigi e nella Savoia, e scrisse Delle medaglie di Giunia Donata moglie di M. Cassiano Postumo tiranno e signore delle Gallie:una memoria, che sarà pubblicata più tardi negli Atti dell'Accademia lucchese (IV [1835], pp. 117-40 ...
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LEVALDIGI, Giovanni Battista Truchi conte di
Paola Bianchi
Nacque a Marene, presso Savigliano, il 29 ag. 1617, da Gian Bartolomeo, secondogenito di cinque figli.
Il padre, notaio, fu consigliere comunale [...] bilanci comunali e di aver abusato del suo potere, essendo uomo privo di fede in Dio e nella legge, "tiranno della nobiltà, nemico della Chiesa, carnefice dei poveri", fedele solo nel "divino Machiavelli" e nell'"ateismo" (Torino, Biblioteca reale ...
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GRANATELLI, Franco Maccagnone principe di
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Palermo il 21 luglio 1807, primogenito di Goffredo, principe di Granatelli, e di Emanuela Di Blasi. Studiò nel collegio dei [...] nell'autunno del 1849, in una riunione di esuli a Parigi, affermò: "Se questa volta arriviamo a scacciare il tiranno di Napoli e liberar la Sicilia non voglio socialisti, ma una Repubblica aristocratica sotto la protezione dell'Inghilterra" (Librino ...
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ROSSI, Lauro Sebastiano
Marco Salvarani
ROSSI, Lauro Sebastiano. – Nacque a Macerata il 19 febbraio 1810, da Vincenzo e da Santa Monticelli.
Trasferitosi con la famiglia a Napoli nel 1817, rimase presto [...] e matrimonio o La villeggiatura di Frascati, commedia per musica (anonimo), Napoli, Nuovo, 30 novembre 1831; Baldovino, tiranno di Spoleto, melodramma serio (Gaspare Servi?, da un libretto di Antonio Peracchi), Roma, Casa Contini, Carnevale 1832 ...
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SANCES (Sanci, Sonzi, Sonci, Sanchez), Giovanni Felice
Paolo Alberto Rismondo
SANCES (Sanci, Sonzi, Sonci, Sanchez), Giovanni Felice. – Nacque a Roma negli ultimissimi anni del XVI secolo (probabilmente [...] i tipi si vedano, nel libro II, parte I, Accenti queruli («cantata sopra la ciaccona») e il monologo Usurpator tiranno («cantada sopra il passacaglie»), un’aria-lamento sul tetracordo discendente (la-sol-fa-mi); entrambi sfociano in un breve segmento ...
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TRISSINO
Francesco Bianchi
– Il casato prende il nome dall’omonimo paese situato nell’Alto Vicentino, all’imboccatura della Valle dell’Agno.
Sul finire del XV secolo il notaio-cronista vicentino Battista [...] di altre casate, dando ulteriore dimostrazione di tempismo e adattamento ai cambiamenti intervenuti dopo la morte del ‘tiranno’ (1259), di cui erano stati pur con qualche distinguo convinti sostenitori. La ritrovata libertà del Comune cittadino ...
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CAGGIO, Paolo
SSantangelo
Nacque a Palermo nel primo quarto del sec. XVI.
Della sua appartenenza a nobile famiglia dà testimonianza, in una lettera all'Aretino, Ottaviano Precone, vescovo di Monopoli, [...] essere esempio del culto di Dio. La tirannide, invece, è "cosa pessima, e fra tutti gli altri domini il più cattivo"; il tiranno tende al bene proprio, "quasi ch'ei regga e governi per potenza propria e non per dovuta giustizia". Il C., con spiccato ...
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TRITTO, Giacomo
Simone Caputo
TRITTO, Giacomo. – Nacque il 2 aprile 1733 ad Altamura, da Domenico di Tritto, commerciante, e da Maria Tirelli.
Undicenne si trasferì a Napoli, dove fu ammesso al Conservatorio [...] dramma fu replicato anche sotto la Repubblica, questa volta però – così la locandina – «per solennizzare la espulsione del Tiranno»; il pubblico non lo apprezzò, fischiandolo ripetutamente. Restaurato il potere borbonico, Tritto compose la cantata Il ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...