GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...] locale su cui il G. si era già esercitato in casa Salom: la vicenda di Speronella, rapita dal tiranno Pagano e liberata dall'intera cittadinanza, preludio ai patti di Pontida.
Orgoglio municipalistico e patriottismo antiaustriaco trovavano nelle ...
Leggi Tutto
NARDI, Jacopo
Stefano Dall'Aglio
– Nacque a Firenze, popolo di S. Piero Scheraggio, il 20 luglio 1476, figlio di Salvestro di Piero e di Lucrezia di Bardo, in una famiglia ottimatizia i cui membri in [...] che nel 1527 i Medici fossero stati cacciati a forza da Firenze, mentre erano andati via spontaneamente. L’atteggiamento tirannico del duca era il nodo attorno al quale i fuoriusciti costruivano l’impianto argomentativo finalizzato a ottenere un ...
Leggi Tutto
MANZINI, Giovanni Battista
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 22 ag. 1599, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa - tra le poche rimaste - sulla sua vita riguarda la nomina a cavaliere [...] conoscere un'edizione integrale moderna è la Peripetia di Fortuna, pubblicata a cura di M. Pieri con il titolo Aforismi del tiranno caduto. Il Seiano o Della peripezia di Fortuna (Parma 1987).
Fonti e Bibl.: G. Ghilini, Teatro d'huomini letterati…, I ...
Leggi Tutto
MISTRUZZI, Aurelio
Alessandra Imbellone
– Nacque il 7 febbr. 1880 a Villaorba, frazione di Basiliano (Udine), da Giacomo, geometra, e Filomena Vau, proprietaria terriera.
Rimasto orfano del padre nel [...] del generale Rafael Leónidas Trujillo Molina, dittatore della Repubblica Dominicana, eretto nel 1957 a San Cristóbal, e abbattuto dopo l'uccisione del tiranno, nel 1961.
Il M. morì a Roma il 25 dic. 1960 e fu inumato nella tomba di famiglia al Verano ...
Leggi Tutto
BOCCANEGRA, Guglielmo
Robert Sabatino Lopez
Proceduta forse da un "Buccanigra", che appare come teste in un contratto genovese del 1201, la famiglia del B. si proclamò sempre "popolare", cioè borghese [...] , governa sempre più personalmente, "velut tyrannus" (come scrivono gli Annali, espressione delle classi superiori). Ma è un tiranno illuminato e clemente, che nel 1260, commosso dalle turbe di flagellanti che profetizzano l'imminente fine del mondo ...
Leggi Tutto
GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] , difensori dell'ordine costituito e della legalità, ai quali fa esprimere opinioni negative sul popolo ignorante, vizioso e potenziale tiranno. Sebbene risentano di alcuni dei difetti del tempo, nei romanzi del G. i critici hanno spesso rilevato l ...
Leggi Tutto
GROTO (Grotto), Luigi (detto Il Cieco d'Adria)
Valentina Gallo
Nacque ad Adria il 7 sett. 1541 da Federico, discendente da una famiglia della piccola nobiltà terriera che si era dedicata a lungo all'avvocatura, [...] ), lo vollero in un primo tempo per la parte di Tiresia assegnandogli poi quella di Edipo nella rappresentazione dell'Edipo tiranno sofocleo tradotto da Orsatto Giustinian per l'inaugurazione del teatro Olimpico nel 1584.
Il G. morì a Venezia il 13 ...
Leggi Tutto
ESTE, Francesco d'
Luisa Bertoni
Nacque a Ferrara il 10 nov. 1516, da Alfonso I duca di Ferrara e da Lucrezia Borgia. Gli fu imposto il nome di Francesco in onore del re di Francia, vincitore a Marignano. [...] chiedere l'autorizzazione a Enrico II di tornare a corte.
Il governo dell'E. fu deplorevole; egli si comportò da tiranno più che da luogotenente generale, tanto che gli abitanti, visti i propri raccolti requisiti dai soldati, si rifiutarono di fare ...
Leggi Tutto
CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] quale altra origine non conosce salvo la forza, la violenza, la conquista, la frode, l'usurpazione, l'editto di un tiranno?... Le immense masse di proprietà non sono mai derivate dalla natura, ma dalla rapacità, dall'ingordigia, dall'orgoglio e dalla ...
Leggi Tutto
LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] Di poco successive dovrebbero essere due tele dipinte dal L. per importanti sedi fiorentine: il virtuosistico S. Sebastiano davanti al tiranno, per la cappella Pucci nella chiesa della Ss. Annunziata, e l'Adorazione dei magi, per la cappella Ridolfi ...
Leggi Tutto
tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...