GRAMIGNA, Vincenzo
Dario Busolini
Nacque a Riccia, presso Campobasso, nel Molise, nel 1580 da una famiglia al servizio del feudatario del luogo, il conte d'Altavilla e principe della Riccia Vincenzo [...] Barberini. L'opera venne curata dall'amico Marco Antonio Foppa e stampata postuma a Roma nel 1628.
Il trattato Del governo tirannico, e regio e il dialogo Il segretario sono le opere maggiori del Gramigna. La prima delle due riflette con stile ...
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CASERIO, Sante Ieronimo
Alessandro Coletti
Penultimo di otto fratelli, nacque l'8 settembre del 1873 a Motta Visconti, nelle vicinanze di Milano, da Martina Broglia e da Giovanni, che era un contadino [...] esistente in quegli anni tra Francia e Italia abbia influito sulla determinazione del C., convinto di eliminare con Carnot il "tiranno" tante volte duro nei confronti degli immigrati italiani.
Al processo, svoltosi il 2 e 3 agosto del 1894 presso la ...
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GNUDI
Teresa Megale
Famiglia di attori di origine bolognese, operante principalmente nel circuito teatrale centro-settentrionale, della quale si conoscono poche ma significative tracce. Numerosi furono [...] a Padova nel 1760. Dotato di possente statura, tanto da essere soprannominato "Gnudon", si specializzò nel ruolo del tiranno tragico, divenendo così l'interprete ideale delle maggiori tra le tragedie dell'Alfieri. Appartenne alle principali compagnie ...
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CUNEO, Giovanni Battista Benedetto
Salvatore Candido
Nacque ad Oneglia (od. Imperia Levante) il 9 novembre del 1809 da Francesco e da Teresa Cuneo, in una famiglia di condizioni molto modeste. Il padre [...] cosidetta "Generazione dei proscritti" che, in quegli anni, lasciavano Buenos Aires per sottrarsi alle persecuzioni del tiranno Rosas e svolgevano in Montevideo una intensa attività di stampa, particolarmente con la pubblicazione del quindicinale El ...
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PAOLINO da Venezia, vescovo di Pozzuoli
Emanuele Fontana
PAOLINO da Venezia, vescovo di Pozzuoli. – Nacque con buona probabilità all’inizio degli anni Settanta del Duecento; nulla è noto della sua famiglia [...] traccia con intento pedagogico il modello morale del buon governante, che si occupa del bene comune, a differenza del tiranno, che cura solo gli interessi personali. Il trattato, che conobbe una certa diffusione, dipende ampiamente dal De regimine ...
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BROSCHI, Carlo Maria Michele Angelo, detto Farinelli o, più sovente, Farinello
Ada Zapperi
Nacque ad Andria il 24 genn. 1705 da Salvatore Brosca e da Caterina Barrese. Apprese i primi elementi musicali [...] della sua voce in quest'opera furono tali da far dimenticare al suo rivale Senesino, che interpretava il ruolo del tiranno Artabano, la finzione scenica: il cantante, infatti, commosso gettò le braccia al collo del B., che interpretava la parte di ...
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LAMBERTO
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Marchese e duca di Spoleto; nato presumibilmente tra l'820 e l'840, da Guido (I) duca di Spoleto e Itta di Benevento, era fratello maggiore di Guido (II), divenuto [...] dell'imperatrice Engelberga. L. si rifugiò nuovamente a Benevento presso il principe Adelchi, che nell'872 fu dichiarato tiranno e nemico dell'Impero. L'imperatore cercò inutilmente di catturarli nell'873, attaccando Benevento, ma non riuscì nell ...
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GABRIELLI, Giovanni
Paola Monacchia
Nacque agli inizi del sec. XIV da Cantuccio di Bino, discendente dai Gabrielli del ramo di Frontone, castello del contado eugubino, loro roccaforte. Originaria del [...] piegare l'opposizione dei Fiorentini. Il G., infatti, "avendo veduto come le cose non succiedono prospere alle imprese fatte per lo tiranno di Melano" (M. Villani, p. 360) stipulò con i Perugini un patto, ratificato il 20 ag. 1352, con cui rinunciava ...
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BOSCOLI, Pietro Paolo
Carlo Pincin
Nacque a Firenze da Giachinotto e monna Cosa il 30 giugno 1481, discendente di una famiglia tra le più antiche e nobili della città. Il padre aveva partecipato nel [...] , ma della Chiesa, nel confronto finale, su Bruto e i filosofi; liceità, anzi carattere meritorio, di congiure contro il tiranno che regna a dispetto del popolo. Si attribuiscono al B. tratti non conformi alla comune religiosità: rifiuto prima di un ...
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BOROSINI (Borosoni, Borrosini), Antonio
Cesare Casellato
Nacque a Venezia intorno al 1660 e fu cantore presso la cappella musicale della basilica di S. Marco, ammesso con voto unanime dopo le prescritte [...] ci dà notizia dell'arrivo nella capitale inglese di Francesco, al quale era stata affidata l'impegnativa parte del tiranno Bajazet nel Tamerlano di Händel (il tenore aveva interpretato il medesimo personaggio nel 1719, a Reggio Emilia, nel Tamerlano ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...