CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] quale altra origine non conosce salvo la forza, la violenza, la conquista, la frode, l'usurpazione, l'editto di un tiranno?... Le immense masse di proprietà non sono mai derivate dalla natura, ma dalla rapacità, dall'ingordigia, dall'orgoglio e dalla ...
Leggi Tutto
Napoleone Bonaparte
Massimo L. Salvadori
Un genio militare salito al trono imperiale
Nella storia del mondo occidentale la figura di Napoleone Bonaparte, imperatore dei Francesi e re d’Italia, è paragonabile [...] contribuì in modo determinante anche la propaganda dei paesi ostili, a partire dall’Inghilterra che lo denunciò come un tiranno mai sazio delle sue prede, un sovvertitore della pace, un distruttore delle più venerande istituzioni, il carceriere di un ...
Leggi Tutto
ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] manifestazione dei maggiorenti dell'aristocrazia laica romana i quali, riunitisi in solenne assemblea, dichiararono il principe di Benevento tiranno e nemico della res publica.
Sono queste le ultime notizie rimasteci per la fine del pontificato di A ...
Leggi Tutto
MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] dei «capi» e si affrontarono nella guerra civile. Dall’irrimediabile tracollo della costituzione «libera», che seguì, emerse il potere tirannico di Cesare e dei suoi successori. Questo esito era inevitabile, o dipese da «errori» dei Romani? Anche in ...
Leggi Tutto
L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] nella città di Milano. Eusebio, infatti, in un luogo della sua Historia ecclesiastica40, discorrendo della morte dei tiranni, scrive che Costantino e Licinio con pari consenso hanno promulgato a favore dei cristiani una legge (nomon) «assolutamente ...
Leggi Tutto
BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] volta era fatto un tentativo di studiare nella sua struttura costituzionale e nella sua estensione territoriale l'impero del tiranno siracusano. Ciò riconosceva, pur combattendo la tesi principale (tutt'altro che sicura) sui poteri a vita di Dionigi ...
Leggi Tutto
Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] suo valore letterario, non va trascurata l’esaltazione provvidenziale di Costantino vincitore a ponte Milvio del libidinoso tiranno Massenzio grazie alla potenza liberatrice della croce trionfante in guerra, cantata da Prudenzio (348-405 circa) nel ...
Leggi Tutto
Innocenzo XII
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, secondogenito di Francesco, marchese di Spinazzola, dei Pignatelli di Cerchiaro, e di Porzia di Fabrizio Carafa. Come tante altre donne del [...] più adatto a un sovrano cattolico: "la politica buona, da vero e buon Principe, quale in ciò si distingue dal tiranno perché principalmente riflette al bene pubblico de sudditi, che antepone al proprio e privato" consiste anche nel "sopprim[ere] le ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] ) a far esplodere nei suoi personaggi non possano, per taluni versi, essere anche percepiti come slavati preannunci delle furie dei tiranni alfieriani.
Al D. tragico s'aggiunge il D. autore di sei dialoghi - Della creazione, Dell'anima, Della chimica ...
Leggi Tutto
GUIDO, conte marchese di Camerino, duca marchese di Spoleto, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Nacque nell'855 da Guido (I) di Spoleto e da Itta di Benevento.
Non fu coinvolto, [...] la protezione di Arnolfo, Berengario si vide riconosciuto un dominio eminente nel Regno, mentre G. fu considerato un invasore e un tiranno.
Ma in un secondo, sanguinoso combattimento sulle rive del Trebbia, all'inizio dell'889, G. ebbe la meglio sull ...
Leggi Tutto
tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...