BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] che ci aveva fatti tutti democratici anticlericali e repubblicaneggianti; antiaustriaci e irredentisti esasperati in odio all'Asburgo tiranno, bigotto e forcaiolo" (Diario 1922, p. 26).
Essendo distratto, a causa di questa attività, dagli studi, il ...
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PALLAVICINO, Carlo
Andrea Garavaglia
PALLAVICINO (Pallavicini, Palavicino), Carlo. – Nacque a Salò, sul lago di Garda, intorno al 1638. Sposò Giulia Rossi di Padova, da cui ebbe il figlio Stefano Benedetto, [...] Glixon, 2006, p. 202 n.), quindi poco prima del debutto, il 14 dicembre. Ricevuto il 27 giugno, un acconto per il Tiranno (200 ducati) era partito per la Sassonia; né tornò per l’allestimento: il saldo fu infatti ritirato il 6 gennaio 1668 da Antonio ...
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BANDINI, Mario
Roberto Cantagalli
Nacque nel 1500 da un Sallustio di Bandino, originario di Massa in Maremma, ove la famiglia possedeva vaste proprietà terriere (Pian di Mucini, Brenna, Poggio Bindo) [...] a poco, raccolto il 15 marzo un gruppo di cospiratori in casa propria, pronunziò un infiammato discorso per incitarli ad uccidere il tiranno. Questi fu pugnalato il 6 aprile e tre giorni dopo il B. fu incluso in qualità di "aggiunto" tra i membri del ...
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GABRIELLI, Giacomo (Iacopo)
Giovanni Ciappelli
Nacque a Gubbio da Cante di Pietro verso la fine del sec. XIII. Fu nominato cavaliere prima del 12 ag. 1326: in quella data compare infatti già con il titolo [...] Villani (p. 489) l'Albornoz sancì questa esclusione anche perché temeva che il G., che era "grande e sentia del tiranno", potesse prendere a sua volta il controllo del Comune. All'inizio del 1355 l'Albornoz, irritato dalla risposta negativa del G ...
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DOMENICONI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque nei pressi di Rimini nel 1786, ultimo degli otto figli di un fattore, in una "onesta e agiata famiglia" (Pinelli, p. 15) di costumi particolarmente rigidi. [...] Dopo alcuni mesi di cure intense si ristabili e tornò alla compagnia Marchionni, dove rimase fino al 1823. Passò quindi come tiranno assoluto e generico primario nella compagnia formata da A. Belloni e F. Meraviglia, e qui fu attivo quattro anni e in ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Gigliola Fragnito
Nacque nel 1484 a Firenze da Simone di Marco e da Fiammetta di Francesco del Nente, abitanti nella parrocchia di S. Lorenzo in una casa che Simone divideva con lo [...] distinzione operata da Tommaso d'Aquino tra congiure ordite ai danni di un tiranno impostosi al popolo, ritenute lecite, e congiure contro un tiranno scelto dal popolo condannate come illecite, sembrerebbe suggerire una certa distanza temporale tra ...
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PIOVENE, Agostino Gaetano
Francesco Giuntini
PIOVENE, Agostino Gaetano. – Nacque a Venezia il 17 ottobre 1671, figlio primogenito del conte Coriolano e di Cecilia Soranzo.
Scarse sono le notizie sulla [...] i personaggi di Britannicus e Junie scambiano le loro parti con quelle di Ottone e Poppea, e tra le vittime del tiranno compare anche Ottavia, la sposa ripudiata. Pur nel rispetto delle convenzioni del genere, Nerone presenta un’azione più semplice e ...
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CASTELLANI, Grazia (Graziano)
Paolo Orvieto
Nacque, probabilmente a Firenze, intorno alla metà del sec. XIV. Del C. possediamo dati biografici intermittenti, che non permettono di ricostruire organicamente [...] sancita da un preciso patto scritto. A questo proposito, appunto per convincere il re, avrebbero dovuto presentare il Visconti come "uno tiranno a lui bene noto, il quale cerca con ogni studio e modo d'occupare le città e terre dell'imperio in Italia ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] che per una citazione poi eliminata, al dettato machiavelliano. Nelle intenzioni del M., Tarquinio è l'esempio da evitare - il tiranno - di una forma di governo - il principato - in sé incolpevole. L'azione di Bruto, che caccia i Tarquinii e instaura ...
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DE BOSIS, Adolfo Lauro
Magda Vigilante
Nacque a Roma il 9 dic. 1901, da Adolfò, poeta e fondatore della rivista Il Convito, e da Lilian Vemon, originaria di Springfield (Missouri), la quale era venuta [...] tra il potere politico, la scienza e la fantasia è simbolicamente rappresentato nell'opera dai personaggi di Minosse il tiranno, Dedalo l'inventore, e Icaro il poeta. Assorto unicamente nelle sue ricerche, Dedalo sopporta la schiavitù che gli impone ...
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tiranno
s. m. [dal lat. tyrannus, gr. τύραννος]. – 1. a. Chi governa in modo dispotico e crudele, accentrando in sé tutti i poteri statuali e politici, e spesso anche militari, legislativi e giudiziarî. Originariamente il termine, riferito...
tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio il Vecchio. Per estens., l’esercizio...