ZUCCHINI, Carlo
Giovanni Turbanti
– Nacque a Faenza il 13 aprile 1862 dal conte Vincenzo e da Eleonora dei conti Fronticelli Baldelli.
Frequentò il ginnasio presso il seminario diocesano, poi il liceo [...] , il quale si tirò indietro sfiduciato e amareggiato.
Nel 1906 appoggiò la fondazione a Faenza della Federazione contadini uccisione di don Giovanni Minzoni segnarono le tappe della crisi definitiva del partito a cui Zucchini assisté impotente. ...
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GRADENIGO, Marco
Franco Rossi
Figlio di Bartolomeo, nacque a Venezia nel primo quarto del XIII secolo, forse durante il primo decennio ma, probabilmente, non oltre la prima metà del secondo.
Alquanto [...] , il doge della "serrata", la svolta costituzionale che segnò il destino di Venezia fino agli ultimi giorni della sua Tiro, costringendoli pure in questa occasione a ingaggiare battaglia. L'esito dello scontro, particolarmente cruento, rimase a lungo ...
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CIVRAN, Giuseppe
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 maggio 1578, quarto dei sei figli maschi di Bertucci (1547-1603; non va escluso che questi coincida con quel Bertucci Civran largamente presente in [...] al numero di 54 vele. Quando fu in vista, tiròsegno di siguranza et... venuta incontro la fortezza, salutò ad 25 passim; Calendar of state papers... in the archives... of Venice, XXIV, a c. di A. B. Hinds, London 1923, pp. 57 s.; G. Berchet, La ...
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ESTE, Ferrante d'
Paolo Portone
Secondogenito del duca Ercole I e di Eleonora d'Aragona, nacque presso Napoli il 19 sett. 1477; gli fu imposto il nome del nonno materno, re di Napoli. Furono suoi padrini [...] e da Giulio. Un episodio gravissimo che segnò l'aperta ostilità tra i fratelli e poteri. Il cardinale tirò allora le fila 128, 159, 382 s., 388, 419; U. Caleffinì, Diario 1471-1494, a cura di F. Pardi, in Monum. della R. Deput. di storia patria per ...
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OCCORSIO, Vittorio
Eugenio Occorsio
OCCORSIO, Vittorio. – Nacque a Roma il 9 aprile 1929, terzo dei cinque figli di Alfredo, dirigente industriale, e di Olga Jannace, da pochi anni trasferitisi nella [...] , uno dei quali l’ictus che colpì Segni nella stessa estate del 1964 e lo costrinse a lasciare il suo incarico. De Lorenzo negò ma continuò a operare nell’ombra, alzando il tiro delle azioni che divennero sempre più gravi ed efferate. A metà del ...
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GAFFORIO
Giustina Olgiati
Di origine genovese, nacque probabilmente verso la metà del XII secolo.
Il Serra e il Canale lo ritennero appartenente alla famiglia dei Caffari, a causa della somiglianza [...] e una torre, ad Acri, nonché la licenza di costruire aTiro una chiesa dedicata a s. Lorenzo. Si trattava in realtà non di una aveva dovuto subire gravi danni a causa delle imprese di pochi.
In seguito, quale segno della benevolenza del sovrano nei ...
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NISTRI, Umberto
Giuseppe Ceraudo
NISTRI, Umberto. – Nacque a Roma il 16 settembre 1895, figlio primogenito di Raffaello e di Letizia Nistri, cugini con lo stesso cognome, originari di Quinto, frazione [...] Grande Guerra e l’entrata dell’Italia nel conflitto, nel 1915, segnarono la sua vita e la carriera. Come militare avrebbe desiderato entrare del poligono di tiro della Farnesina (dove oggi sorgono lo Stadio dei Marmi e il Foro Italico) a scala 1:1250 ...
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BERETTA, Pietro
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Nato a Gardone Val Trompia (Brescia) il 22 apr. 1870 da Pier Giuseppe e da Caterina Moretti, alla sua attività è legato lo sviluppo moderno della antica fabbrica d'armi della famiglia.
Sin [...] di questa, all'esercito napoleonico, mentre il dominio austriaco segnò invece un periodo di stasi. Nel corso del secolo mercato la prima carabina a ripetizione ordinaria in cal. .22 L R, cui seguirono le .22 L R atiro semiautomatico con caricatore da ...
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BIMBONI, Gioacchino
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 19 ag. 1810, da Giovanni - un tornitore dedicatosi poi alla costruzione di strumenti a fiato - e da Vittoria Corsini. Iniziò lo studio del flauto [...] , inoltre, le prestazioni tecniche del "trombone atiro", creando le premesse per la realizzazione di a Lucca per le feste della Santa Croce e nel 1844 suonò a Roma con grande successo. Poco tempo dopo fu a Bologna, ove conobbe Rossini, che in segno ...
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DANEO, Renato
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Antonio, artigiano in legno, e di Edvige Koncnik, nacque a Trieste il 27 luglio 1905, fratello minore di Romeo. Alla pittura, "vocazione primitiva [...] "passione grafica" disegnando in continuazione, con un segno secco e nervoso.
Ritornato a Trieste nel 1936, il D. espose per la Daneo (Enrichetta Bon): Notturno sul Carso (Sarzana 1959), Comeun tiro di fionda (Sarzana 1965), La Risiera di San Sabba ( ...
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tiro a segno
tiro a ségno (o tirasségno e fam. tiraségno) locuz. usata come s. m. – Attività, prova o esercitazione di tiro a un bersaglio fisso o mobile, con armi da fuoco (fucili e carabine, pistole e rivoltelle), effettuate come attività...
tiro2
tiro2 s. m. [der. di tirare]. – 1. a. L’azione di tirare, cioè di applicare una forza a un oggetto, per muoverlo: in questo senso si usa soltanto per indicare l’esercizio ginnico-sportivo del tiro della (o alla) fune (v. fune), e con...