ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] larghissimo uso di artiglierie, che raggiunsero la rapidità di tiro, eccezionale per i tempi, di quattromila colpi in metropoli commerciale dei Paesi Bassi. Questo 17 ag. 1585 segna nella carriera di A. il culmine della gloria. Gli valse l'ordine del ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] tra Siculi e Veneti. Il patto del 1175 con Venezia segnò il tornante nelle alleanze, con il distacco di questa dal primavera del 1188 cominciò a inviare parte della flotta a scopo dimostrativo in aiuto di Tripoli e Tiro; solo la morte improvvisa ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] Guglielmo di Tiro, che fosse figlio di una tedesca e chi preferisce invece dar credito a Riccobaldo da Ferrara e a Francesco tenere E. prigioniero sino alla morte, quale segno tangibile del proprio orgoglio municipale, ben altrimenti significativo ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] intriso di metafore bibliche, il libello colpì nel segno. Le accuse, deliberatamente false e diffamatorie, bollavano del 1250 arcivescovo di Tiro, ininterrottamente dal novembre del 1243 fino al gennaio del 1251.
Il C. morì a Lione tra il marzo ...
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BIANDRATE, Guido di
Sofia Boesch Gajano
Figlio di Alberto, rimase orfano molto piccolo, dato che la madre, ricordata come contessa di Biandrate, senza precisazione del nome, partecipava all'assedio [...] de Lombardia magni et egregii principes" li definisce Guglielmo di Tiro - e altri signori italiani, tra cui Amedeo di Savoia fu forse Milano a esigere allora dal B. il giuramento del cittadinico, né è da escludere che in segno di fedeltà abbia ...
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Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] della loro autonomia. Questo concilio romano del 341 segnò un momento decisivo nel tormentato iter della controversia sempre, fin dal concilio di Tiro, tra i nemici più accaniti di Atanasio e del simbolo niceno. Ora, a seguito della rottura che si ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] sotto l'incalzante tiro incrociato delle "congiunture veneta "alle spiagge di Segna" ad incutere timore ai suoi 225 n. 3, 234, 252; T. Bertelè, Il palazzo degli amb. di Venezia a Costantinopoli, Bologna 1932, pp. 263, 268-273, 322, 334-337 nn. 27-39, ...
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JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] lo J. fu nominato arcivescovo di Tiro in partibus infidelium, e subito dopo nascita del movimento cattolico di segno opposto, cioè intransigente, e all e le sue conseguenze. Nel primo, uscito anonimo a Roma alla fine del 1881 (cioè qualche mese dopo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sabatino Moscati
Giovanna Pisano
Insigne orientalista di fama internazionale, scopritore della civiltà fenicia e punica, ha fondato in Italia, a livello istituzionale, gli studi sul Vicino Oriente antico, [...] cultura.
La vita
Sabatino Moscati, nato a Roma il 24 novembre 1922, nel il saggio La questione fenicia, che segnava l’inizio degli scritti fenicio-punici, anatolico e mondo siriano, Torino 1989.
Tra Tiro e Cadice. Temi e problemi degli studi fenici ...
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DORIA, Carlo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova tra il 1575 e il 1576. Il padre, Giovanni Andrea principe di Melfi, era a sua volta figlio di Giannettino, adottato dal grande Andrea e ucciso [...] che la sorte di Genova fosse segnata e il Tesoro pubblico era portato a Portovenere), una galea del D., direttamente per Marsiglia, seguito per tutta la navigazione dal D. atiro di bombarda.
La Francia e il Guisa abbandonavano il temuto progetto ...
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tiro a segno
tiro a ségno (o tirasségno e fam. tiraségno) locuz. usata come s. m. – Attività, prova o esercitazione di tiro a un bersaglio fisso o mobile, con armi da fuoco (fucili e carabine, pistole e rivoltelle), effettuate come attività...
tiro2
tiro2 s. m. [der. di tirare]. – 1. a. L’azione di tirare, cioè di applicare una forza a un oggetto, per muoverlo: in questo senso si usa soltanto per indicare l’esercizio ginnico-sportivo del tiro della (o alla) fune (v. fune), e con...