BOCCANEGRA, Guglielmo
Robert Sabatino Lopez
Proceduta forse da un "Buccanigra", che appare come teste in un contratto genovese del 1201, la famiglia del B. si proclamò sempre "popolare", cioè borghese [...] la corruzione; ma al primo segno di crisi, i ghibellini ricorderanno per Genova che il signore di Tiro, ghibellino e fedele alleato, offrisse , ma se ne trovano gli elementi in Annali genovesi, IV, a cura di C. Imperiale di Sant'Angelo, Roma 1926, pp. ...
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ARDOINO, Nicola
Mario Barsali
Nato a Diano Marina (Imperia) il 14 Ott, 1804 da lbarone Stefano e da Nicoletta dei conti di Carbonara, dopo aver studiato presso il Collegio reale di Genova e presso il [...] A. ebbe incarico dal Mazzini di organizzare, a Marsiglia, insieme con F. Campanella e a G. Ruffini, una banda pronta a portarsi, al primo segno Associazione.
Nel 1852, l'A. fondò a Genova con A. Mosto la Società di tiro, divenuta poi dei Carabinieri ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] truppe regolari - cinquanta uomini appena, se vogliamo credere a Procopio - i quali, con il tiro serrato e preciso degli archi, e con l' , nei pressi dell'odierna Fabriano, alla fine del giugno 552. Segnò non solo la fine di B., ma, in realtà, anche ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] era ben stata un segnale inquietante. Sempre a rischio lo Stato vassallo, sempre sotto tiro. Un'insicurezza di fondo, non tacitata bando del 12 maggio 1574, a prendersela con l'"insolenza degli ebrei" e a imporre loro "il segno giallo" - per decidere ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] larghissimo uso di artiglierie, che raggiunsero la rapidità di tiro, eccezionale per i tempi, di quattromila colpi in metropoli commerciale dei Paesi Bassi. Questo 17 ag. 1585 segna nella carriera di A. il culmine della gloria. Gli valse l'ordine del ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] tra Siculi e Veneti. Il patto del 1175 con Venezia segnò il tornante nelle alleanze, con il distacco di questa dal primavera del 1188 cominciò a inviare parte della flotta a scopo dimostrativo in aiuto di Tripoli e Tiro; solo la morte improvvisa ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] Guglielmo di Tiro, che fosse figlio di una tedesca e chi preferisce invece dar credito a Riccobaldo da Ferrara e a Francesco tenere E. prigioniero sino alla morte, quale segno tangibile del proprio orgoglio municipale, ben altrimenti significativo ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] intriso di metafore bibliche, il libello colpì nel segno. Le accuse, deliberatamente false e diffamatorie, bollavano del 1250 arcivescovo di Tiro, ininterrottamente dal novembre del 1243 fino al gennaio del 1251.
Il C. morì a Lione tra il marzo ...
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BIANDRATE, Guido di
Sofia Boesch Gajano
Figlio di Alberto, rimase orfano molto piccolo, dato che la madre, ricordata come contessa di Biandrate, senza precisazione del nome, partecipava all'assedio [...] de Lombardia magni et egregii principes" li definisce Guglielmo di Tiro - e altri signori italiani, tra cui Amedeo di Savoia fu forse Milano a esigere allora dal B. il giuramento del cittadinico, né è da escludere che in segno di fedeltà abbia ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] sotto l'incalzante tiro incrociato delle "congiunture veneta "alle spiagge di Segna" ad incutere timore ai suoi 225 n. 3, 234, 252; T. Bertelè, Il palazzo degli amb. di Venezia a Costantinopoli, Bologna 1932, pp. 263, 268-273, 322, 334-337 nn. 27-39, ...
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tiro a segno
tiro a ségno (o tirasségno e fam. tiraségno) locuz. usata come s. m. – Attività, prova o esercitazione di tiro a un bersaglio fisso o mobile, con armi da fuoco (fucili e carabine, pistole e rivoltelle), effettuate come attività...
tiro2
tiro2 s. m. [der. di tirare]. – 1. a. L’azione di tirare, cioè di applicare una forza a un oggetto, per muoverlo: in questo senso si usa soltanto per indicare l’esercizio ginnico-sportivo del tiro della (o alla) fune (v. fune), e con...