Anatomia comparata e umana
Canale a pareti proprie che dà passaggio a un liquido organico. D. cistico Canale che collega la vescicola biliare o cistifellea al dotto epatico (➔ fegato). D. (o canale) [...] si differenzia in ovidotto. D. tireoglosso Formazione incostante del collo, residuo dell’abbozzo mediano della ghiandola tiroide. D. toracico Il maggior collettore della circolazione linfatica; ha origine da una dilatazione ampollare, la cisterna ...
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VOCE (dal lat. vox; fr. voix; sp. voz; ted. Stimme; ingl. voice)
Guglielmo Bilancioni
La fonazione, cioè quel complesso di fenomeni che concorrono alla produzione della voce, ha sede in una serie di [...] e l'abduzione, così che la glottide si presenta in forma di triangolo isoscele, con l'apice verso l'angolo interno della tiroide (v. corde vocali).
Nel respiro calmo la rima glottidea ha nell'uomo adulto circa 14 mm. di ampiezza e 11 nella donna ...
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GLICOSURIA (dal gr. γλυκύς "dolce" e οὖρον "urina")
Sebastiano La Franca
È la presenza di glucosio nelle urine in quantità superiore a quella che si trova in condizioni normali (0,1-0,2 per 1000 centimetri [...] , malattie nervose, malattie infettive, condizioni anossiemiche, ecc., alterazioni di organi a secrezione interna come tiroide, surrene, ipofisi) esplicantisi molto probabilmente per alterazioni funzionali del fegato e forse anche dei muscoli ...
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TALLIO (XXXIII, p. 205)
Pietro DI MATTEI
Farmacologia. - Metallo fra i più tossici, con elettività per il sistema nervoso. Fu introdotto in terapia a metà del secolo passato per una presunta efficacia [...] e alterazione in loco delle connessioni bulbo-pilifere) si oppone o si aggiunge quella di un'azione generale (neuro-ormonale). È riconosciuta sperimentalmente un'azione del tallio sulla tiroide, surrenali, gonadi, ed anche sull'apparato circolatorio. ...
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adolescenza
Ignazio Marino
L’età della vita interposta tra la fanciullezza e l’età adulta; il termine include sempre un riferimento più o meno diretto ai fenomeni psichici e fisiologici che sono caratteristici [...] dell’ipofisi cui fanno riscontro un aumento di volume e una maggiore attività non solo delle gonadi ma anche della tiroide e dei surreni. Il timo e la ghiandola pineale, invece, subiscono una regressione. Il periodo dell’a. è particolarmente ...
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diencefalo-ipofisario, sistema
Complesso anatomico e funzionale formato dalla regione ipotalamica del diencefalo e dall’ipofisi. Si distinguono due entità anatomofunzionali. L’una è costituita dal lobo [...] l’adenoipofisi regolano le funzioni di quest’ultima che produce ormoni (tropine) diretti su organi bersaglio (surreni, tiroide, ovaie, testicoli). La concentrazione degli ormoni nel sangue, con un meccanismo a feed back negativo, si ripercuote ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] per indurre la maturazione del polmone fetale. Il f., probabilmente, dipende soprattutto dagli ormoni prodotti dalla propria tiroide. Il fatto che i figli affetti da cretinismo tireoprivo abbiano in genere madri eutiroidee può indicare che un ...
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Inquinamento radioattivo, cioè presenza in una sostanza, che di per sé ne sarebbe priva, di radioelementi nocivi.
L’aumento della radioattività ambientale, dovuto alla produzione di un certo numero di [...] sono trattenuti al livello delle ossa e dei tessuti molli rispettivamente, e anche lo iodio 131, che, pur avendo periodo di dimezzamento relativamente breve (8 giorni), ha la caratteristica di concentrarsi notevolmente ed elettivamente nella tiroide. ...
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RADIOLOGIA medica
Carissimo BIAGINI
La radiologia medica, intesa come campo di applicazione all'uomo di sorgenti di radiazioni ionizzanti a scopo diagnostico o terapeutico, ha compiuto negli ultimi [...] . - È limitata praticamente all'uso di tre soli radioisotopi: lo Iodio-131, usato per la terapia del cancro della tiroide (quando il tumore sia di tipo "funzionante"), nella cura dell'ipertiroidismo e in alcune disfuzioni cardiache. Il Fosforo-32 ...
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SCLEREMA (Scleroma, sclerodermia; dal gr. σκληρός "duro")
Leonardo MARTINOTTI
Mario DONATI
Comprende forme morbose tra loro differenti, che hanno in comune un indurimento progressivo parziale o totale [...] perché l'affezione compare spesso in donne in stato d'insufficienza ovarica o in soggetti che manifestano disfunzioni della tiroide, delle surrenali, dell'ipofisi; inoltre nei soggetti sclerodermici si avrebbero spesso note più o meno tipiche di iper ...
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tiroide
tiròide agg. e s. f. [dal gr. ϑυρεοειδής «a forma di scudo oblungo», comp. di ϑυρεός «scudo oblungo» e -ειδής «-oide»]. – 1. In anatomia, ghiandola t., e più comunem. tiroide s. f., ghiandola endocrina, che nei diversi vertebrati ha...