Nasceva a Madrid, il 17 gennaio 1600, da Diego Calderón de La Barca e da Ana María de Henao y Riaño. Trascorse i primi anni a Valladolid, dove il padre dovette trasferirsi seguendo le sorti della corte, [...] in cui si appaga e si esalta l'anima del poeta.
Dai precedenti di Timoneda, del maestro Valdivieso, e meglio di Tirso e di Lope, l'auto si viene costruendo gradatamente, ma attraverso a un'incertezza nei mezzi costruttivi e a una debolezza nella ...
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DE RIBERA, Antonia
Isabella Innamorati
Ignota è la sua data di nascita (probabilmente da porsi intorno al 1610) né sappiamo dove nacque, da chi e come fu cresciuta, salvo che era di nazione spagnola [...] dalla corte ispanico-partenopea. Dal 1625 si ha notizia della rappresentazione al S. Bartolomeo del Convidado de piedra di Tirso de Molina recitato da Gregorio Laredo e Pedro Osorio. Il lavoro fu riproposto più tardi dal celebre Roque de Figueroa ...
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MARONE, Gherardo
Luigi Matt
– Nacque a Buenos Aires il 28 sett. 1891, da Benedetto e da Concezione Cestaro; i genitori erano originari di Monte San Giacomo, nel Salernitano, e la famiglia fece ritorno [...] la traduzione di La vida es sueño seguirono altre versioni da scrittori spagnoli del «siglo de oro» come M. de Cervantes, Tirso de Molina, F. Lope de Vega. Importanti anche le versioni da autori argentini unite nell’antologia Il libro de la pampa ...
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ARAGALL, Diego de
Gaspare De Caro
Appartenente ad un'antica famiglia di origine catalana, nacque a Cagliari il 16 nov. 1603 da Giacomo e da Maria Cervellon. Nel 1613 un diploma di Filippo III gli riconosceva [...] i Francesi, che, nel tentativo di sfuggire alla manovra, abbandonarono Oristano e si diressero alle navi. L'A., guadando il Tirso in piena, ne disturbò il reimbarco.
Con regia patente del 20 ott. 1637 l'A. fu nuovamente nominato presidente del Regno ...
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INNOCENZO XI papa
Giovanni Battista Picotti
Benedetto Odescalchi, nato a Como il 19 maggio 1611 da ricca famiglia di commercianti, dottore in diritto, cardinale (6 marzo 1645), legato di Ferrara (1650), [...] ). Fu deciso avversario della morale lassista; volle egli stesso nel 1687 la elezione a generale dei gesuiti di Tirso González, contrario al "probabilismo". Si adoperò molto alla conversione dei protestanti; salutò con gioia l'avvento del cattolico ...
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SAMONÀ, Carmelo
Luciana Stegagno Picchio
Scrittore e ispanista, nato a Palermo il 17 marzo 1926, morto a Roma il 17 marzo 1990. Figlio dell'architetto Giuseppe S. (v. oltre), dopo la laurea in lettere [...] gongorino nel teatro di Lope de Vega e della sua scuola e un'indagine sulla problematica del dramma storico esemplato da Tirso de Molina, a una rivisitazione di quell'ispanistica italiana dei primi anni del 20° secolo che ebbe in B. Croce il ...
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ZARZUELA
Carlo Boselli
. È un'operetta spagnola, seria o giocosa, di musica, prosa e danza, di argomento e ambiente spagnoli. La sua denominazione, che serve a designare sia il libretto sia la musica, [...] con musica di ignoto autore. Seguirono altre zarzuele dello stesso Lope de Vega, di Calderón de la Barca, Vélez de Guevara, Tirso de Molina, di quasi tutti i commediografi del Seicento: e anzi, il nome di zarzuela apparve per la prima volta applicato ...
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NALATO, Giuseppe Ugo
Valentino Cecchetti
(Gian Dàuli). – Nacque a Vicenza il 9 dicembre 1884 da Giuseppe e da Elvira Del Fratello, nel villino dei nonni paterni, in Coltura Camisano 79, nei pressi della [...] pseudonimo Gian Dàuli. Fu direttore di The Roman review, poi passò a dirigere il settimanale di spettacoli Il Tirso. Acquistò la Tipografia Cromo stampando con scarsa fortuna scritti di Anton Giulio Bragaglia, Antonio Baldini, Emilio Cecchi, Ercole ...
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ZORRILLA y MORAL, José
Alfredo Giannini
Poeta spagnolo, nato il 21 febbraio 1817 a Valladolid da don José Zorrilla che vi rivestiva l'elevata carica di relatore della cancelleria e da doña Nicomedes [...] rappresentato nei teatri di Spagna con sempre vivo entusiasmo degli spettatori. Le fonti sono: El burlador de Sevilla o convitado de piedra di Tirso de Molina, No hay plazo que no se cumpla ni deuda que no se pague di don Antonio de Zamora, Les âmes ...
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MITRA (μίτρα, mitra)
Salvatore AURIGEMMA
Luigi GIAMBENE
I Greci chiamavano μίτρα la fascia di stoffa, di cuoio o di metallo usata sia per ricingere e difendere il ventre, sia come semplice cintura, [...] ne appaiono spesso adorne; e, con loro, l'effeminato Dioniso, che ne ha talora il capo recinto o lo reca legato al tirso. Con Dioniso, portano questo nastro di stoffa i personaggi del tiaso, e i bevitori e i banchettanti, i quali credevano che quell ...
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tirso
s. m. [dal gr. ϑύρσος «tirso bacchico», lat. thyrsus, che significa anche «stelo d’una pianta» (cfr. torso)]. – 1. Attributo di Diòniso, divinità dell’Olimpo greco (identificato con Bacco) e dei suoi seguaci, Satiri e Baccanti, consistente...