AGORÀ P 7561, Pittore di
P. E. Arias
Ceramografo attico di lèkythoi ariballiche sulle quali rappresenta delle teste femminili avvolte entro kekryphalos davanti ad un viticcio. Qualche volta, davanti [...] alle teste, è invece una colonna con capitello ovvero un tirso (in questo caso si tratterà di una testa di Menade). Un' altra lèkythos ateniese presenta una testa di Hermes con petaso e alla sua destra, il caduceo. Artigiano piuttosto trascurato, non ...
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(gr. Βάκχος, lat. Bacchus) Nome del Dio del vino dai Greci più spesso chiamato Dioniso (➔); è incerto se sia di origine greca. A Roma è identificato con Liber; nell’arte romana conserva il tipo e gli attributi [...] del Dioniso greco, con il tirso, la corona d’edera, la tazza. ...
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KASTRIKIOS (Καστρίκιος, Castricius)
L. Guerrini
Questo nome, in lettere greche e forma genitiva, appare su un'ametista da Perugia (= n. 65 delle Inscr. di Perugia del Vermiglioli). La gemma presenta [...] una raffigurazione di carattere bacchico: un coribante che reca nelle mani un tirso e un vasetto. Solo nel Corpus il nome è inteso come firma dell'incisore; più probabilmente, invece, essendo attestata in Perugia l'esistenza di una gens Castricia, il ...
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RHODANTHE (῾Ροδάνϑη)
A. Bisi
Nome di una baccante su un'anfora a forma di stàmnos da Caere, già nella Collezione Campana, ora al Louvre: dello stile di Euthymides (primo venticinquennio del V sec. a. [...] C.).
R. si approssima a Dioniso, barbuto, reggente una coppa e un cantaro, e tiene nella mano sinistra un tirso, col braccio destro sollevato un viticcio, i cui rami a rossi pampini e turgidi grappoli si allargano nel campo; ha un doppio chitone, ...
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EUDAIMONIA (Εὐδαιμονία)
A. Comotti
2°. - Nome di una delle sette Baccanti che prendono parte al simposio bacchico, su un cratere a volute a figure rosse da Ruvo della Collezione Jatta. Vestita di un [...] lungo peplo, coi capelli cinti da una sphendòne, si appoggia con la destra al tirso.
Bibl.: W. H. Roscher, in Roscher, I, col. 1398; Waser, in Pauly-Wissowa, VI, 1909, col. 892; C. I. G., 8380; H. Heydemann, Satyr- und Bakchennamen, Halle 1880, pp. 7 ...
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AXEOCHOS (᾿Αξέοχος)
A. Stazio
Incisore di gemme. Il nome, di lettura incerta (per "Axiochos"?), è noto dal calco di una gemma, ora dispersa, su cui era rappresentato un satiro che danzava al suono della [...] lyra dinanzi ad un fanciullo ritto su una base, con in mano un tirso (Dioniso?). Lo stile è fiacco e impersonale; l'autenticità della gemma è dubbia. Un'ametista del British Museum, a Londra, con lo stesso soggetto, è sicuramente moderna. Altre gemme ...
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OREIAS (᾿Ορειάς)
S. de Marinis
Nome di una menade o baccante su un'anfora a figure rosse di Ruvo (Collezione Jatta), con la rappresentazione di Dioniso adagiato, circondato dal suo thìasos. Il nome di [...] O. designa una figura femminile stante, con lungo chitone, collana e un lunghissimo tirso nella sinistra, tenuto appoggiato alla spalla a mò di lancia.
Bibl.: H. Heydemann, Satyr- und Bakchennamen, Halle 1880, pp. 8; 17, tav. I; Furtwängler-Reichhold ...
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HISTIAIA (῾Ιστίαια)
G. Scichilone
Ninfa nota attraverso tipi monetali di varia epoca della città omonima, in Eubea, e raffigurata come una fanciulla seduta sul ponte di una nave, con la mano sinistra [...] sostanzialmente identico, ma solo in alcuni esemplari vi compare l'iscrizione mentre in altri la ninfa regge con la mano destra un tirso.
Bibl.: Drexler, in Roscher, I, 2, cc. 2696-2697; B. V. Head, Historia numorum, Oxford 1911, p. 364; S. W. Grose ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] ss.), con una fronda d'edera sulla punta. Gli svariati elementi vegetali sono uniti in un vivace insieme. In segno che il tirso non è morto, gli spuntano, come appare sui vasi attici, da entrambe le parti rami d'edera. In epoca romana si prediligeva ...
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PANTISE (Παν[τ]ίση)
A. Bisi
Nome di una ninfa dipinta sulla parte superiore di un'anfora àpula da Ruvo, la quale reca nella zona principale l'uccisione del Minotauro ad opera di Teseo. P. emerge con [...] , e si volge verso destra, ad un satiro parimenti ignudo: ha i capelli tenuti fermi da un diadema e sembra reggere un tirso.
Bibl.: O. Jahn, Vasenbilder. II. Theseus und der Minotauros, Amburgo 1839, pp. 11-12, tav. II; C. I. G., IV, Berlino 1877 ...
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tirso
s. m. [dal gr. ϑύρσος «tirso bacchico», lat. thyrsus, che significa anche «stelo d’una pianta» (cfr. torso)]. – 1. Attributo di Diòniso, divinità dell’Olimpo greco (identificato con Bacco) e dei suoi seguaci, Satiri e Baccanti, consistente...