PANDOLFI, Vito
Annalisa Guizzi
PANDOLFI, Vito. – Nacque a Forte dei Marmi (Lucca) il 24 dicembre 1917 da Vito, maestro elementare, e da Ada Provera, maestra e scrittrice, entrambi attivisti socialisti.
Il [...] padre morì di tisi quando Pandolfi non aveva ancora compiuto dieci anni; la madre lo lasciò tra un collegio e l’altro, presa tra l’attività di scrittrice e la politica; per quest’ultima fu mandata al confino in Libia, da dove tornò nel 1937 per ...
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Mimì Personaggio del romanzo Scènes de la vie de Bohème (1848) dello scrittore francese H. Murger (1822-1861) e della notissima La Bohème (1896), opera lirica di G. Puccini ad esso ispirata: è una giovane [...] fioraia, malata di tisi, che dopo aver abbandonato il poeta Rodolfo per altra avventura, torna da lui per morire tra le sue braccia.
Per il gusto romantico-borghese dell'epoca ella divenne il simbolo dell'amore, che la morte precoce riscatta da ogni ...
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LA COLOMBIÈRE, Claude de, beato
Nacque a Saint-Symphorien-d'Ozon (Isère) il 2 febbraio 1641; entrato fra i gesuiti, si diede alla predicazione e a tale scopo fu anche a Londra dal 1676 al 1678. Morì [...] di tisi a Paray-le-Monial il 15 febbraio 1682. Direttore spirituale di S. Margherita Maria Alacoque (v.), diffuse con essa, fra i primi, la devozione al Cuore di Gesù. Lasciò scritti varî, oratorî e devozionali. Fu beatificato da Pio XI il 16 giugno ...
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DELLEANI, Cesare
Maria Flora Giubilei
Quinto figlio di Agostino e di Maddalena Billotti, nacque a Saint-Jean-de-Maurienne (Savoia, Francia) il 5 febbr. 1849, fratello minore del pittore Lorenzo.
Breve [...] fu la sua vita, stroncata dalla tisi, e altrettanto limitata la sua produzione pittorica, da leggersi, comunque, in relazione alle esperienze del già famoso Lorenzo. Questi, infatti, lo sollecitò a sviluppare, attraverso un assiduo esercizio nello ...
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Munch, Edward
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore solitario dell’angoscia
Il grande pittore norvegese Edvard Munch rappresenta nelle sue opere gli ossessionanti fantasmi che costellano la sua vita interiore, [...] rivivendo ogni volta lo sgomento provato di fronte alla morte dei familiari falciati dalla tisi quando era ancora bambino. I suoi quadri sono in stretta relazione con la cultura filosofica, letteraria e psicoanalitica del tempo, la fine del 19° ...
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Poeta italiano (Forlì 1845 - Bologna 1916); fu per molti anni direttore della Biblioteca universitaria di Bologna e compilò anche alcune opere erudite (La vita e le opere di G. C. Croce, 1908). Sotto lo [...] pseudonimo di Lorenzo Stecchetti, che egli presentò come un giovane morto di tisi, pubblicò Postuma (1877), Polemica e Nova polemica (1878), versi che costituirono il manifesto del Verismo poetico italiano. Quella di G. è una delle voci, insieme con ...
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Scrittore portoghese, nato a Oporto il 14 novembre del 1839 e morto il 19 settembre del 1871. Studiò medicina, e la insegnò nella scuola medica della sua città, ove trascorse la breve vita, consunta dalla [...] tisi. Educatosi alla tradizione romantica, vi portò un sano realismo e una delicata sensibilità umana. Eccetto il romanzo di Uma familia inglesa, la cui azione si svolge nella società borghese, gli altri racconti s'ispirano alla vita di campagna, ove ...
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Primo elemento di parole composte della terminologia medica, di formazione moderna, che significa «occhio».
In patologia, oftalmomalacia, rammollimento del bulbo oculare, che si raggrinza e si atrofizza; [...] stadio più avanzato del glaucoma e può associarsi a processi infiammatori gravi e distruttivi, che costituiscono la cosiddetta tisi del bulbo. Oftalmoplegia Deficit della motilità oculare per paresi o paralisi dei muscoli oculari (➔ oculomozione). La ...
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SANVITALE, Jacopo
Piergiovanni Genovesi
– Nacque a Parma il 28 dicembre 1785, primogenito di Vittorio Amedeo e della marchesa Camilla Bertoloni.
Appartenne al ramo cadetto dei Sanvitale di Fontanellato, [...] una delle più antiche famiglie nobili parmensi. Ebbe un fratello minore di due anni, Carlo, che morì giovane di tisi.
Rimasto da bambino orfano di madre, nel 1806 perse anche il padre, trovando sostegno nella parentela, in particolare nel cugino ...
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SALVESTRI, Giovanni
Alberto Manzi
Autore drammatico, nato a Livorno il 16 settembre 1841, ivi morto il 9 ottobre 1890. Dapprima impiegato in una casa di commercio ad Alessandria d'Egitto, fu garibaldino [...] durante l'epidemia colerica nella sua città; comico mediocre in compagnie secondarie; riduttore di romanzi per il teatro. Fra questi Tisi di cuore, di Medoro Savini, La corda al collo di E. Gaboriau: due successi che formarono la risorsa di varie ...
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tisi
tiṡi s. f. [dal lat. phthisis, gr. ϕϑίσις, propr. «deperimento, consunzione», der. di ϕϑίω o ϕϑίνω «consumarsi, deperire»]. – In medicina, la tubercolosi polmonare cronica con caverne (chiamata dapprima t. polmonale, poi t. polmonare);...
etisia
etiṡìa s. f. [dal fr. hectisie (der. di hectique «etico2»), raccostato per etimologia pop. a tisi; ma già in francese hectisie era stato rifatto in étisie come hectique in étique]. – Lo stesso che tisi.