SANITARIA, LEGISLAZIONE
Alessandro MESSEA
Michele LA TORRE
Alberto LUTRARIO
. Tenuto per fermo, secondo il pensiero del Romagnosi, che lo stato dev'essere una grande educazione e una grande tutela, [...] costume; se, infine, il produttore asserisca che il farmaco abbia virtù terapeutica contro il cancro, il lupus, la tisi polmonare e altre malattie determinate con decreto ministeriale e che, siano, come le altre tre dianzi specificate, allo stato ...
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NOMENCLATURA
Primo DORELLO
Fabrizio CORTESI
Alfredo QUARTAROLI
Maria PIAZZA
Michele GORTANI
Alessandro GHIGI
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Guido VERNONI
. Ogni scienza si è venuta costituendo, secondo i bisogni ognora crescenti, [...] vengono designati tuttora con nomi derivati: o dalla tradizione medica (dissenteria, cancro, epilessia, clorosi, cirrosi epatica, tisi, tumore bianco o ascesso freddo, ipocondria, isteria, asma, paraplegia); o dall'uso popolare (carbonchio, miserere ...
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Assistenza e beneficenza
Casimira Grandi
Storia di ordinaria povertà
«È necessario che cambi, se deve migliorare», scriveva G.C. Lichtenberg nel suo Libretto di consolazione nel secolo XVIII. Cosa doveva [...] , scrofolosa. Se i poveri riuscivano a raggiungere l’età adulta erano cronicamente anemici, facili prede di scorbuto, pellagra, tisi(22). Nel loro costo sociale, quindi, si doveva calcolare anche un’inferiore capacità lavorativa, un’alta morbilità e ...
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Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] descrizione clinica da situare in un sistema di descrizioni standardizzate (per esempio l'asma, la febbre terzana o la tisi, entità cliniche che non avevano il significato moderno di un'affezione allergica, da paludismo o da tubercolosi). I medici ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] la tenera man coprissi il volto
per non vederlo; e giacque.
«Con la tenera man»: è una carezza. Il poeta presta a Tisi, che narra la fine di Merope, la propria commozione. Merope non è nata dalla filosofia stoica, né dalla leggenda pausanica, né ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Contributi teorici ed empirici della medicina araba
Ursula Weisser
Contributi teorici ed empirici della medicina araba
Non è ancora possibile formulare un giudizio [...] riferivano, si fa però menzione del carattere contagioso della peste, della scabbia, dell'infiammazione degli occhi (tracoma?), della tisi e di tutte quelle malattie per cui nel paziente si riscontrano esalazioni putrescenti, ma non se ne analizza a ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] degli uffici minori di provincia.
Colpito, passati ormai i settant'anni, dai primi segni di idropisia e da una lenta tisi senile, morì nel castello di Stupinigi il 20 febbr. 1773. Dai tre successivi matrimoni (l'ultimo nel 1737 con Elisabetta ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] contagio della tabe polmonare scritta a nome del Collegio medico, in cui il C. esclude la contagiosità diretta della tisi, suggerendo misure d'igiene personale e domestica recepite dal governo in ordinanze del 1754 (tredici scritti di tale carattere ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] Ghirlandaio, Marco Palmezzano, Francesco Francia, Perugino), e soprattutto della prima metà del XVI (Giorgione, Benvenuto Tisi detto il Garofalo, Dosso Dossi, Raffaello, Andrea del Sarto, Correggio, Gaudenzio Ferrari, Pordenone, Lorenzo Lotto ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] non avrebbe mai consentito che quella ragazzona vicina ai 90 chili interpretasse nel suo teatro l’eroina che muore di tisi.
Quinquennio d’oro
Il 1952 fu forse l’anno artisticamente più alto nella carriera di Maria Callas, assolutamente padrona, come ...
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tisi
tiṡi s. f. [dal lat. phthisis, gr. ϕϑίσις, propr. «deperimento, consunzione», der. di ϕϑίω o ϕϑίνω «consumarsi, deperire»]. – In medicina, la tubercolosi polmonare cronica con caverne (chiamata dapprima t. polmonale, poi t. polmonare);...
etisia
etiṡìa s. f. [dal fr. hectisie (der. di hectique «etico2»), raccostato per etimologia pop. a tisi; ma già in francese hectisie era stato rifatto in étisie come hectique in étique]. – Lo stesso che tisi.