CREVOLA, Gaetano
Giovanni Rodella
Le vicende artistiche di questo architetto e pittore decoratore, quasi sicuramente padre di Giuseppe e operante prevalentemente a Mantova nella seconda metà del sec. [...] 1965, pp. 247, 269 n. 5). Nel 1771 dovette riprendere la cattedra di architettura, in sostituzione dello Spampani ammalatosi gravemente di tisi (Filippini, 1908, p. 288 n. 5). In qualità di supplente, il C. insegnò fino alla fine del 1772, cioè fino ...
Leggi Tutto
MENTESSI, Giuseppe
Alessandra Imbellone
– Nacque a Ferrara il 29 sett. 1857 da Michele e da Teresa Bentini, commercianti di modeste condizioni.
Costretto alla povertà dalla morte del padre (1864), avviò [...] (Parma, Accademia nazionale di belle arti), che espose quello stesso anno alla Mostra permanente della Società di belle arti Benvenuto Tisi da Garofalo di Ferrara. Di tale studio il Comune di Ferrara commissionò al M. una replica, Notturno (1876-77 ...
Leggi Tutto
CINOZZI (Cinozzi dei Gini), Girolamo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 22 apr. 1461 da ser Angelo di Cinozzo e da Ginevra di Piero Dal Pozzo Toscanelli, figlia di un fratello del celebre medico e matematico [...] al C., ser Angelo ebbe quattro figli: Bartolomeo, che entrò nel convento fiorentino di S. Marco nel 1488 e vi morì di tisi dieci anni dopo; Lorenzo, che con il nome di fra' Placido divenne anche lui domenicano nel 1496 e fu più tardi autore della ...
Leggi Tutto
GRASSETTI, Gaetano
David R. Armando
, Nacque a Roma, probabilmente nel 1778. Secondo i primi biografi, che riprendono senz'altro notizie ricevute dallo stesso G., perse il padre in giovane età e fu [...] Il G., in un primo tempo creduto morto, riportò lesioni a un braccio e probabilmente contrasse in questa occasione la tisi. Rientrò a Bologna dopo pochi giorni; nell'agosto successivo non prese parte al secondo tentativo di ascensione di Zambeccari e ...
Leggi Tutto
MELONE, Altobello.
Alessandro Serafini
– Figlio di Marcantonio, nacque a Cremona nel 1491 o poco prima, come si deduce da un documento del 1513, relativo a una società tra lui e Boccaccino Boccacci [...] del pittore in laguna. Andrebbero invece ricordate le suggestioni della pittura ferrarese, di Ludovico Mazzolini e del Garofalo (Benvenuto Tisi), dai quali apprese il modo di fare i paesaggi, con l’uso del verde cupo e le sprezzature luminose che ...
Leggi Tutto
BRESCI, Gaetano
Bruno Anatra
Nacque a Coiano (Prato) il 10 nov. 1869 da Gaspare e Maddalena Godi. Il padre, modesto artigiano, commerciava in trecce di paglia per cappelli. Dopo aver frequentato la [...] a Ponte all'Ania, una frazione di Barga nell'alta Lucchesia, dove gli venne offerto un posto nello stabilimento laniero "Michele Tisi e C.". Alla fine del dicembre 1897 il B. simbarcò per gli Stati Uniti giungendo a New York il 29 gennaio seguente ...
Leggi Tutto
DAVANZATI, Mariotto
Paolo Procaccioli
Nacque a Firenze nella prima metà dcl sec. XV da Arrigo di Davanzato e Lisa di Filippo di Neri Ardinghelli (meglio nota come Branda o Bonda).
Ignoto l'anno di nascita, [...] notte nel 1456.
Non molto fortunata e decisamente movimentata la vita familiare: la prima moglie, la seconda, Francesca, morì di tisi nel 1440, madonna Mea (più anziana del poeta di cinque anni e vedova di cinque mariti), sposata nel 1452, morì dieci ...
Leggi Tutto
JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] d'arti e mestieri di Milano (rifugiatosi a Parigi durante le vicende del '48 e rientrato a Milano due anni dopo, morì di tisi nel 1856), lo J. si iscrisse alla facoltà giuridica di Pavia che frequentò nel 1845-46 e dove si laureò il 10 marzo 1850 ...
Leggi Tutto
ISAC, Antonio
Rossella Canuti
Nacque a Parma il 4 luglio 1788 da genitori francesi, Guillaume di Carcassonne e Marianne Peingard di Chambéry, addetti al servizio della corte borbonica.
Nella Parma del [...] di Bartolomeo, tesoriere generale del Ducato. Tornato a Parigi per perfezionarsi, si manifestarono in lui i primi segni della tisi, malattia che lo avrebbe condotto alla morte.
Dopo le esperienze parigine, l'I., eletto professore e maestro d'intaglio ...
Leggi Tutto
ELEONORA Gonzaga Nevers, imperatrice
Rotraut Schnitzer-Becker
Nacque a Mantova il 18 nov. 1628, primogenita di Carlo duca di Rethel (della linea dei Gonzaga Nevers) e di Maria Gonzaga, unica figlia [...] e poi ad Ariano (presso Rovigo). Il 31 ag. 1631, poco prima che l'esilio terminasse, il padre di E. morì di tisi.
L'infanzia di E. fu dunque segnata da circostanze particolarmente infelici. Ma anche dopo il 21 sett. 1631, quando Carlo di Nevers fece ...
Leggi Tutto
tisi
tiṡi s. f. [dal lat. phthisis, gr. ϕϑίσις, propr. «deperimento, consunzione», der. di ϕϑίω o ϕϑίνω «consumarsi, deperire»]. – In medicina, la tubercolosi polmonare cronica con caverne (chiamata dapprima t. polmonale, poi t. polmonare);...
etisia
etiṡìa s. f. [dal fr. hectisie (der. di hectique «etico2»), raccostato per etimologia pop. a tisi; ma già in francese hectisie era stato rifatto in étisie come hectique in étique]. – Lo stesso che tisi.