CAGNOLI, Gerardo (Gerardus de Valentia, Gerardus de Panormo), beato
Clara Gennaro
Nacque a Valenza (Alessandria) probabilmente nel 1267.
Per primo il Volterrano affermò che apparteneva a nobile famiglia [...] di Pisa.
Dopo la morte del padre, avvenuta quando il beato aveva dieci anni, il C. assistette la madre, malata di tisi. Alla morte di questa (circa 1280) abbracciò lo stato penitenziale e fu pellegrino a Roma e a Napoli, passando quindi in Sicilia ...
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CAROSIO (Carrosio), Paolo Giuseppe
Marina Caffiero Trincia
Nato a Genova, in una famiglia agiata, da Girolamo e Maria Maddalena, l'11 sett. 1771, vestì l'abito degli scolopi nella casa di noviziato [...] maestro nelle scuole primarie; quindi passò a Chiavari, ove insegnò umanità e grammatica. Debole di costituzione e malato di tisi, fu inviato a Pavia affinché si ristabilisse e si riposasse dalle fatiche dello studio; da Pavia passò a Finale, nella ...
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CAPPELLINI (Capellini), Gabriele, detto Calzolaretto
Giacomo Bargellesi
Mancano date biografiche precise di questo pittore ferrarese appartenente alle generazione immediatamente successiva a quella [...] stato avviato alla pittura nella scuola dei Dossi; se, inoltre, nel "Benvegnù" citato dai documenti si riconosce Benvenuto Tisi il Garofalo, la collaborazione in quel gruppo di pittori operante per gli Estensi troverebbe conferma ulteriore nell'arte ...
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CANTONI, Alberto
Eugenio Ragni
Nacque il 16 nov. 1841 a Pomponesco (Mantova) da Israele di Moisè Iseppe, e da Anna Errera, primo di cinque figli.
Lo seguirono Amalia (n. nel 1846, sposò Leone Orvieto [...] dei maggiori proprietari terrieri del mandamento, distinguendosi inoltre per opere e istituzioni benefiche.
La madre, che morirà di tisi nel 1853, era venuta nel 1838 - sposa diciassettenne - a chiudersi nella solitudine nebbiosa di Pomponesco dalla ...
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BENVENUTI, Giovanni Battista, detto l'Ortolano
Evelina Borea
Figlio di Francesco di Benvenuto, il B. nacque a Ferrara intorno al 1485; fu detto l'Ortolano dal mestiere paterno. Un documento del 1512 [...] Tuttavia alla fine del Settecento il Lanzi poteva lamentare che l'Ortolano venisse da molti scambiato con Benvenuto Tisi detto il Garofalo, altro pittore ferrarese; e infattilostesso Baruffaldi aveva riferito all'Ortolano una Natività in S. Francesco ...
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BORRI (Borra), Luigi
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Nacque a Parma il 15 apr. 1517 da Girolamo, che nel 1514 aveva curato con Galeazzo Piazza una revisione degli Statuti della città, e dalla seconda moglie di lui, Daria di Giacopo [...] del papa e, ritornato in patria, sposò una Bajardo, dalla quale ebbe due figli, Girolamo e Gian Francesco. Minato forse dalla tisi, morì a 28 anni, il 1º apr. 1545.
Pubblicò una raccolta di sonetti, madrigali e canzoni, L'amorose rime, Milano 1542 ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] . 46) la città di Milano diviene patria d'elezione e di residenza dell'artista.
Il C. morì a Milano, presumibilmente per tisi e idropisia ("asthmate et hydrope consumptus", secondo l'atto di morte steso da Ludovico o Senatore Settala; cfr. Nova, 1983 ...
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CHIMINELLI, Luigi
Arnaldo Cantani
Nacque a Ragusa (Vicenza) il 28 ott. 1816 da Pietro e da Angela Toffoli. Laureatosi in medicina e chirurgia all'università di Padova, nel 1839 fu nominato assistente [...] 'assunzione di acque ferruginose anche acidule, per la cura delle malattie respiratorie, come l'enfisema e la tisi. Si batté anche perché il governo italiano predisponesse una nuova legislazione e una completa riorganizzazione dei servizi idrologici ...
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DI MAJO (de Majo, Majo, Maio), Gianfrancesco (detto Ciccio)
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 23 marzo 1732 da Giuseppe, vicemaestro della cappella di corte, e da Teresa Manna, sorella di Gennaro, [...] la composizione de Il trionfo di Camilla da rappresentarsi a Napoli nel 1760; tuttavia l'insorgere di un grave attacco di tisi costrinse il D. a rinunciare all'incarico che fu affidato ad A. Porpora. Trasferitosi a Torre del Greco per trascorrervi un ...
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CREVOLA, Gaetano
Giovanni Rodella
Le vicende artistiche di questo architetto e pittore decoratore, quasi sicuramente padre di Giuseppe e operante prevalentemente a Mantova nella seconda metà del sec. [...] 1965, pp. 247, 269 n. 5). Nel 1771 dovette riprendere la cattedra di architettura, in sostituzione dello Spampani ammalatosi gravemente di tisi (Filippini, 1908, p. 288 n. 5). In qualità di supplente, il C. insegnò fino alla fine del 1772, cioè fino ...
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tisi
tiṡi s. f. [dal lat. phthisis, gr. ϕϑίσις, propr. «deperimento, consunzione», der. di ϕϑίω o ϕϑίνω «consumarsi, deperire»]. – In medicina, la tubercolosi polmonare cronica con caverne (chiamata dapprima t. polmonale, poi t. polmonare);...
etisia
etiṡìa s. f. [dal fr. hectisie (der. di hectique «etico2»), raccostato per etimologia pop. a tisi; ma già in francese hectisie era stato rifatto in étisie come hectique in étique]. – Lo stesso che tisi.