(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente patogeno.
Medicina
Nota probabilmente già alle grandi civiltà orientali, la t. fu descritta nelle sue manifestazioni più classiche dai medici dell’epoca greca e romana (Ippocrate, Areteo di Cappadocia, ...
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Febbre caratterizzata da ampie oscillazioni quotidiane (gr. ἑκτικός «continuo»); caratteristica della tisi polmonare, ma evidenziabile anche nelle suppurazioni croniche (ascessi polmonari ecc.). ...
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ZOMOTERAPIA (dal gr. ξωμός "succo di carne" e ϑεραπεία cura")
Francesco Galdi
Cura con il plasma muscolare che nel 1865 fu raccomandata da J.-J.-N. Fuster di Montpellier (1801-1876), contro la tisi e [...] le infezioni da germi della suppurazione. La base sperimentale a tale metodo di cura fu prestata nel 1889 da Charles Richet e F. Héricourt, i quali s'accorsero che, nutrendo dei cani con carne cruda e ...
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Primo elemento di parole composte della terminologia medica, di formazione moderna, che significa «occhio».
In patologia, oftalmomalacia, rammollimento del bulbo oculare, che si raggrinza e si atrofizza; [...] stadio più avanzato del glaucoma e può associarsi a processi infiammatori gravi e distruttivi, che costituiscono la cosiddetta tisi del bulbo. Oftalmoplegia Deficit della motilità oculare per paresi o paralisi dei muscoli oculari (➔ oculomozione). La ...
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FORLANINI, Carlo
Antonia Francesca Franchini-Alessandro Porro
Nacque a Milano l'11 giugno 1847, primogenito del medico Francesco e di Marianna Rossi, proveniente da una famiglia della buona borghesia [...] internazionale delle scienze mediche, XII [1890], pp. 361-390) per la prima volta veniva fatto cenno a quattro casi di tisi curati col pneumotorace, ascrivibili al periodo torinese del F., e più precisamente agli anni che vanno dal 1884 al 1890.
A ...
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Botanica
Aspetto localizzato di una fitocenosi, dovuto a piccole differenze nella composizione floristica, dipendenti da diversità dell’illuminazione, dell’umidità del suolo o da eventi casuali. Con f. [...] malattie o sindromi morbose ( f. febrilis: arrossamento delle guance e lucentezza degli occhi; f. hectica, nella tisi, volto pallido con pomelli arrossati; f. hippocratica o peritonitica, nella peritonite: naso affilato, occhi incavati, colorito ...
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CHIMINELLI, Luigi
Arnaldo Cantani
Nacque a Ragusa (Vicenza) il 28 ott. 1816 da Pietro e da Angela Toffoli. Laureatosi in medicina e chirurgia all'università di Padova, nel 1839 fu nominato assistente [...] 'assunzione di acque ferruginose anche acidule, per la cura delle malattie respiratorie, come l'enfisema e la tisi. Si batté anche perché il governo italiano predisponesse una nuova legislazione e una completa riorganizzazione dei servizi idrologici ...
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GRASSETTI, Gaetano
David R. Armando
, Nacque a Roma, probabilmente nel 1778. Secondo i primi biografi, che riprendono senz'altro notizie ricevute dallo stesso G., perse il padre in giovane età e fu [...] Il G., in un primo tempo creduto morto, riportò lesioni a un braccio e probabilmente contrasse in questa occasione la tisi. Rientrò a Bologna dopo pochi giorni; nell'agosto successivo non prese parte al secondo tentativo di ascensione di Zambeccari e ...
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CASTELLANI, Luigi Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Sermide (prov. di Mantova) il 4 maggio 1727 da Giacinto, medico, e Isabella Mari, in una famiglia di condizione agiata. Il C. seguì l'intero corso di [...] risaie, ed una, allora originale e audace, in cui il C. sosteneva il carattere non contagioso della tisi polmonare. Questa tesi fece discutere, specialmente quando fu pubblicata (Sulla insussistenza del contagio tisico. Dissertazione, Mantova 1777 ...
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ONDULANTE, FEBBRE (XXV, p. 369)
Giuseppe GIUNCHI
FEBBRE Gli studî dell'ultimo ventennio hanno dimostrato la diffusione sempre maggiore della malattia e la frequenza sempre più elevata delle manifestazioni [...] hanno le broncopolmoniti brucellari. Queste varie localizzazioni per il loro decorso lento possono essere scambiate con lesioni tubercolari (tisi mediterranea).
6) Epatiche e spleniche: un modico aumento di volume del fegato e della milza è abituale ...
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tisi
tiṡi s. f. [dal lat. phthisis, gr. ϕϑίσις, propr. «deperimento, consunzione», der. di ϕϑίω o ϕϑίνω «consumarsi, deperire»]. – In medicina, la tubercolosi polmonare cronica con caverne (chiamata dapprima t. polmonale, poi t. polmonare);...
etisia
etiṡìa s. f. [dal fr. hectisie (der. di hectique «etico2»), raccostato per etimologia pop. a tisi; ma già in francese hectisie era stato rifatto in étisie come hectique in étique]. – Lo stesso che tisi.