Sostanza in grado di conferire colore al suo supporto.
Biologia
I p. biologici sono un gruppo di sostanze chimiche presenti nelle cellule sotto forma di granuli, gocce o cristalli, che conferiscono ai [...] quest’ultimo e miscele di solfuro di zinco e solfato di bario, dette litoponi. Il biossido di titanio, TiO2, è l’unico composto del titanio usato come p.; esso è largamente utilizzato nell’industria delle vernici, della gomma, del linoleum; oltre a ...
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Composti chimici contenenti radicali organici in unione con atomi metallici, riducibili alle formule generali del tipo RMe, dove R è il radicale organico (alifatico, aromatico, eterociclico ecc.) e Me [...] luogo a polimeri stereoregolari; per es., una miscela di trietilalluminio (o di un altro trialchilalluminio) e di tetracloruro di titanio consente di polimerizzare il propilene ottenendo più del 98% del polimero in forma isotattica. In questo tipo di ...
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Catalisi per il disinquinamento
Gabriele Centi
Siglinda Perathoner
sommario: 1. Introduzione e aspetti generali. 2. Depurazione delle emissioni da sorgenti mobili: a) catalizzatori per le emissioni [...] (NH3) in presenza di ossigeno e di un catalizzatore basato su ossidi di vanadio e tungsteno supportati su ossido di titanio (TiO2, nella forma cristallina anatasio) a bassa area superficiale. La fase attiva è presente in forma di monostrato di ossido ...
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fotodegradazione
Luigi Campanella
Processo degradativo attivato dalla luce, in particolare dalle componenti più energetiche dello spettro solare. Esso può essere responsabile di danni e alterazioni [...] dell’accelerazione dei processi fotodegradativi, per mezzo della compresenza in essi di catalizzatori come il biossido di titanio, che è uno dei più comuni. Grazie a questi catalizzatori, infatti, numerosi processi tecnologici di fotodegradazione ...
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silicio Elemento chimico scoperto da J.J. Berzelius nel 1810, appartenente al 6° gruppo del sistema periodico degli elementi; simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,06; ne sono noti gli isotopi [...] l’ossigeno reagisce a 800 °C circa, con lo zolfo a 600 °C e con l’azoto a 1000 °C; con il carbonio, con il titanio, con il boro, con lo zirconio si combina al forno elettrico. Si scioglie nell’alluminio allo stato solido e nell’argento, nell’oro e ...
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Mancanza di simmetria in una struttura meccanica, chimica o biologica, dovuta a una differenziazione intervenuta nelle cause di formazione o di crescita.
Chimica
Sintesi asimmetriche Reazioni che a partire [...] enantiomericamente arricchiti, impiegando terziario-butil idroperossido (autossidazione) in presenza di un complesso di titanio tartrato quale catalizzatore. Gli esempi di catalizzatori asimmetrici sono molteplici; spesso vengono impiegati composti ...
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punto isoelettrico
Giuseppe Cappelletti
Condizione a cui il sistema (per es. una proteina o una particella solida) non reca una carica netta. Le proteine, come molte molecole biologiche, contengono [...] 2÷3), per la silice, l’ossido di tungsteno e di iridio, a valori intorno alla neutralità (pH 6÷7) per il biossido di titanio e alcuni ossidi ferrici e di manganese, per poi assumere valori alcalini (pH 10÷12) per l’α-allumina e gli ossidi dei metalli ...
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Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] , l'N2 a idrazina (come anche ad ammoniaca). Questa riduzione sembra possa essere causata anche da altri agenti riducenti, ad esempio titanio(III) o cromo(II), in presenza di quantità catalitiche di molibdati (v. Chatt e Leigh, 1972; v. Volpin e Shur ...
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siliconi Polimeri silossanici, di formula (R2SiO)n, costituiti da catene lineari, composte da atomi alternati di silicio e di ossigeno, del tipo
con R radicale arilico o alchilico, o da reticoli tridimensionali [...] pastosi. I polimeri siliconici lineari sotto forma di lattici, mescolati con materiali di rinforzo (gel di silice, biossido di titanio, carbonato di calcio, ossido di ferro ecc.) e con altri eventuali additivi, riscaldati in presenza di un agente ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] prevedono l’uso di matrici di v. borosilicato (B2O3, SiO2 e percentuali minori di ossidi di alluminio, magnesio, calcio e titanio). In esse è possibile incorporare una percentuale in peso di ossidi di rifiuti intorno al 15%. Tali v. sono indicati per ...
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titanio1
titànio1 agg. [dal lat. Titanius, der. di Titanus «titano»], poet. – Dei titani o Titani: la t. stirpe; conscie le molli Aure, le nubi e la t. lampa Fur dell’umana gente (Leopardi), con riferimento al Sole, figlio del titano Iperione.
titanio2
titànio2 s. m. [lat. scient. Titanium, nome (tratto da quello dei Titani figli di Urano e di Gea) attribuitogli nel 1795 dal chimico ted. M. H. Klaproth che l’aveva scoperto nel 1789]. – 1. Elemento chimico di simbolo Ti, peso atomico...