siliconi Polimeri silossanici, di formula (R2SiO)n, costituiti da catene lineari, composte da atomi alternati di silicio e di ossigeno, del tipo
con R radicale arilico o alchilico, o da reticoli tridimensionali [...] pastosi. I polimeri siliconici lineari sotto forma di lattici, mescolati con materiali di rinforzo (gel di silice, biossido di titanio, carbonato di calcio, ossido di ferro ecc.) e con altri eventuali additivi, riscaldati in presenza di un agente ...
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Strumento ottico consistente in un mezzo trasparente fissato a un sostegno, detto montatura, che lo mantiene in posizione opportuna dinanzi agli occhi. Può servire a compensare i difetti di rifrazione [...] o celluloide, dagli anni 1960 le montature sono anche di plastica e, più di recente, di resistente e leggerissimo titanio. Alla creatività degli stilisti che collaborano con l’industria di settore, si accompagnano in pari misura criteri sempre più ...
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Ingegneria biomedica
Serenella Salinari
Francesco Paolo Branca
Con i. b. si intende quel settore dell'ingegneria che utilizza le metodiche e le tecnologie proprie dell'ingegneria per la cura del paziente [...] ha favorito la progettazione di nuove leghe e il perfezionamento di quelle già esistenti, focalizzando l'interesse su quelle al titanio, su quelle a memoria di forma (leghe che riassumono la configurazione su cui sono state modellate), e sulle ...
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RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] generica:
Mn+ + H2O2 → M(n+1)+ + •OH + OH-, (10)
in cui Mn+ è lo ione di un metallo, che può essere titanio (III), rame (I), ferro (II) (v. Walling, 1982) o cobalto (II) (v. Gutteridge e Bannister, 1986). Anche alcuni complessi del vanadio, del ...
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Ramo specializzato della chirurgia, che ha per oggetto le patologie del sistema nervoso. Più delle altre branche chirurgiche, essa deve rispettare le strutture coinvolte nel tentativo terapeutico; ciò [...] e legamenti; tuttavia, nei casi resistenti risulta necessaria la terapia chirurgica per bloccare, mediante protesi al titanio o similari, le vertebre instabili.
Traumatologia. - Nelle patologie traumatologiche la tempestività del trattamento è ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] classe M, ma in esso compaiono le bande dell’ossido di zirconio in luogo di quelle dell’ossido di titanio. A questa classe appartengono stelle supergiganti a relativamente bassa temperatura.
Chimica
S maiuscola è il simbolo chimico dell’elemento ...
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Elemento chimico bivalente di numero atomico 12, peso atomico 24,312, simbolo Mg, del 2° gruppo del sistema periodico.
Chimica
Generalità
È noto fin dal 1808, quando H. Davy ne descrisse la preparazione [...] , dei sali di alchilmagnesio, detti anche reattivi di Grignard (➔ Grignard, Victor), in alcune metallurgie speciali (titanio, berillio ecc.), nella preparazione di leghe caratterizzate da elevate caratteristiche meccaniche e da buona resistenza alla ...
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(XI, p. 578; App. II, I, p. 705; III, I, p. 446; IV, I, p. 538)
Definizione. − La legge italiana sulla produzione e vendita dei c. (11 ottobre 1986, n. 713), che recepisce la direttiva CEE (76/768 del [...] (libera o compatta): comprendono derivati minerali quali talco micronizzato, silice e pigmenti colorati (ossidi di ferro, biossido di titanio, ossidi di cromo, complessi di rame e altri). Costituiscono i talchi e le polveri per il corpo, le ciprie ...
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Ruga
Maurizio Ceccarelli
Il termine ruga indica una piega della cute determinata da una sollecitazione meccanica continua su un tessuto alterato biologicamente. Indipendentemente dal loro aspetto e [...] comprendono sostanze minerali opache in elevata misura (fra le più usate sono l'ossido di zinco e il biossido di titanio), che svolgono un'azione di specchio per i raggi solari. Il mantenimento dell'omeostasi cutanea viene ottenuto con sostanze ad ...
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Giunzione, unione di elementi solidi, operata dall’uomo o spontanea.
Biologia e medicina
Fusione, durante lo sviluppo, di organi o parti primitivamente indipendenti.
In botanica, lo stesso che sinfisi.
In [...] , in atmosfera adatta. La s. per diffusione trova applicazioni soprattutto nell’industria nucleare e aerospaziale, per pezzi in titanio e superleghe.
S. eterogena
Nella s. eterogena l’unione fra le parti è ottenuta soltanto grazie al metallo di ...
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titanio1
titànio1 agg. [dal lat. Titanius, der. di Titanus «titano»], poet. – Dei titani o Titani: la t. stirpe; conscie le molli Aure, le nubi e la t. lampa Fur dell’umana gente (Leopardi), con riferimento al Sole, figlio del titano Iperione.
titanio2
titànio2 s. m. [lat. scient. Titanium, nome (tratto da quello dei Titani figli di Urano e di Gea) attribuitogli nel 1795 dal chimico ted. M. H. Klaproth che l’aveva scoperto nel 1789]. – 1. Elemento chimico di simbolo Ti, peso atomico...