PROMETEO (Προμηϑεύς, Prometheus)
E. Paribeni
Titano, figlio di Giapeto e di Gaia-Themis o secondo altre fonti di Klymene o di altre madri. E poiché Giapeto è fratello di Kronos, si ha l'impressione, [...] nella tarda ceramica a figure nere e in quella a figure rosse: si può dire anzi che è la figura stessa del titano che scompare dalla scena. Isolata quindi e un poco misteriosa sembra la coppa di Douris della Bibliothèque Nationale che presenta, in un ...
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ANYTOS (῎Ανυτος)
G. Bermond Montanari
Il titano, che, secondo la leggenda arcadica, aveva allevato Despoina ed era raffigurato nel santuario di questa dea, a Licosura in Arcadia, in un gruppo marmoreo [...] parte di questo gruppo scultoreo; tra l'altro la testa di A. nel tipo del Posidone del IV sec., e resti della corazza del titano.
Bibl: Schirmer, in Roscher, I, c. 387, s. v.; K. Wernicke, in Pauly-Wissowa, I, c. 2655, s. v., n. 1; P. Cavvadias ...
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LATONA (Λητω, Λατώ, etrusco Letun)
H. Sichtermann
L., figlia del titano Koios e della titana Phoibe, è nota nella mitologia greca specie come madre di Apollo e di Artemide.
In origine era certamente [...] una divinità autonoma, come si rileva dalla sua nascita dalla preolimpica stirpe dei Titani, anche se le sarà stato attribuito per tempo il carattere di divinità materna. Induce a supporlo lo stesso suo ...
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PANDORA (Πανδώρα)
E. Simon
La prima donna mortale, l'"Eva" della mitologia greca, consorte del titano Epimeteo (Hesiod., Theog., 513; Op., 84 ss.) e madre di Pyrrha (Hyg., Fab., 142; Apollod., 1, 46); [...] vi sia trattata quella versione del mito, secondo la quale P. sarebbe stata creata nell'officina di Prometeo. Anche il titano, come Efesto, avrebbe plasmato P. in creta; i martelli, rappresentati su entrambi i recipienti, avrebbero potuto servire a ...
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SELENE (Σελήνη)
E. Paribeni
Il nome indica la luna come corpo celeste e nello stesso tempo la sua personificazione, la divinità o almeno una delle divinità della luna. Nelle genealogie tradizionali fissate [...] da Esiodo essa è detta figlia del titano Hyperion e di Theia, personalità peraltro alquanto evanescenti e insostanziali. In particolare Hyperion, che è considerato una ipostasi di Helios e che quindi non sta altro che a indicare l'ovvia parentela ...
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ATENA (᾿Αϑήνα, Athena)
A. de Franciscis*
Antichissima divinità greca le cui origini risalgono al periodo del Bronzo.
Appare nell'epos quale figlia di Zeus, generata, secondo la teogonia esiodea, dal [...] figlia di Zeus egioco balza, secondo il mito antico, già armata dal capo del padre, aperto dal colpo d'ascia di Efesto o dal Titano Prometeo, mentre trema l'Olimpo e si sconvolge la terra. Fin dalle origini è la dea che ama le opere di guerra e non ...
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ATLANTE (῎Ατλας, Atlas)
P. E. Arias
Uno dei Titani che, secondo Omero (Odyss., i, 52), sostiene le colonne che separano la terra dal cielo. La rappresentazione più antica di A. è quella che Pausania [...] . Su di loro è scritto anche: quest'A. sostiene il cielo, i pomi li lascia". Nel Trono di Amicle (Paus., iii, 10, 8) il Titano assiste alla scena del ratto della sorella Taigete ad opera di Zeus; è tramandata pure la notizia di statue lignee in cedro ...
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Vedi DAMOPHON dell'anno: 1959 - 1994
DAMOPHON (Δαμοϕῶν, Damophon)
D. Mustilli
Scultore di Messene, a detta di Pausania (iv, 31, 6 e 10) fu l'unico artista, nativo della città, degno di rilievo. Scolpì [...] Artemide in abito da cacciatrice con il cane ai piedi e in mano una fiaccola, dall'altro lato era Anytos, un Titano, secondo la tradizione locale, tutore di Despoina nella sua fanciullezza, in completa armatura di guerriero e appoggiato con la mano ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Arcadia
Yanis Pikoulas
Luigi Caliò
Dario Palermo
Arcadia
di Yanis Pikoulas
Regione (gr. 'Αρκαδία, lat. Arcadia) del Peloponneso priva di sbocchi sul mare [...] , vicino alla madre Demetra che regge una face. Ai lati delle due dee sono presenti anche Artemide e il titano Anytos, tutore e forse paredro di Despoina, rappresentato come un guerriero racchiuso nell’armatura. Del gruppo sopravvivono solo pochi ...
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GIGANTI (Γίγαντες, Gigantes)
F. Vian
1. In Omero (Od., vii, 58-6o, 206; x, 120) i G. sono esseri selvaggi, simili ai Ciclopi e ai Lestrigoni, che periscono vittime dell'insolenza del loro re Eurimedonte; [...] Denkm., i, tav. 7, 3; ii, tav. 39, 4). Il vinto, che è nudo e senza armi, deve piuttosto essere interpretato come un Titano (cfr. la Titanomachia di Eumelo di Corinto). Le vere gigantomachie appaiono verso il 570 a. C. nell'arte corinzia e attica. Si ...
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titano
s. m. [dal lat. Titanus, gr. Τιτάν -ᾶνος]. – 1. Nella mitologia greca, nome generico dei 6 figli maschi di Urano e di Gea (Oceano, Ceo, Crio, Iperione, Giapeto, Crono), della generazione più antica degli dèi, che unitisi con le proprie...