GIOVANNI da Augusta
Laura Antonucci
da Ignoriamo l'anno della sua nascita; era figlio di Giovanni e proveniva dalla città di Augusta, in Baviera, che potrebbe essere sia il suo luogo di origine, sia [...] ricevendo in cambio un quinto degli utili che sarebbero derivati dalla stampa e dalla vendita di Breviari, prevista 45).
L'assegnazione all'officina di G. degli ultimi due titoli è però dubbia; alcuni bibliografi infatti li assegnano entrambi alla ...
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CANINI, Angelo
Roberto Ricciardi
Nacque nel 1521 ad Anghiari (Arezzo), di dove gli provenne l'epiteto "Anglar(i)ensis" che lo designa costantemente nei titoli delle sue opere.
Il C. si dedicò fin dalla [...] l'ingenua teoria che da una lingua ebraica originaria siano derivati siriaco, arabo ed etiopico, greco con le sue quattro Enarratio, ristampata in seguito ad Anversa nel 1600 con il titolo De locis S. Scripturae hebraicis A. C. commentarius, ...
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biblioteca virtuale
bibliotèca virtuale locuz. sost. f. – Collezione di risorse elettroniche accessibili nel web; non più, quindi, soltanto la rappresentazione digitale dei contenuti di una biblioteca [...] portata di qualunque utente, pur se privo dei legittimi titoli di possesso, anche in considerazione del fatto che quasi le finalità di guadagno (non commercial), richiedere un’autorizzazione specifica per l’uso di materiali derivati dall’originale (no ...
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ODDO, Bernardo
Giorgio G. Mellerio
ODDO, Bernardo. – Nacque a Caltavuturo (Palermo) il 22 gennaio 1882, ultimo di dieci figli, da Antonino, medico, e da Giuseppa Comella.
Compì a Palermo gli studi elementari [...] 1° gennaio 1907 assistente; il 27 giugno 1908 conseguì per titoli la libera docenza in chimica generale. Tenne subito dopo un XL [1910], pp. 353-367).
Passato a studiare i derivati organomagnesiaci dell’indolo e del carbazolo, nel 1911 Oddo preparò ...
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CARRARA, Michele
Ariella Lanfranchi
Nacque nella prima metà del Cinquecento. I pochi dati sicuri sulla vita e sull'attività di questo autore sono quelli che possono desumersi dai titoli, dalle dediche [...] per intavolare sul liuto composizioni vocali polifoniche, pubblicato - senza titolo - a Roma nel 1585 (A. Brambilla incisore, E. Ruberti stampatore).
Si tratta di un unico grande foglio, derivato da un'incisione in rame riccamente adorna di disegni ...
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Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Le parole dell’anno
Parole ed espressioni hanno la capacità di fotografare la vita sociale di coloro che parlano la stessa lingua, evocando vicende e stili di vita [...] ha investito anche l’Italia: finanza tossica e titoli tossici sono l’emblema delle spregiudicate operazioni finanziarie dalle molte ragazze (Mario Ajello, Messaggero.it, 19 gennaio 2011).
Derivato dal s. m. bunga-bunga (‘sorta di festino ispirato a ...
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Max Otte
L’eurodisastro: chi ci guadagna
L’instabilità finanziaria della UE arricchisce banche di investimento e fondi speculativi. Due alternative possibili: una vera unione politica o l’uscita dall’euro [...] un determinato Stato, sia che speculino contro lo Stato stesso per mezzo di derivati, i mercati finanziari abbandonano alcuni titoli per il timore che si inneschi un ciclo di fallimenti, secondo il meccanismo delle previsioni che poi si autoavverano ...
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borsa valori
bórsa valóri locuz. sost. f. (pl. borse valori). – Mercato regolamentato in cui si negoziano strumenti finanziari rappresentativi di debiti (obbligazioni) o di quote di capitale (azioni) [...] e strumenti finanziari derivati (v.), quali futures, opzioni, covered warrants (anche detta b. finanziaria). Ha futuri. È possibile, allora, l’eccessivo rialzo del prezzo dei titoli e il conseguente collasso dei corsi, che può sfociare in panico. ...
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BELLASO, Giovan Battista
Armando Petrucci
Della sua vita, svoltasi fra prima e seconda metà del sec. XVI, risulta pochissimo. Nato a Brescia da nobile famiglia, laureato in diritto, fu a Roma, non sappiamo [...] di crittografia e diede alla luce un volumetto di 6 cc. dal titolo: La cifra del sig.G.B.B... nuovamente da lui medesimo Solo nella curia pontificia ebbero fortuna sistemi analoghi, derivati evidentemente, da quelli del crittografo bresciano. Se ne ...
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leva
Giovanna Nicodano
Strumento che amplifica la redditività dell’investimento, così come in fisica la l. moltiplica la forza.
Misurazione della leva finanziaria (o leverage)
La l. finanziaria si [...] aumenta ricorrendo al debito, oppure investendo in prodotti derivati, che richiedono solo il versamento di un margine (➔), o ancora vendendo titoli allo scoperto. La l. finanziaria di un’azienda si misura con il rapporto tra attivo totale e capitale ...
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titolo tossico
loc. s.le m. Cartolarizzazione ritenuta poco sicura sui mercati finanziari, anche se garantita e caratterizzata da strutture piuttosto semplici. ◆ Ma soprattutto ancora non è chiaro come le banche usciranno dallo stress-test...
titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; più genericam., iscrizione sopra statue,...