È il contratto con cui la banca anticipa al cliente denaro o si obbliga a tenere a disposizione dello stesso una somma di denaro per un importo proporzionato al valore dei titoli o di merci dati in pegno [...] propria, e la banca non può disporre delle cose ricevute in pegno; diversamente, l’anticipazione è detta impropria se i titoli o le merci non sono stati individuati o la banca si è riservata la facoltà di disporne (pegno irregolare). L’anticipazione ...
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Giurista (n. Bologna - m. 1441); addottoratosi in diritto civile e in canonico, teneva già cattedra nel 1388 a Bologna, dove pure partecipò alla vita politica. Pare abbia insegnato anche a Siena e a Ferrara. [...] Scrisse commentarî a singoli titoli delle Pandette, alcune disputationes e consilia. ...
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Economia
A. (o appuramento) di un conto
Nella terminologia contabile e di borsa, è l’operazione per determinare il saldo del conto, dopo aver eseguito, se necessario, le opportune rettifiche dei valori [...] , oppure a seguito del vanto, sempre da parte di un terzo, di un diritto soggettivo incompatibile con quello dell’effettivo titolare. Nel primo caso si parla di a. dell’esistenza del proprio diritto (azione di mero a. positivo); nel secondo di ...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] . E che la misura sana fosse ormai superata lo dimostra la media giornaliera delle transazioni in borsa, salita da 1 ½-2 milioni di titoli a 4 milioni dalla fine del 1927 a quella del 1928, e l'alto saggio del call money che superava a volte anche il ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] auctum fine del sec. XIII inizî del XIV (ed. Zachariae, Ius Gr.-Rom., VI [1870]).
L'Epitome legum dell'anno 929 in 50 titoli sta in mezzo fra i due gruppi (ed. Zachariae Ius Gr.-Rom., VII, 1884; nel Ius Gr.-Rom., parte II [1856] aveva pubblicati ...
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SOCIETÀ
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Tullio ASCARELLI
Franco SPINEDI
Lello GANGEMI
. Storia del diritto. - Le prime origini della società si riscontrano, nel mondo romano, nell'antico consorzio familiare. [...] la legge riconosce cosi al contratto la forza di creare un nuovo ente, distinto dalle persone dei soci, ed è questo il titolare dei diritti sui beni sociali, quello che contratta con i terzi acquistando diritti e assumendo obbligazioni e cui la legge ...
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Giurista italiano (Reggio di Calabria 1886 - Appiano Gentile 1974). Dapprima funzionario del ministero della Pubblica istruzione, passato all'insegnamento, fu prof. nelle univ. di Messina, Ferrara, Macerata [...] in quella statale; socio nazionale dei Lincei (1951). Ha fondato e diretto Il foro della Lombardia e Banca, borsa e titoli di credito. È stato tra i più eminenti privatisti del nostro tempo.
Opere principali: Teoria dell'errore ostativo: saggio di ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] delle licenze del 1740 segna l'avvio d'un'inversione di tendenza. Così a grandi linee. Se poi si considerano i 170 titoli pubblicati tra il 1620 e il 1653 da Marco Ginammi - un tipografo che vien da dire impegnato, politicizzato: è filofrancese, è ...
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. Fra i varî corpi consultivi dello stato, la consulta araldica occupa uno dei posti più importanti, perché la sua opera di consulenza si svolge in una sfera riservata all'esercizio di una prerogativa [...] facoltà da lui indubbiamente posseduta nel regime di assolutismo, quella cioè di poter privare secondo il suo beneplacito dei titoli come di tutte le altre dignità onorifiche, coloro che ne fossero in legittimo possesso per investitura dei suoi reali ...
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proprietà Diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l’osservanza degli obblighi stabiliti dall’ordinamento giuridico.
Antropologia
La nozione di p., così [...] contro la sua volontà; nei secondi l’acquisto si opera per effetto del trasferimento della p. da un precedente a un successivo titolare che l’accetta quale era in testa al suo autore, con gli stessi oneri e con gli stessi limiti. Modi originari di ...
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titolare1
titolare1 agg. e s. m. e f. [der. di titolo]. – 1. a. Nel linguaggio giur., il soggetto a cui spetta un diritto soggettivo: il t. di un diritto di proprietà, di una servitù, ecc. b. Che esercita una funzione, o detiene una carica...
titolare2
titolare2 v. tr. [dal lat. tardo titulare «denominare», der. di titŭlus «titolo»] (io tìtolo, ecc.). – 1. a. non com. Insignire di un titolo nobiliare: fu titolato barone; iron., qualificare con un titolo o un soprannome deprezzativo,...