Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] la m. viene ancora oggi identificata, come oggetto materiale, nei pezzi di metallo a forma di disco coniati – in lega, titolo, peso e valore stabiliti – appositamente per essere usati nei pagamenti in cambio di beni e servizi. L’evoluzione storica ha ...
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SICAV Sigla di Società di Investimento a Capitale Variabile. Rientrano nella categoria così denominata tutte le società che svolgono attività continua di offerta pubblica di titoli azionari (azioni nominative [...] o al portatore) allo scopo di investire in valori mobiliari il patrimonio collettivo in tal modo raccolto. Le SICAV sono state introdotte dal d. legisl. 84/25 gennaio 1992 (la materia è stata successivamente ...
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In contabilità, una delle componenti passive del reddito di impresa, e in particolare il minore valore di realizzo dei beni strumentali di un’impresa (e anche di titoli o di altri elementi patrimoniali) [...] rispetto al valore contabile ...
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SOCIETÀ D'INVESTIMENTO
Florio GRADI
Società per l'investimento collettivo in valori mobiliari. - Fra le società finanziarie si designano con la denominazione di società d'investimento quelle che hanno [...] la formazione e la ripresa delle s. d'i. in molti paesi, sia per gli investimenti all'interno sia per gli investimenti in titoli in altri paesi, secondo lo schema originario che ne distinse la costituzione negli S. U. A. dopo la prima guerra mondiale ...
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In economia, mercato organizzato e periodico (propriamente b. di commercio), dove intermediari specializzati trattano contratti d’acquisto e vendita per determinati tipi di merci, servizi o strumenti finanziari, [...] per un settore produttivo o perché colgono l’andamento generale del mercato al rialzo o al ribasso. Tra gli indici più noti, per i titoli quotati alla b. di New York, vi sono il Dow Jones, lo Standard & Poor e il Moody.
Contratti di borsa
I ...
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base monetària Insieme del contante e di tutte le attività che possono essere trasformate immediatamente in contante di nuova creazione. Anche l'insieme del contante e dei titoli che possono essere depositati [...] dalle banche a riserva obbligatoria presso la banca centrale. In generale, si crea (o distrugge) b. m. nell’economia per tre canali principali: il surplus (deficit) della bilancia dei pagamenti, il disavanzo ...
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Nome dato ai primi biglietti di Stato creati in Russia da Caterina II nel 1768, ma divenuto famoso dopo le emissioni della Rivoluzione francese. Istituiti nel 1789 come titoli di debito pubblico in tagli [...] da 1000, 300 e 200 livres al 5%, dati in pagamento delle proprietà ecclesiastiche, gli a. acquistarono nel 1790 carattere di vero mezzo di pagamento a corso forzoso e la loro emissione aumentò rapidamente ...
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quotazióne Nel linguaggio di borsa, il prezzo corrente di una merce, il corso dei valori mobiliari, il cambio delle divise estere, e anche la determinazione di essi. Per i titoli, può essere sotto la pari [...] o sopra la pari a seconda che la q. sia inferiore o superiore al valore nominale del titolo stesso. ...
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Nel linguaggio economico-finanziario, le divise estere (➔ divisa) oggetto di trasferimento al di fuori dei paesi che le hanno emesse, sotto forma di investimenti a breve termine (depositi, crediti, titoli [...] a breve) e di obbligazioni, e che al tempo stesso non sono possedute dalle banche centrali. Un esempio di questo tipo è costituito dagli eurodollari (detti anche dollari offshore o dollari crossborder), ...
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Teoria matematica della capitalizzazione e attualizzazione; ha come fondamento il fatto che nell’economia mercantile il capitale produce un interesse.
Cenni generali
Per mezzo di funzioni di capitalizzazione [...] dai contratti forward e dalle opzioni europee. I forward sono contratti per cui a una prefissata data futura T un certo titolo finanziario, di valore S(T) al tempo T, viene scambiato (comprato o venduto) a un prezzo prefissato K, determinando per il ...
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titolare1
titolare1 agg. e s. m. e f. [der. di titolo]. – 1. a. Nel linguaggio giur., il soggetto a cui spetta un diritto soggettivo: il t. di un diritto di proprietà, di una servitù, ecc. b. Che esercita una funzione, o detiene una carica...
titolare2
titolare2 v. tr. [dal lat. tardo titulare «denominare», der. di titŭlus «titolo»] (io tìtolo, ecc.). – 1. a. non com. Insignire di un titolo nobiliare: fu titolato barone; iron., qualificare con un titolo o un soprannome deprezzativo,...