(o Titone; gr. Τιϑωνός) Mitico figlio di Laomedonte, re di Troia, e di Strimo, figlia del dio fluviale Scamandro. Amato da Eos, l’Aurora, ebbe da Giove, per preghiera di lei, l’immortalità ma non la giovinezza eterna, perciò divenne sempre più decrepito, finché fu mutato in cicala; ebbe da Eos due figli, Ematione e Memnone ...
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LAOMEDONTE (Λαομέδων, Laomĕdon)
Angelo Taccone
Figlio d'Ilo e d'Euridice, padre di Titono, Lampo, Icetaone, Podarce (Priamo), Esione, ecc. Succede a Ilo e fortifica Pergamo, la cittadella di Troia, con [...] l'aiuto di Apollo e di Posidone, cui si aggiunge, secondo una versione, il mortale Eaco (perché Ilio possa in avvenire essere presa, cosa che non sarebbe stata possibile se le sue fortificazioni fossero ...
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MEMNONE (Μέμνων, Memnon)
Giorgio Pasquali
Re degli Etiopi, figlio dell'Aurora e di Titono, dunque per parte di padre nipote di Priamo. Fu di grande bellezza. Viene in aiuto dello zio e di Troia non molto [...] prima della caduta della città. Combatte con Aiace senza vincere né essere vinto. Uccide Antiloco, mentre questi sottrae ai suoi colpi il padre Nestore, ed è alla sua volta ucciso da Achille che ritiene ...
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(gr. ῎Eως o ᾿Ηώς) Nel mito e nella poesia greca, personificazione dell’Aurora, figlia di Iperione e di Tea, sorella di Elio e di Selene, moglie di Astreo. Ama Titono, per il quale ottiene da Giove l’immortalità, [...] dimenticando di chiedere per lui anche giovinezza eterna, onde Titono, giunto a decrepitezza estrema, è infine cambiato in cicala. ...
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CEFALO (Κέϕαλος, Cephalus)
G. Cressedi
Giovane eroe della mitologia greca. Cacciatore amato da Eos (v.), che lo rapisce e lo fa suo sposo. In Attica, C. era creduto figlio di Hermes e di Herse, sposo [...] propri di C., poi alcuni vasi a figure rosse in cui C. ha i giavellotti ed il cane. Non è facile distinguere C. da Titono: a quest'ultimo si attribuisce piuttosto una lyra (C. V. A., Italia, 914, 1; Arch. Anz., lvi, 1941, p. 387, fig. 35) o un ...
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Manto
Giorgio Padoan
Figlia dell'indovino tebano Tiresia, M. fu ella stessa indovina (sarebbe stata assai esperta in piromanzia), e come tale è menzionata nei poemi latini più cari a D.: nell'Eneide [...] ) e ricordata nei più autorevoli commenti recenti (del tutto non persuasiva è invece un'altra congettura èvvi la figlia di Titono e Teti, cioè Pantasilea, in quanto questa, che tra l'altro non è personaggio staziano, è già esplicitamente nominata in ...
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titano
s. m. [dal lat. Titanus, gr. Τιτάν -ᾶνος]. – 1. Nella mitologia greca, nome generico dei 6 figli maschi di Urano e di Gea (Oceano, Ceo, Crio, Iperione, Giapeto, Crono), della generazione più antica degli dèi, che unitisi con le proprie...