Botanico (Breslavia 1828 - ivi 1898); fondò (1866) e diresse a Breslavia un istituto di fisiologia vegetale. Si dedicò, quasi esclusivamente, allo studio microscopico delle alghe inferiori e dei funghi. [...] Stabilì la natura vegetale dei batterî (1853). Notevole lo studio sull'origine vegetale del travertino di Tivoli. Socio straniero dei Lincei (1893). ...
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MEUCCI, Filippo
Maria Temide Bergamaschi
– Nacque a San Polo dei Cavalieri, nei pressi di Roma, il 20 marzo 1805, da Vincenzo e da Lucia Forese.
Il padre, notaio, dopo aver lasciato la professione ricoprì [...] dal 1° ag. 1833 e restò fino al 1840, allontanandosene solo ad agosto e settembre del 1836, chiamato dal gonfaloniere di Tivoli come medico aggiunto per il perdurare dell’epidemia di colera. Secondo C. Leonardi, tra i «giovani medici del suo tempo ...
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Vedi ANTISTENE dell'anno: 1958 - 1994
ANTISTENE (᾿Αντισϑένης, Antisthånes)
L. Laurenzi
Filosofo ateniese (445-365 a. C.), fondatore della scuola cinica, scolaro di Socrate. Il suo ritratto è noto da [...] un'erma con iscrizione autentica trovata nella cosiddetta Villa di Bruto presso Tivoli, ora nei Musei Vaticani, replica, insieme con altre nove, di un archetipo ellenistico.
L'archetipo doveva essere una bell'opera del 18o a. C. circa, in cui la ...
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(lat. Latini) Popolazione indoeuropea giunta in Italia fra il 3° e 2° millennio a.C. e stanziatasi nel Latium vetus, regione che si estendeva dal basso corso del Tevere (a N) a Terracina (a S).
Storia
Oltre [...] 38) che costrinse Roma allo scioglimento della lega, alla stipulazione di patti con le singole città rimaste indipendenti (Tivoli, Preneste, Cori), alla concessione della cittadinanza alla maggior parte delle città del Latium vetus.
La nazione latina ...
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PETRINI, Pietro Antonio
Alessia Ceccarelli
PETRINI, Pietro Antonio. – Nacque a Palestrina, presso Roma, il 9 febbraio 1722, primogenito di Francesco Maria di Pietro Antonio di Francesco, uomo d’arme [...] (Palestrina, 1684 - Roma, 1752) e della nobildonna Flaminia de Mattias o de Matteis (Tivoli, 1697 - Palestrina, 1738). I Petrini appartennero all’entourage dei Colonna e guadagnarono ulteriore visibilità con l’acquisto del principato da parte dei ...
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COSTANTINI, Fabio
Alberto Iesuè
Nacque a Staffolo (Ancona) nel 1575 circa. Tenore nella cappella Giulia in Vaticano fino al 1610, fu poi maestro di cappella nel duomo di Orvieto (1610-1614), in S. Maria [...] in Trastevere a Roma (1616), di nuovo ad Orvieto nel 1618, al santuario di Loreto (1625-1626) e nel duomo di Tivoli dal novembre 1642 al giugno 1644. Il 9 marzo 1635 era stato nominato per un anno maestro di cappella nel duomo di Rieti, ma non ...
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Giurista romano, vissuto nel sec. II a. C. Figlio, forse, del console omonimo del 178-6 a. C., fu pretore in un anno imprecisato (Pomp., Dig., I, 2, de origine iuris, 2, 39). Ebbe possedimenti in Albano, [...] Priverno, Tivoli. Fu uno dei fondatori della scienza giuridica romana, cui contribuì con l'opera De iure civili libri tres (Pomp., loc. cit., dice septem, ma è evidente l'errore), redatta in forma di dialoghi col figlio Marco, in cui erano esposti ...
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LATIUM et CAMPANIA
A. M. Reggiani
E. Greco
Nell'ordinamento augusteo venivano riuniti sotto la denominazione di Latium et Campania i territori di una lunga fascia a S di Roma, tra la costa tirrenica [...] della valle del Sacco-Liri. Fino a quando non entrò nell'orbita romana, poté sorvegliare una vasta porzione di territorio sino a Tivoli e Gabì ed era collegata al porto di Anzio attraverso un percorso incuneato fra i Colli Albani e i Monti Lepini che ...
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GRASSI, Paride
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna, tra il 1450 e il 1460, da Baldassarre, di antica famiglia bolognese nobile e colta, proprietaria di uno dei più antichi palazzi della città, e da Orsina [...] Roma trovò il fratello Achille iuniore, già in avanzata carriera nella corte pontificia, e lo zio Antonio, uditore di rota, vescovo di Tivoli e governatore di Campagna e Marittima e di Pontecorvo, ufficio nel quale procurò al G. il primo impiego come ...
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Nato a Tasswitz, in Moravia, nel 1751, morto a Vienna nel 1821. Di povera famiglia, egli si chiamava Giovanni Dwozák; ma il cognome fu sostituito dalla sua forma germanica Hofbauer (Hoffbauer), e anche [...] il nome di battesimo da quello di Clemente Maria impostogli dal vescovo di Tivoli, Barnaba Chiaramonti (poi papa Pio VII), allorché lo autorizzò a far vita eremitica nei pressi di detta città (1782). A Roma entrò fra i redentoristi, recentemente ...
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tiburtino
agg. [dal lat. Tiburtinus, der. di Tibur -ŭris «Tivoli»]. – 1. Di Tìvoli, antica città del Lazio, a nord-est di Roma; si usa con riferimento sia alla città antica (le grandi ville imperiali t.), sia alla città moderna (come forma...
villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello stesso proprietario), sia in zone pregevoli...