NANINO, Giovanni Bernardino
Saverio Franchi
– Fratello minore di Giovanni Maria, nacque a Vallerano, nel Viterbese, o più probabilmente a Roma; la data di nascita, indicata intorno al 1560 in tutti [...] citato atto di battesimo del primogenito lo dichiara «Romanus».
Può darsi che la famiglia di Nanino, provenendo dalla diocesi di Tivoli, dov’era nato Giovanni Maria, si sia stabilita a Roma intorno al 1555 (probabilmente al servizio dei Farnese) e da ...
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FIDANZA, Gregorio
Daria Borghese
Figlio di Filippo, fratello di Francesco e Giuseppe, nacque a Collevecchio (ora in prov. di Rieti) nel 1754, come risulta dai documenti (Roma, Arch. stor. del Vicariato, [...] d'acqua (Londra, Christie's, 29 marzo 1968). Più di recente (Milano, Sotheby's, 18 maggio 1992, n. 240) Veduta di Tivoli: sul retro di quest'ultima la presenza dei bolli dei principi Tamowski (Sestieri, 1994) conferma il favore che il F. godette ...
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CAPECE (Capicio, Capicius), Alessandro
Benedetta Origo
"Romano", come egli stesso si definisce, nacque non a Roma, né a Teramo in Abruzzo, come sostenuto dal Fétis e dall'Eitner, e riportato da gran [...] sostenere, nella sua opera, che Alessandro Capocci e Alessandro Capece erano la medesima persona.
Il C. si trasferì a Tivoli, dove nel novembre 1624 venne nominato maestro di cappella con 72 scudi annui di stipendio. Al suo predecessore, l'arciprete ...
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MASSIMO, Francesco Saverio
Tommaso di Carpegna Falconieri
– Nacque a Dresda il 25 febbr. 1806, quarto figlio di Massimiliano (Camillo VIII) e di Cristina di Sassonia, figlia del principe Francesco Saverio.
Avviato [...] delle congregazioni del Buon Governo, di Propaganda Fide, del Censo e delle Acque e strade, fu protettore della città di Tivoli (29 nov. 1842) e, nel marzo 1843, assunse gli incarichi di prefetto delle congregazioni di Economia, di Propaganda e degli ...
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DE MIRO, Giovanni Battista
Massimo Ceresa
Nacque a Gragnano, presso Napoli, nel 1656.
Il 27 nov. 1672 prese i voti nel monastero benedettino di S. Severino in Napoli. Ancora giovane insegnò teologia [...] , G. M. Lancisi, archiatra di Innocenzo XI), ebbe tra i suoi allievi Celestino Pezzancheri, abate di Casamari e vescovo di Tivoli, e Benedetto Bacchini, che scrisse di averlo avuto come insegnante di greco al monastero di Parma. L'8 genn. 1693 entrò ...
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In epoca ellenistica o romana, costruzione di forma rettangolare o circolare o ellittica, spesso absidata, con nicchie e prospetto architettonico a colonne, contenente una fontana, che in alcuni casi raggiunge [...] grandi ville rinascimentali e barocche, costituite da portici, esedre, nicchie, grotte artificiali, scenograficamente realizzate sul declivio naturale del terreno (ville di Tivoli, Frascati, Bagnaia) e all’interno degli edifici (Villa Giulia a Roma). ...
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GELASIO I papa
Pio PASCHINI
Carlo SILVA-TAROUCA
Figlio di Valerio, africano, secondo il Liber Pontificalis, sebbene egli si professi romano, fu eletto papa il 1° marzo 492, quale successore di Felice [...] causa lo scisma provocato dall'Enoticon di Zenone. Il Liber citato ricorda le basiliche da lui erette nei dintorni di Roma e a Tivoli e il suo amore per i poveri; Dionigi il Piccolo tesse della sua carità e del suo sapere un caldo elogio in una ...
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Pittore, nato a Roma il 15 maggio 1848, s'inscrisse all'Accademia di belle arti -e vi ebbe a maestri il Coghetti, il Capalti, il De Sanctis. Esordì col dipinto La barca dei Cairoli (1871). Dell'anno seguente [...] di soggetto patriottico, la pittura del C. si volse così al paesaggio. Intorno al 1900 dipinse di preferenza gli ulivi presso Tivoli. Ha guardato sempre alla natura e ha sempre dipinto dal vero, ma senza ripetersi. Conosce le piante, le disegna e ...
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Astrologo musulmano vivo a Baghdād alla metà del sec. IX, e autore di parecchi trattatelli astrologici in arabo. Uno di essi, sulle natività, fu tradotto in latino nel 1218 (altre varianti meno buone si [...] e a Norimberga 1540. Un altro opuscolo sulle "rivoluzioni delle natività" fu voltato dall'arabo in latino da Platone di Tivoli (Tiburtino) nella prima metà del sec. XII, ma non stampato; nel manoscritto parigino il nome dell'autore è Alkasem filius ...
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SAMNIUM et SABINA
H. J. Kienast
SABINA. Samnium. - Con il nome di S. si indicava, nell'ambito della Regio IV, un territorio limitato a pochi municipi tutti ubicati a Ν del Matese. In epoca precedente [...] del Sacco-Liri. La città, fino a quando non entrò nell'orbita romana, poté sorvegliare una vasta porzione di territorio sino a Tivoli e Gabi ed era collegata al porto di Anzio: il corso incuneato fra i Colli Albani e i Monti Lepini costituì un motivo ...
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tiburtino
agg. [dal lat. Tiburtinus, der. di Tibur -ŭris «Tivoli»]. – 1. Di Tìvoli, antica città del Lazio, a nord-est di Roma; si usa con riferimento sia alla città antica (le grandi ville imperiali t.), sia alla città moderna (come forma...
villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello stesso proprietario), sia in zone pregevoli...