BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] poi senza il B. negli anni 1658-65, si avvertono chiare reminiscenze antiche, con richiami alla villa Adriana di Tivoli, specie nell'atrio.
Negli anni 1643-44 l'architetto attese ai progetti per il palazzo del cardinale Ulderico Carpegna, documentati ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (villa; vella, in Varr., Re rust., i, 2, 14; connesso con vicus)
G. A. Mansuelli
Il termine latino indica l'edificio per abitazione e attività agricola, isolato [...] a se stessa come un fatto eccezionale, specie in quella sua massima enfatizzazione che fu la V. Adriana (v.) di Tivoli. Gli imperatori, che si costituirono anche come produttori economici su larga scala, assunsero come fatto proprio lo sviluppo della ...
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PACETTI, Vincenzo
Chiara Piva
PACETTI, Vincenzo. – Nacque a Roma il 3 aprile 1746, primogenito di Andrea, incisore di gemme, e della romana Lucrezia Saiocchi.
Battezzato nella parrocchia di S. Maria [...] le sculture della Galleria (1788) nell’omonimo palazzo; nel 1787acquisì inoltre alcune opere provenienti dalla villa d’Este di Tivoli (di proprietà di Ercole III D’Este) che rivendette restaurate al papa (fra queste, l’Igea integrata come Pace ...
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DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] bocca con il filo e l'anello crocesegnato, come è raffigurato negli affreschi, della prima metà del sec. 13°, di S. Silvestro a Tivoli o in quelli di Maso di Banco della cappella Bardi, del 1340 ca., in Santa Croce a Firenze. Il racconto di s. Matteo ...
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D'ANCONA, Vitale, detto Vito
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Pesaro il 12 ag. 1825, da Giuseppe e Ester Della Ripa. La famiglia, di religione ebraica, nel 1828 decise di abbandonare la città [...] e Signorini. Il D. si mantenne infatti sempre in contatto con gli amici di Firenze, ad esempio col Banti e il De Tivoli (Matteucci, 1982, p. 189), ma fu anche inserito nel vivo ambiente culturale parigino. All'epoca della guerra del 1870 si allontanò ...
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STAGIONI
E. Simon
Le quattro Stagioni, (greco: ὦραι; lat. tempora anni), tema inesauribile della musica, delle arti figurative e della poesia fino all'evo moderno, sono creazioni relativamente tarde [...] quelle neoattiche. Si tratta piuttosto di pasticci di tipo popolaresco che sul rilievo in calcare di Clodia a Roccagiovine (presso Tivoli) appaiono freschi e originali. Così, ad esempio, l'Estate seminuda, reca un fascio di spighe e di papaveri ed in ...
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FRANCESCO di Benedetto Cereo da Borgo San Sepolcro (Francesco del, di Borgo; Franciscus Burgensis)
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Benedetto di Antonio di Matteo del Cera, nacque a Borgo San Sepolcro [...] II, quando le cronache lo citano come architetto, hanno indotto a proporlo come autore di questa opera, oltre che della rocca di Tivoli nel 1461-62, dell'edicola di S. Andrea a ponte Milvio nel 1462 (ricostruita nell'800) e di un tabernacolo di S ...
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CESI, Federico
Agostino Borromeo
Figlio di Angelo, avvocato concistoriale, e di Franceschina Cardoli, nipote del celebre condottiero Gattamelata, nacque, probabilmente a Roma, il 1ºluglio 1500.
Questa [...] , Die Politik Pauls IV. und seiner Nepoten, Berlin 1909, ad Indicem; V. Pacifici, Ippolito II d'Este,cardinale di Ferrara, Tivoli 1902, p. 285; L. von Pastor, Storia dei papi, V-VII, Roma 1924-1928, ad Indices, E. Martinori, Geneal. e cronistoria ...
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FERRI, Domenico
Amalia Pacia
Nacque a Selva Malvezzi (ora frazione di Molinella, in provincia di Bologna) il 16 apr. 1795da Giovanni e Giovanna Gulini. Capostipite di una famiglia di scenografi e pittori, [...] 1913, pp. 150,168 s.; C. Ricci, La scenografia italiana, Milano 1930, pp. 23, 27;A. Cametti, Il teatro di Tordinona poi Apollo, Tivoli 1938, II,pp. 431 s.;A. De Angelis, Scenografi italiani di ieri e di oggi, Roma 1938, pp. 102 s.; M. Bernardi, Il ...
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AMBROSI, Melozzo degli, detto Melozzo da Forlì
Emma Zocca
Nacque nel 1438 in Forlì, dove la sua famiglia ("de Ambrosiis" o "de Ambroxiis") risiedeva da almeno quattro generazioni. È ignota la professione [...] è preteso di leggere il suo nome e la data 1475 negli affreschi del presbiterio di S. Giovanni Evangelista a Tivoli, oggi generalmente ritenuti opera di Antoniazzo, nel periodo di maggior accostamento a Melozzo. Si ha notizia di altre due decorazioni ...
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tiburtino
agg. [dal lat. Tiburtinus, der. di Tibur -ŭris «Tivoli»]. – 1. Di Tìvoli, antica città del Lazio, a nord-est di Roma; si usa con riferimento sia alla città antica (le grandi ville imperiali t.), sia alla città moderna (come forma...
villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello stesso proprietario), sia in zone pregevoli...